Cittadinanzattiva e Tribunale per i diritti del malato premiano l’ASL di Biella: terza classificata a livello nazionale per l’Umanizzazione delle Cure

Premio “Andrea Alesini” 2018

La premiazione a Roma nella mattinata di giovedì 12 aprile 2018

L’ASL di Biella terza classificata al Premio “Andrea Alesini” per le buone pratiche dell’Umanizzazione delle Cure. Il riconoscimento consegnato nella mattinata di giovedì 12 aprile 2018 in occasione della cerimonia di premiazione presso l’Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio a Roma.

257 i progetti arrivati all’attenzione della giuria da 19 Regioni diverse; 29 quelli provenienti dal Piemonte.

Cittadinanzattiva e Tribunale per i diritti del malato premiano l’ASL di Biella: terza classificata a livello nazionale per l’Umanizzazione delle Cure

Un riconoscimento, quello ottenuto dall’ASL BI, che contempla al suo interno diversi progetti curati dall’Ufficio Comunicazione e URP e dalla Direzione delle Professioni Sanitarie: sia di carattere strutturale, sia organizzativo, legati all’erogazione delle cure. Tre sono quelli che sono stati valutati meritori da parte della Giuria, soprattutto vista la complessità dell’intervento:

  • Umanizzazione dell’Ospedale di Biella: arte, design, fotografia, letteratura e musica entrano nei luoghi di cura
  • Aree Verdi per l’Ospedale
  • Presa in carico della persona assistita attraverso il modello del “primary nursing”.

Ecco le motivazioni del premio illustrate in occasione dell’evento. Per:

  • Aver lavorato ad un miglioramento strutturale ed organizzativo, per fornire punti di riferimento ai cittadini all’interno del Nuovo Ospedale.
  • Aver coinvolto associazioni, scuole, artisti e la comunità in generale per rendere l’Ospedale un bene comune e a disposizione dei cittadini, anche quando non sono malati.
  • Averne creato un polo di promozione culturale nell’ambito del territorio e per aver dato all’attività sanitaria umanità e calore, rendendo l’Ospedale più simile ad un luogo di vita, invece che di malattia.
  • Aver trasformato materiali “di scarto” delle cure (come i tappi dei flaconi delle chemioterapie), in opere d’arte e per avere reso l’esterno una piacevole area verde.
  • Non essersi limitati alla cura della bellezza dei luoghi; ma per aver dato anche risposte al bisogno di orientamento, continuità e accompagnamento durante il ricovero attraverso l’infermiere di riferimento.
  • Aver programmato un’assistenza personalizzata e continuativa coinvolgendo la persona malata e la sua famiglia e aver ridotto cadute, infezioni ed insorgenza di infezioni da decubito.

“Esprimo grande soddisfazione per il premio ricevuto, sottolinea il Direttore Generale dell’ASL BI dottor Gianni Bonelli. Abbiamo inserito tra le priorità strategiche aziendali il principio dell’umanesimo delle cure. Per dare sostanza a questo principio sono stati realizzati diversi progetti e sono state portate avanti diverse iniziative. Questo riconoscimento da una parte ci dà la misura che le cose realizzate hanno una rilevanza nazionale e dall’altro ci stimola ad andare avanti con ancora maggiore determinazione sulla strada intrapresa“.

Presenti alla cerimonia di giovedì 12 aprile:

  • il Coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva, dottor Tonino Aceti
  • il Presidente AGENAS, dottor Luca Coletto
  • il Direttore Generale delle Professioni sanitarie e delle Risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale – Ministero della Salute, dottoressa Rossana Ugenti,

come si legge nel Comunicato trasmesso dall’Addetto Stampa della nostra Azienda Sanitaria Locale.