23 Luglio 2025 15:00
Cure Palliative: presentata a Milano l’esperienza dell’ASL BI
Unica Azienda Sanitaria piemontese presente all’evento del CERISMAS
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23 Luglio 2025 15:00
Unica Azienda Sanitaria piemontese presente all’evento del CERISMAS
La Struttura Cure Palliative ASL BI nelle scorse settimane è stata ospite, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, del Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario per un “workshop di benchmarking” dedicato ai “Modelli organizzativi e assistenziali delle cure palliative”, in occasione del quale il dottor Luca Marinone, Responsabile della Struttura, ha presentato l’esperienza della Rete Locale di Cure Palliative, concentrandosi in particolare sulla gestione dei pazienti in RSA.
Il Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario (CERISMAS) è un’Associazione senza scopo di lucro costituita nel 2000 su iniziativa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta.
Il CERISMAS compie ogni anno uno studio su una tematica di rilievo per le Aziende Sanitarie ad esso associate e l’argomento di questa edizione ha riguardato i modelli organizzativi e assistenziali delle cure palliative di 38 Aziende.
Durante l’evento sono stati mostrati i risultati dello studio che ha coinvolto 15 Centri della Lombardia, 11 dell’Emilia Romagna, 2 della Puglia, 2 della Campania, quello del Trentino Alto-Adige, uno svizzero e 1 per Liguria, Sardegna, Umbria e Piemonte, rappresentato dall’ASL di Biella. Insieme al dottor Luca Marinone, era inoltre presente anche la Coordinatrice infermieristica, Elisa Foglia.
La Struttura Semplice (SS) Cure Palliative dell’ASL di Biella è stata scelta per illustrare la sua esperienza e per fornire a professionisti e stakeholder degli spunti di riflessione sui modelli organizzativi e assistenziali, con particolare riferimento alle Cure Palliative in RSA.
Le RSA, insieme all’Ambulatorio, al domicilio del paziente e l’Hospice, sono uno dei nodi che compongono la Rete Locale di Cure Palliative, la quale è coordinata e gestita dalla SS Cure Palliative della nostra ASL. Presso i nodi della Rete sono erogate attività di cure palliative da parte di un’équipe multiprofessionale composta da personale con specifica formazione.
Fondamentale è la collaborazione degli Enti del Terzo settore del territorio biellese:
L’esperienza del territorio biellese, dove l’indice di vecchiaia è elevato e dove emerge una richiesta crescente di posti letto in Hospice, ha messo in evidenza l’importanza di assicurare cure palliative specialistiche anche nelle RSA, attraverso la presenza di personale appositamente formato e della collaborazione con gli altri nodi della Rete Locale di Cure Palliative.
Da un’indagine condotta tramite la somministrazione di un questionario agli Operatori Socio Sanitari e agli Infermieri delle RSA coinvolte è emerso come il progetto di cure palliative specialistiche nelle RSA sia considerato utile e positivo non solo per i pazienti ma anche per i loro familiari e gli operatori.
Gli aspetti più significativi emersi nelle RSA in cui sono presenti attività di cure palliative riguardano alcuni aspetti in particolare quali:
Il dottor Luca Marinone, molto soddisfatto del percorso avviato, ha sottolineato che “i risultati raggiunti sono frutto del lavoro di squadra svolto da tutta l’équipe della SS Cure Palliative in collaborazione con le RSA. Solo grazie alla dedizione quotidiana e all’impegno costante di tutti gli Operatori è stato possibile realizzare un progetto che consente di posizionare il paziente e la sua famiglia al centro del percorso di cura e che rappresenta un modello che potrà essere seguito da altre realtà italiane”.
Ha così concluso la dottoressa Barbara Bragante, Direttore Distrettuale ASL BI: “Il Servizio di Cure Palliative è da sempre un fiore all’occhiello della nostra Azienda e questa iniziativa è la dimostrazione della costante ricerca da parte del territorio biellese di trovare soluzioni appropriate per gli assistiti più fragili. La particolare sensibilità delle RSA biellesi è un ingrediente fondamentale per la realizzazione di progetti innovativi rivolti a pazienti anziani e con bisogni complessi”, come si legge nel Comunicato Stampa trasmesso giovedì 17 luglio 2025 dalla nostra Azienda Sanitaria Locale.