Garofalo Pozzi M.Reza Mercandino Donato 27112014

Nell’ambito del servizio “La Scuola in Ospedale” attivato nell’anno scolastico 2011/2012. Lunedì 22 dicembre, la visita di Babbo Natale in Pediatria

Il trasferimento dal Presidio di Biella al Nuovo Ospedale di Ponderano diventa protagonista del racconto di Greta Mercandino, la prima paziente ricoverata nel reparto di Pediatria della nuova struttura.
La sedicenne ha infatti voluto raccontare l’esperienza vissuta proprio nella settimana in cui si stavano svolgendo le operazioni di trasloco dei reparti: nella notte tra il 26 e il 27 novembre 2014, la ragazza è giunta al Pronto Soccorso del vecchio Ospedale per poi essere trasferita, poche ore dopo, nel nuovo.
Greta ha scritto il proprio racconto durante il periodo di degenza nel nuovo Presidio, nell’ambito del servizio “La Scuola in Ospedale”, che ha lo scopo di assicurare al bambino ospedalizzato un supporto educativo didattico adeguato durante la permanenza nella struttura ospedaliera.

{phocadownload view=file|id=565|target=s}

 La “Scuola in Ospedale” è stata avviata presso l’ASL BI a seguito della convenzione tra Azienda Sanitaria e Istituto Comprensivo di Vigliano Biellese a partire dall’anno scolastico 2011/2012 e prosegue oggi anche nella nuova struttura. L’intervento educativo in ospedale è volto ad assicurare agli alunni ricoverati pari opportunità, mettendoli in condizione, ove sia possibile, di proseguire lo sviluppo delle personali capacità e competenze, al fine di facilitare il loro reinserimento nei contesti scolastici di provenienza e di prevenire e contrastare eventuali situazioni di dispersione scolastica. La funzione del docente in ospedale risulta, dunque, quella di garantire un “ponte” tra la famiglia e l’ospedale e di promuovere il diritto all’istruzione in un contesto così delicato e complesso.

Poiché in Pediatria sono accolti i pazienti ricoverati fino al compimento del diciottesimo anno d’età, il servizio si rivolge a tutti i bambini e ragazzi ricoverati in età scolastica, dal primo anno della Scuola dell’Infanzia alle Secondarie di secondo grado.
I bambini e ragazzi che hanno usufruito di questo servizio sono stati negli anni scolastici:

  • 2011/2012, 186
  • 2012/2013, 257
  • 2013/2014, 278.

La maestra Manuela Pozzi, insegnante dell’Istituto Comprensivo di Vigliano Biellese assegnata al progetto “La Scuola in Ospedale”, spiega: “Questo servizio intende garantire il diritto allo studio, al gioco, alla scolarizzazione e alla cultura, nonché contribuire al processo di guarigione del bambino malato e limitare fenomeni di abbandono e dispersione scolastica, assicurando così continuità al processo educativo. A volte, le attività didattiche si svolgono direttamente nella camera di degenza; talvolta, gli alunni degenti non riescono ad alzarsi dal letto ed in questo caso basta un supporto rigido per appoggiarsi e poi fogli, colori, pennarelli, una penna, un libro, carta da ritagliare e il letto diventa così un laboratorio di scrittura o di lettura oppure laboratorio creativo. Così facendo, si favorisce la realizzazione di situazioni di “normalità” e si attenuano anche eventuali situazioni di disagio, ansia, sofferenza causati dalla malattia o dall’interruzione del proprio ritmo di vita”.

“La Scuola in Ospedale” dispone, come nella vecchia struttura, di una sala situata all’estremità del reparto di Pediatria e che assolve a funzioni differenti: contiene giochi e materiale didattico strutturato e diventa

  • atelier creativo
  • atelier di pittura e manipolazione
  • laboratorio musicale
  • postazione informatica.

Non c’è tempo per “prepararsi” un’attività didattica: c’è solo il tempo di attraversare il corridoio, bussare alla porta ed entrare con un sorriso – conclude l’insegnante -. Stabilito un rapporto con il nuovo alunno, si calibrerà l’intervento sulla base dello stato di salute e dei bisogni del bambino. La “magia” della relazione, in ogni caso, aiuterà le scelte. Con gli alunni di scuola superiore ha successo la richiesta di scrivere una pagina di diario o un breve testo autobiografico: a volte mi stupisco piacevolmente del risultato, come nel caso della pagina di diario del trasferimento dal vecchio al nuovo ospedale dell’alunna sedicenne”.
L’effetto dell’insegnante de “La Scuola in Ospedale” è anche quello di migliorare la qualità della permanenza durante il ricovero, offrendo ai bambini occasioni di crescita e di maturazione. In tal modo, le attività scolastiche permettono di mantenere vivo il legame con la realtà esterna dell’ospedale.

Il dottor Franco Garofalo, Direttore della Struttura Complessa (S.O.C.) Pediatria dell’Ospedale degli Infermi, commenta: “La lettera è stata per tutti noi una delle testimonianze più dirette della bontà di questa idea, della cui riuscita comunque il merito principale va alla protagonista della stessa, la nostra maestra Manuela. Grazie a lei ed a tutte le persone che dedicano un bel po’ del loro tempo ai nostri bambini in reparto – i volontari dell’ABIO e del Naso in Tasca – ed al contributo di Fondazione Angelino e della Fondazione Edo ed Elvo Tempia, l’Ospedale non sembra essere lo spauracchio di una volta. Lunedì 22 dicembre, alle ore 16.00, anche Babbo Natale farà visita al nostro reparto per recare una carezza ed un pensiero ai bambini ricoverati e ai frequentatori abituali che vorranno ritrovarsi a celebrare il Natale con noi. Grazie a tutti e Buon Natale”, come riportato sul Comunicato Stampa trasmesso dalla Struttura Semplice Pubbliche Relazioni, Accessibilità e Comunicazione della nostra Azienda Sanitaria Locale.          

 

(Nell’immagine a testa di pagina, da sinistra, il Direttore della Struttura Complessa Pediatria dell’ASL BI, Franco Garofalo; l’insegnante dell’Istituto Comprensivo di Vigliano Biellese, Manuela Pozzi; il Dirigente Medico della Struttura Complessa Pediatria dell’ASL BI, Eshraghy M. Reza; la studentessa Greta Mercandino, autrice della pagina di diario ed il Coordinatore Infermieristico di Area Pediatrica, Dorothi Donato)