Stefano Debernardi, Leo Galligani, Paola Garbella, Michele Maffeo e alcuni tecnici della S.C. Radiologia presso il Cerino Zegna di Occhieppo InferioreStefano Debernardi, Leo Galligani, Paola Garbella, Michele Maffeo e alcuni tecnici della SC Radiologia presso il Cerino Zegna di Occhieppo Inferiore

Da fine novembre 2025 è attivo il servizio di Radiologia domiciliare dell’ASL di Biella. In questa prima fase vede coinvolte quattro Residenze Sanitarie Assistenziali, con l’obiettivo di estendersi alle altre RSA.

Il progetto è stato reso possibile grazie ad una raccolta fondi promossa dall’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella, che grazie al contributo dei cittadini biellesi ha permesso l’acquisto di una unità radiografica portatile di ultima generazione e la copertura dei costi operativi, per una spesa totale di circa 80 mila euro. Grazie alla collaborazione con AMSAP (Associazione Auto Moto Storiche Alto Piemonte), la raccolta fondi si era aperta con un primo gesto di grande generosità: la Concessionaria Ford – Nuova Assauto, aveva infatti donato e messo a disposizione un’auto completamente elettrica per gli spostamenti sul territorio.

In queste ultime settimane sono state effettuate le prime RX, tra cui RX del torace e degli arti inferiori, distribuite tra l’Istituto Belletti Bona di Biella, la Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo di Biella, il Cerino Zegna di Occhieppo Inferiore e Villa Delleani di Camburzano.

In cosa consiste la Radiologia domiciliare

Per “Radiologia domiciliare” si intende l’esecuzione di esami radiografici tradizionali al di fuori del Presidio ospedaliero, con l’obiettivo di rendere l’esame programmato meno gravoso per il paziente e più efficiente in termini di costi, garantendo al contempo la stessa accuratezza diagnostica e sicurezza delle prestazioni ospedaliere.

In questa prima fase, la Radiologia Domiciliare è stata dedicata a pazienti in RSA con patologie che determinano gravi condizioni di disabilità o di non autosufficienza e potrà poi essere estesa a pazienti con patologie altamente invalidanti, quali i malati di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), per i quali il trasporto in Ospedale potrebbe essere particolarmente complesso e disagevole.

Il servizio è a cura del Personale della Struttura Complessa (SC) Radiologia, diretta dal dottor Stefano Debernardi, e viene effettuato presso le Strutture dai tecnici con il coordinamento di Elena Mazzone. In tempo reale un Medico radiologo presente in Ospedale visiona le immagini e comunica al tecnico se è necessario procedere a qualche approfondimento ed eventualmente migliorare l’accuratezza diagnostica.

I commenti dopo le prime RX a domicilio

Le possibilità offerte da questo servizio sono state accolte ed eseguite in modo positivo, sia da parte degli operatori che dei pazienti.

Dopo le prime radiografie a domicilio effettuate posso confermare la validità e i risvolti positivi che questo progetto ha sui pazienti che con il sorriso sulle labbra ci hanno accolti, dimostrando sorpresa e gratitudine nel vederci – ha commentato il dottor Stefano Debernardi, Direttore SC Radiologia diagnostica ASL BI -. Questa iniziativa consente di metterci allo stesso livello degli altri pochi Centri regionali in cui questa attività è già attiva e si conferma un servizio di altissima qualità. Il progetto sarà esteso a breve alle altre RSA del Biellese e, in una fase successiva, contiamo di recarci al domicilio di pazienti con condizioni di salute critiche, per le quali lo spostamento in Ospedale risulta particolarmente difficoltoso, oltre che dai pazienti presenti nelle Carceri”.

Nell’uscita di lunedì 15 dicembre l’Ufficio Comunicazione della nostra Azienda Sanitaria Locale ha seguìto l’équipe di Radiologia, che si è recata presso la Struttura Cerino Zegna di Occhieppo Inferiore, raccogliendo alcune testimonianze e riflessioni sul progetto.

Paola Garbella, Direttore Generale Fondazione Cerino Zegna ha commentato con favore il progetto affermando che “per le RSA la Radiologia domiciliare rappresenta una collaborazione importante con l’ASL, volta ad offrire un servizio di prossimità in un’ottica di coinvolgimento e potenziamento della Sanità territoriale”.

“L’aspetto più importante dal punto di vista sanitario è quello etico: poter svolgere questi esami “in casa”, evitando di spostare persone fragili in Ospedale, è un segno di estrema sensibilità”, ha commentato Michele Maffeo, Direttore Sanitario del Cerino Zegna.

Il progetto segue esperienze simili già intraprese in altre Aree del Piemonte caratterizzate da territori vasti o montani – come il Torinese, il Cuneese, l’Astigiano e il Verbano-Cusio-Ossola (VCO) – dove lo spostamento dei pazienti fragili è particolarmente complesso. I risultati ottenuti finora dimostrano la validità del modello, specialmente in un contesto demografico in cui l’invecchiamento della popolazione è una sfida crescente per il Sistema Sanitario.

La Radiologia domiciliare determina grandi vantaggi: toglie disagio alle persone, alle loro famiglie e agli Operatori delle RSA, evitando spostamenti difficoltosi e in alcuni casi anche rischiosi e abbattendo i costi legati al trasporto sanitario di persone fragili. A nome degli Amici dell’Ospedale ringrazio la Concessionaria Ford – Nuova Assauto per aver messo a disposizione una Ford Puma Gen-E utilizzata per il trasporto del Personale sanitario e del macchinario”, ha commentato Leo Galligani, Presidente dell’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella.