Il trasmettitore per defibrillatore ha le dimensioni di una piccola scatola e può trasmettere i dati che registra sul paziente ai computer dell’Ospedale sia grazie a una scheda Sim, come uno smartphone sia con un collegamento via cavo alla linea telefonica di casa. Due modalità che, abbinate, permettono versatilità di connessione anche in zone con scarso segnale o lontani dall’abitazione. Per esempio, in vacanza, non precludendo nulla all’utente cardiopatico.
“Il paziente è dotato di un dispositivo trasmettitore da tenere principalmente vicino al letto, dato che i dati vengono immagazzinati durante il sonno, per poi essere comunicati on-line alla nostra piattaforma – afferma sempre il dottor Marenna –. Una visita clinica in Ospedale in caso di necessità non può essere sostituita, ma questi trasmettitori consentono comunque di prevenire possibili aritmie o, in caso di dubbio o preoccupazione di un paziente, di monitorare a distanza l’andamento per evitare un accertamento in struttura e fornire una risposta in questi termini”.