Fondazione ABIO Italia in occasione dell’Incontro annuale dei Presidenti e delegati ABIO (Associazione per il Bambino in Ospedale) tenutosi a Milano nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 Novembre ha consegnato il prestigioso riconoscimento “Premio Sironi” edizione 2023-2024 ad ABIO Biella per il progetto “Alla scoperta del blocco operatorio”.
Il progetto di umanizzazione delle cure ospedaliere “Alla scoperta del Blocco Operatorio”, realizzato da ABIO Biella insieme all’ASL BI, è dedicato all’accoglienza e all’accompagnamento dei pazienti dai 3 ai 14 anni nelle sale operatorie dell’Ospedale di Biella. Il progetto è reso possibile anche grazie ad alcune minicar elettriche donate dall’Associazione stessa per il trasporto dei bambini tra i 3 e gli 8 anni dall’area di provenienza alla destinazione, al fine di accogliere il paziente chirurgico pediatrico prima dell’intervento per informarlo in modo giocoso sul percorso chirurgico insieme al genitore, rendendo l’ospedalizzazione e la fase del trattamento meno traumatizzante per entrambi.
L’idea promossa e sostenuta dall’associazione ABIO Biella, presieduta da Roberta Tanzi, è stata realizzata con la collaborazione dello staff della Direzione delle Professioni Sanitarie, diretta da Antonella Croso, e dell’Ufficio Comunicazione e URP. ABIO Biella è attiva presso la Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Pediatria diretta dal Prof. Paolo Manzoni e coordinata a livello infermieristico da Anila Simaku.
Ad oggi 120 bambini hanno beneficiato di questo servizio dedicato: nella fascia d’età tra i 3 e gli 8 anni, 44 hanno utilizzato la macchinina elettrica per accedere al blocco operatorio e 38 la moto. I riscontri dei genitori in merito all’accoglienza, al percorso innovativo e personalizzato di presa in carico, sono sempre stati molto positivi.
Insieme alla delegazione di volontari di ABIO Biella, in rappresentanza della Direzione delle Professioni sanitarie e dell’ASL BI, ha partecipato Stefano Di Massimo, Dirigente delle Professioni Sanitarie della DIPSA e della Struttura Qualità e Accreditamento.
La motivazione della Commissione di Fondazione ABIO
“Il progetto ha un grande valore, in quanto è riuscito a raggiungere con successo l’obiettivo che si propone, di accompagnamento e preparazione del bambino all’operazione chirurgica, in modo che questa non sia vissuta in maniera traumatica, lavorando in ogni fase del progetto: ideazione, sviluppo e produzione, in stretta collaborazione con l’ospedale e i suoi operatori e attivando risorse del territorio per la sua realizzazione. Diventa così esempio virtuoso di come ABIO riesca ad essere protagonista capace di attivare e realizzare sinergie efficaci con i soggetti di riferimento per l’area pediatrica e di rilievo per il territorio”.
In che cosa consiste il progetto
Al fine di rendere il percorso “a misura di bambino”, il progetto prevede che i momenti precedenti l’intervento possano essere vissuti in maniera giocosa, con un avvicinamento consapevole tramite un linguaggio comprensibile e per quanto possibile sereno. Per questo prevede al momento del pre-ricovero la consegna di un kit gioco e di un libro con il quale viene illustrato il percorso chirurgico, contestualmente a un colloquio informativo tenuto dall’Infermiere che ha in carico il paziente.
Le aree interessate sono: il centro Pre-ricoveri, i reparti chirurgici e la Struttura Complessa a Direzione Universitaria (SCDU) Pediatria.
Per i bambini tra i 3 e gli 8 anni, è previsto l’utilizzo di minicar e moto elettriche per il percorso dalla stanza di degenza alla Sala operatoria, accompagnati da Personale infermieristico. Al termine del ricovero viene consegnato ai piccoli pazienti il diploma di “Piccolo esploratore”.