fn silvani porpiglia 22092014

A Biella due interventi eseguiti dal dottor Silvani e dal professor Porpiglia, luminare di fama internazionale

 

Per alcune patologie urologiche, in particolare quelle renali, in casi ben selezionati, la chirurgia mininvasiva laparoscopica rappresenta il migliore approccio terapeutico.

Nei giorni scorsi, presso la Struttura Complessa (S.O.C.) Urologia dell’Ospedale degli Infermi, sotto la guida del professor Francesco Porpiglia e del suo aiuto, dottor Cristian Fiori, in collaborazione con il Direttore facente funzione dell’Urologia biellese, dottor Mauro Silvani, sono stati eseguiti due interventi di laparoscopia urologica, rispettivamente per neoplasia renale, con conservazione dell’organo, e per patologia malformativa della via escretrice renale. I pazienti sono stati dimessi in perfette condizioni cliniche, tre giorni dopo l’intervento.

Il professor Porpiglia tornerà all’Ospedale di Biella a novembre per un’altra seduta di laparoscopia urologica, confermando così la volontà di proseguire la collaborazione con la struttura biellese.

La collaborazione con il professor Porpiglia, Ordinario di Urologia, Direttore della Clinica Urologica di Orbassano, luminare della chirurgia laparo-robotica, conosciuto e stimato a livello internazionale, fa seguito ad un percorso di formazione iniziato circa un anno fa nell’ambito di un master universitario di II° livello in Chirurgia laparo-robotica intrapreso dal Primario biellese, dottor Mauro Silvani, che spiega: “Gli interventi eseguiti rappresentano la concretizzazione del percorso di perfezionamento della chirurgia urologica al “Degli Infermi”, che con la collaborazione del professor Porpiglia ci auguriamo abbia uno sviluppo di elevato profilo, confermando il trend positivo degli ultimi tre anni, che ha visto un aumento di oltre il 20% dell’attività, sia in termini di ricovero sia in ambito di prestazioni ambulatoriali. Questo accade sia per via dell’aumento delle patologie urologiche, sia per il fatto che, con il passare degli anni, la diagnostica e le tecniche ricostruttive si sono raffinate ed evolute anche nel nostro Ospedale, fidelizzando i cittadini biellesi, che sempre più numerosi scelgono di rivolgersi al nostro servizio”.

L’incremento dell’attività urologica, accompagnata dalla qualità degli interventi effettuati dall’equipe del dottor Silvani e dalla rinnovata fiducia dei pazienti biellesi rappresentano un fiore all’occhiello del nosocomio biellese ed una delle migliori premesse per il trasferimento nel Nuovo Ospedale, dove la moderna struttura e le nuove tecnologie consentiranno un ulteriore miglioramento qualitativo e quantitativo. La richiesta che è pervenuta al “Degli Infermi” dagli Ospedali di Verbania e Domodossola, affinché l’équipe urologica dell’ASL BI possa effettuare attività di prelievo di reni presso i loro nosocomi, è un’ulteriore dimostrazione di un riconoscimento professionale che ha ormai ampiamente valicato i confini del territorio biellese, come si legge sul Comunicato Stampa trasmesso dalla Struttura Semplice Pubbliche Relazioni, Accessibilità e Comunicazione della nostra Azienda Sanitaria Locale.

 

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