Le attività svolte nel 2024 e quelle previste per il 2025:
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Realizzazione delle Centrali Operative Territoriali (COT)
Sono state completate due COT sul territorio dell’ASL BI, rispettivamente una a Biella e l’altra a Cossato. Contemporaneamente si è provveduto a riorganizzare alcune funzioni territoriali, in particolare quelle del Nucleo di Continuità delle Cure, dando piena realizzazione alle COT, che sono “la regia” delle attività in particolar modo infermieristiche territoriali e domiciliari. Il lavoro e la crescita sono stati continui e la dimostrazione è che da lunedì 2 dicembre 2024 le Centrali Operative Territoriali sono aperte e funzionanti 12 ore al giorno, dalle ore 08.00 alle 20.00, 7 giorni su 7, obiettivo richiesto dalla normativa e che in àmbito regionale al momento è stato raggiunto pienamente per prima dall’ASL di Biella. A questa parte organizzativa corrisponde una ricaduta sulla popolazione.
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Incremento delle prese in carico di pazienti over 65 anni fragili da parte di Medici e Infermieri attraverso le varie forme delle cure domiciliari
In questo àmbito a ottobre 2024 l’ASL BI ha raggiunto, e superato, l’obiettivo fissato dalla Regione Piemonte che prevede il raggiungimento del 12% di prese in carico di cittadini over 65 e attualmente si è giunti ad oltre il 15%.
Nell’àmbito della “presa in carico” di cittadini over 65 rientrano numerose azioni differenziate: a fianco delle tradizionali prese in carico da parte dei Medici di Medicina Generale (Assistenza Domiciliare Integrata e Assistenza Domiciliare Programmata), sono state incrementate le situazioni in cui l’infermiere si è recato al domicilio del paziente, anche in maniera ripetuta, per rispondere alle sue necessità, le attività di educazione ai corretti stili di vita effettuate in modo mirato su singole casistiche una volta analizzata la situazione di ciascun paziente, l’esecuzione di prelievi a domicilio dei pazienti fragili.
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La “presa in carico attiva”
A queste azioni si aggiunge anche una novità, ovvero la “presa in carico attiva”, che riguarda tutte quelle situazioni in cui pazienti fragili purtroppo sono rimasti senza Medico di Medicina Generale.
In questi casi, a seguito della segnalazione da parte dei Sindaci, dei familliari del paziente o dello stesso MMG uscente, l’infermiere procede con il contattare il paziente per concordare le necessità prioritarie e organizzare insieme un piano assistenziale mirato.
Sul territorio dell’ASL BI anche tutti i pazienti in ossigenoterapia sulla base di un apposito Piano Terapeutico hanno ricevuto la visita dai Medici UCAT e degli Infermieri territoriali, in caso di scostamenti nei consumi, al fine di consentire, come avviene per qualunque altro tipo di farmaco, le verifiche necessarie a mantenere un’erogazione appropriata, rispetto alle prescrizioni dello Specialista.
L’impegno del Distretto è stato anche dal punto di vista organizzativo per intensificare e migliorare l’integrazione dei servizi. In un contesto di carenza di Medici come questo, il valore aggiunto che il Servizio Sanitario in questo momento può dare è lavorare in sinergia con tutte le risorse che ci sono a disposizione, fare squadra con i propri professionisti per essere più coordinati e quindi efficiente ed efficace. È stata, infatti, intensificata la collaborazione sia con l’Area Ospedaliera che con il Dipartimento di Prevenzione e con entrambi il Distretto sta lavorando in maniera sempre più integrata e allineata.
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Integrazione delle COT con i servizi sociali
È in corso un lavoro di integrazione delle COT con i Servizi sociali presenti sul territorio e quindi con Comune di Biella, IRIS, CISSABO e CISAS per la creazione, con tutti i requisiti previsti dalla normativa, dei Punti Unici di Accesso, ovvero dei luoghi a cui potranno rivolgersi i cittadini in condizioni di fragilità che necessitano di un’assistenza integrata socio-sanitaria.