Cardiologia ASL Biella: impegno e continuità di trattamenti

L’ Équipe di Cardiologia interventistica dell’ASL BI

 

Anche durante il COVID-19. Salvata una ventenne colpita da ictus cerebrale

Un intervento che ha permesso di evitare una pericolosa embolia a una giovanissima paziente. É stato trattato nei giorni scorsi dall’ Équipe di Cardiologia interventistica dell’ASL di Biella il caso di una ragazza ventenne colpita da ictus cerebrale a causa del forame ovale pervio: un’anomalia cardiaca caratterizzata dalla presenza di un piccolo buco tra l’atrio sinistro e l’atrio destro.

L’ Équipe di Emodinamica è intervenuta con tecnica mini invasiva, senza tagli, accedendo con catetere dalla vena femorale e applicando un “device” che ha la forma di un ombrellino. In questo modo è stato possibile chiudere il foro rimasto pervio. Nella circolazione fetale questo foro aperto consente l’ossigenazione del bambino attraverso la mamma, ma dovrebbe chiudersi dopo la nascita. In una percentuale di pazienti tale “buchetto” rimane aperto e, di questi, una piccolissima parte è causa di embolismo arterioso e ictus ischemico giovanile.

Una procedura eseguita in sala di Emodinamica ma che ha visto lavorare in sinergia più professionisti della Cardiologia tutti estremamente importanti per la buona riuscita dell’intervento. Insieme al dottor Orazio Viola, emodinamista e primo operatore, c’erano il dottor Biondino Marenna (elettrofisiologo), la dottoressa Federica Marrara (ecocardiografista), il dottor Pierluigi Soldà – in qualità sia di Responsiabile dell’Emodinamica sia di Responsabile facente funzioni della Struttura di Cardiologia – e tutto il personale tecnico-infermieristico presente sempre durante interventi di tale natura.

La Struttura Complessa (SC) Cardiologia – UTIC della nostra ASL da sempre è impegnata a rispondere alle esigenze del Territorio; negli anni sono sempre più numerose le procedura interventistiche eseguite che hanno permesso di trattare sempre più pazienti senza necessità di trasferimento presso altri Ospedali.

L’attività salvavita non si è mai fermata, nemmeno in questo periodo di pandemia e di emergenza legato al COVID-19. Rispetto ai mesi di marzo-aprile 2020 le attività ordinarie e quelle legate alle sale di Emodinamica ed Elettrofisiologia sono state costanti e quotidiane. Ancora più significativo è stato l’aumento delle attività legate alle procedure urgenti per il trattamento degli infarti, come riportato nel Comunicato Stampa trasmesso lunedì 21 dicembre 2020 dalla nostra Azienda Sanitaria Locale.