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Presente anche il maestro Michelangelo Pistoletto, artista di fama internazionale che ha illustrato il progetto artistico realizzato per la struttura ospedaliera biellese

 

 Il gruppo ospitato che frequenta il Master Formativo (EMMAS) della “Bocconi” di Milano, con la Direzione Generale dell’ASL BI

 

L’Ospedale degli Infermi dell’ASL di Biella ha ospitato, mercoledì 16 settembre 2015 nella sua Sala Convegni, un evento di prestigio per il territorio biellese e regionale: una giornata dedicata ai frequentatori dell’Executive Master in Management delle Aziende Sanitarie e Socio-Assistenziali (EMMAS), che si sta svolgendo presso la Scuola di Direzione Aziendale “Bocconi”, a Milano.
Circa quaranta professionisti della Sanità, che sono già ai vertici di Aziende Sanitarie ed Ospedali di tutta Italia, hanno preso parte all’evento per una giornata in cui management, innovazione tecnologica ed arte si sono incontrati per raccontare il Nuovo Ospedale dell’ASL di Biella.

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Il programma, ricco di interventi, ha visto la partecipazione anche del maestro Michelangelo Pistoletto, artista biellese di fama internazionale, che per l’occasione ha tenuto una lezione magistrale sulla realizzazione delle trentotto “Sedute del Terzo Paradiso”, collocate nel tetto giardino dell’Ospedale degli Infermi. Si tratta di sedute artistiche di diverse forme, nate da un’idea del maestro e costruite materialmente da studenti ed insegnanti del Liceo Artistico “G. e Q. Sella” di Biella, con l’obiettivo di rendere maggiormente accogliente il luogo di cura.

La giornata formativa ha preso avvio con gli interventi della Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria, che ha illustrato l’organizzazione della struttura ospedaliera, il concepimento dei suoi spazi e delle singole attività, focalizzando l’attenzione su scelte e strategie adottate. Il Direttore Generale, dottor Gianni Bonelli, nel dare il benvenuto ai partecipanti ha parlato del contesto in cui il Nuovo Ospedale trova collocazione: “Il Biellese è noto per la sua vocazione laniera, che nel tempo ha subito un duro contraccolpo dovuto alla crisi economica. Il rilancio di questo territorio passa anche attraverso le scelte che verranno adottate in Sanità, dunque dalla capacità di rendere l’Ospedale degli Infermi, che è il più moderno e tecnologicamente evoluto del Piemonte, un polo di attrazione anche per gli abitanti delle Province limitrofe. Stiamo lavorando molto anche sui servizi che l’Azienda eroga sul territorio e a domicilio, perché è sul territorio che vanno gestiti i pazienti con patologie croniche”.

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La giornata è proseguita con gli interventi di Medici specialisti del “Degli Infermi” che hanno illustrato più dettagliatamente le tecnologie:

  • L’innovativa gammacamera che l’ASL BI ha installato per prima in Italia, contestualmente ad un solo altro macchinario in Europa.
  • Le sale operatorie di ultima generazione che consentono anche l’esecuzione di interventi chirurgici in tre dimensioni (3D).
  • I due acceleratori lineari per la radioterapia, con cui è possibile trattare una vasta gamma di tumori anche in zone delicate, quali il distretto capo-collo.

Gran parte delle apparecchiature, tra le più innovative d’Italia e d’Europa, sono state donate dalla Fondazione Cassa di Risparmio, che ha investito 20milioni di euro in favore del Nuovo Ospedale.

Nel corso della giornata formativa, sono stati illustrati, inoltre, i progetti che l’ASL di Biella sta realizzando a livello europeo con il suo Dipartimento di Prevenzione ed il modello “Primary Nursing” di presa in carico del paziente da parte di un infermiere di riferimento il quale diventa, di fatto, operativamente responsabile del percorso assistenziale dell’ammalato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per tutta la durata della degenza.

I partecipanti al corso sono stati poi accompagnati in visita ai servizi e reparti del Nuovo Ospedale.

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La professoressa Clara Carbone, Direttrice del Master EMMAS, esprime soddisfazione per l’opportunità offerta dall’Azienda Sanitaria Locale di Biella: “Giunti al Nuovo Ospedale è stato subito evidente quanto sia grande e nuovo. Non accade frequentemente di trovare strutture sanitarie di questo livello in territori non propriamente vicini ai grandi centri regionali. Abbiamo scelto di essere qui per un duplice motivo: conoscere l’esempio di questa ASL in termini gestionali, osservando in presa diretta anche il funzionamento di apparecchiature così tecnologicamente innovative; mantenere un legame con le persone che hanno frequentato il master EMMAS, come nel caso del dottor Bonelli, per creare una rete di contatti che possano tornare utili a ciascun frequentatore del nostro percorso formativo. EMMAS, infatti, non vuole essere solo un master in aula, ma anche l’occasione per entrare in contatto diretto con le diverse realtà ospedaliere d’Italia e con i loro dirigenti, realizzando così una rete di contatti e relazioni professionali”, come riportato sul Comunicato Stampa trasmesso dalla Struttura Semplice Pubbliche Relazioni, Accessibilità e Comunicazione della nostra Azienda Sanitaria Locale.