Fn ospedale ingresso notturno 24122016

Grazie alla collaborazione tra le Strutture di Nefrologia e Dialisi, Rianimazione, Unità Coronarica e Medicina d’Urgenza (degenza)

 

Uno scorcio notturno dell’ingresso dell’Ospedale dell’ASL di Biella

 

Un trattamento per i pazienti affetti da insufficienza renale acuta che riduce in modo significativo la mortalità. La terapia extrasostitutiva renale continua (CRRT) è sempre più utilizzata anche a Biella. Sono numerosi, infatti, i pazienti che vengono trattati con questo metodo. Un intervento che viene eseguito al di fuori della sala Dialisi e che proprio per il quadro di gravità che caratterizza i pazienti selezionati, avviene nelle Unità di Terapia Intensiva: Rianimazione, Unità Coronarica, Medicina d’Urgenza (degenza).
Un supporto terapeutico reso possibile grazie a un lavoro di équipe multidisciplinare che ha visto negli ultimi tempi tutti i professionisti delle Specialità coinvolte impegnati in Corsi di formazione ad hoc per gestire questo nuovo approccio alla patologia dialitica.
Nel 2016 sono stati 53 i pazienti acuti in carico per un totale di 341 trattamenti, 204 in più rispetto al 2015 quando i pazienti erano 31. 36 quelli gestiti in Rianimazione e 4 in Unità Coronarica.

F_news_dr_berto2_2016.jpg

Un aumento, quello registrato – sottolinea il Direttore della Struttura Complessa (SC) Nefrologia e Dialisi dottor Ilario Mauro Berto (nella foto) – derivante da una evoluzione registrata negli ultimi tempi, in cui si sono ridotti in percentuale i casi con esclusivo coinvolgimento renale, mentre sono aumentati quelli trattati in Unità di Terapia Intensiva che si presentano con un quadro di shock non controllabile e con insufficienza multiorganica“.
Si tratta di un lavoro di squadra – precisa ancora il dottor Bertoreso possibile grazie ad un grande spirito di collaborazione con tutti i Colleghi e il Personale che opera nelle Strutture coinvolte“, come riportato nel Comunicato trasmesso dall’Ufficio Stampa della nostra Azienda Sanitaria Locale.