ostetricia
Parte dell'équipe medica della SC Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale ASL di Biella, da sinistra: Alessio Massaro (Medico ginecologo specializzando), Letizia Bruno (Ostetrica), Michela Meconcelli (Coordinatrice del Personale ostetrico), Chiara Germano (Medico ginecologo), Bianca Masturzo (Direttore SC Ostetricia e Ginecologia), Giuseppe Delogu (Medico ginecologo) e Paolo Alessi (Medico ginecologo)

L’Ostetricia e Ginecologia di Biella è stata protagonista al XXVIII European Congress of Perinatal Medicine, organizzato a Lisbona dal 22 al 25 giugno 2022 dalla European Association of Perinatal Medicine. Si tratta di uno dei più importanti Congressi europei di Medicina Perinatale, dedicato a ginecologi e neonatologi.
La nostra Azienda Sanitaria è stata una tra le dieci d’Italia e l’unica del Piemonte ammessa a presentare abstract all’appuntamento, ben due nello specifico, concernenti altrettanti progetti condotti dalla Struttura Complessa (SC) Ostetricia e Ginecologia diretta dalla dottoressa Bianca Masturzo.
È stata la ginecologa dottoressa Chiara Germano a rappresentare l’ASL BI, esponendo gli innovativi lavori dell’équipe biellese ammessi a essere presentati al congresso internazionale: uno riguardante il parto con ventosa e uno il trattamento dell’emorragia uterina, progetti che in futuro potrebbero aprire la strada a nuove procedure a beneficio delle donne e degli operatori. Una vetrina premiante il lavoro di squadra fra i Ginecologi e le Ostetriche in forza all’ASL di Biella. Al protocollo ha contribuito inoltre il professor Paolo Manzoni, Direttore della Struttura Complessa a Direzione Universitaria (SCDU) Pediatria e del Dipartimento Materno Infantile.

ostetricia
Un momento del Congresso Europeo a Lisbona

Parto con ventosa ostetrica

Il primo abstract presentato dalla nostra ASL è stato quello riguardante l’uso della ventosa ostetrica durante il parto (modalità che si verifica in circa il 7% dei casi totali), in particolare con il posizionamento della donna nella posizione a carponi anziché in quella tradizionale supina. Uno studio pilota, in attesa di pubblicazione su una Rivista scientifica internazionale, effettuato in Ospedale a Biella e che potrebbe trasformarsi in uno studio a tutti gli effetti coinvolgendo ulteriori nosocomi. Al progetto ha collaborato attivamente il ginecologo Giuseppe Delogu.
Il parto carponi con applicazione di ventosa (ove necessario) sembrerebbe ridurre il tasso di tagli cesarei e faciliterebbe le procedure in caso di distocìa del bambino nel secondo stadio del travaglio, diminuendo anche i rischi fetali. Una modalità di procedura che dovrà essere testata nell’efficacia in maniera scientifica tramite l’attivazione di uno studio randomizzato.

Trattamento dell’emorragia uterina post partum

Il secondo articolo, in fase di pubblicazione su una Rivista scientifica, ha riguardato invece uno studio già terminato e condotto raccogliendo i dati tra le nascite spontanee avvenute all’Ospedale Sant’Anna di Torino tra il 2015 e il 2019, condotto quindi dall’ASL BI in collaborazione con la Città della Salute e della Scienza di Torino e l’Università degli Studi di Torino.

ostetricia
La dottoressa Chiara Germano, Medico specialista dell’équipe di Ostetricia e Ginecologia Ospedale ASL di Biella al Congresso di Lisbona

L’approfondimento riguarda l’utilizzo dell’ecografia durante l’inserimento del catetere a palloncino, cosiddetto “Bakri Balloon”, per il trattamento dell’emorragia uterina post partum. Anziché procedere intuitivamente all’inserimento come avviene generalmente, la procedura permette quindi un inserimento mirato del dispositivo sfruttando l’ecografia, aumentando l’efficacia e la percentuale di successo del palloncino, innalzandola quasi al 100%, con conseguenti benefici per la salute della donna.

Entrambi i lavori sono stati apprezzati e presentati con grande enfasi dagli Organizzatori internazionali, che hanno sottolineato come l’alta qualità lavorativa e il “gold standard” assistenziale spesso si trovino in realtà sanitarie più piccole dove a fare la differenza sono la preparazione, l’entusiasmo e la dedizione degli Operatori sanitari – commenta la dottoressa Bianca Masturzo –. Per l’ASL BI si tratta di un riconoscimento europeo prestigioso”, come riportato nel Comunicato Stampa trasmesso dalla nostra Azienda Sanitaria Locale.