Ostetricia e Ginecologia ASL di Biella: crescono i parti e l’attività chirurgica

Il bilancio tracciato dal Direttore della Struttura Complessa, dottor Stefano Uccella

Ecografo 3D all’ASL BI

È una realtà che sta sempre più crescendo quella dell’Ostetricia e Ginecologia dell’ASL di Biella.

Ostetricia e Ginecologia ASL di Biella: crescono i parti e l’attività chirurgicaA distanza di un anno dal suo arrivo, è il Direttore,  il dottor Stefano Uccella (nella foto) a tracciare un bilancio per raccontare i cambiamenti più significativi che hanno caratterizzato questi 12 mesi. “Un ambiente – precisa – dove ho trovato colleghi pieni di entusiasmo e umanità. È soprattutto questa componente che ci sta consentendo di potenziare sempre più l’offerta di assistenza sia in campo ostetrico che ginecologico”.
Nell’ultimo anno l’attività chirurgica è raddoppiata con interventi che hanno avuto un indice di complessità molto più alto. 135 le isterectomie mini-invasive eseguite in sei mesi, con una proiezione entro fine anno che si attesta su 260. Un intervento – quest’ultimo – necessario in caso di patologie particolari, ma che grazie alla chirurgia laparoscopica consente alle pazienti un recupero più veloce perché sono minori anche i tempi di degenza.

Una chirurgia, quella ginecologica, attuata su più àmbiti:

  • gestione dell’endometriosi
  • oncologia
  • fibromatosi gravi.

E se è aumentato il numero di pazienti che da Regioni vicine e lontane si indirizza verso l’Ospedale dell’ASL di Biella, i dati mostrano anche come ci siano state pazienti che si sono rivolte al Reparto di Ginecologia biellese persino proveniendo dall’estero, in particolare da Olanda e Svizzera.
Ringrazio tutto il gruppo, i miei colleghi, tutto il personale ostetrico e infermieristico e di supporto – sottolinea il dottor Stefano Uccellaperché di certo attuare ogni giorno il nostro obiettivo principale , cioè quello di offrire alle pazienti una risposta concreta a problemi di salute, spesso molto complessi, determina un impegno sempre costante ed elevato. Impegno che si traduce nella volontà ogni giorno di offrire risposte a tutti e, in ambito oncologico, una speranza anche persino laddove vi possa essere una ricomparsa della malattia”.

Risultati positivi anche sul piano delle nascite: finora sono 20 i parti in più che vi sono stati quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2018, un incremento apparentemente piccolo ma molto significativo se si tiene conto che in tutti gli altri Ospedali del Piemonte si verifica invece un inesorabile calo dei parti. Fa da cornice a questi eccellenti risultati una collaborazione ed una sinergia totali con la Struttura di Pediatria e Neonatologia, creando quindi un percorso integrato all’interno del Dipartimento Materno Infantile diretto dal dottor Paolo Manzoni. Un approccio, quello multidisciplinare, consolidato anche nel trattamento di altre patologie dove è molto costruttiva la collaborazione con la Chirurgia Generale diretta dal dottor Roberto Polastri, l’Urologia diretta dal dottor Stefano Zaramella e l’Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Claudio Pissaia.

Ostetricia e Ginecologia ASL di Biella: crescono i parti e l’attività chirurgicaInoltre ricordiamo che sono già in funzione e utilizzati quotidianamente dai professionisti della Struttura Complessa (SC) Ostetricia e Ginecologia della nostra ASL i nuovi ecografi 3D e 4D (con immagini tri e quadridimensionali) acquistati recentemente per poter assicurare una diagnostica sempre più di qualità.

Dal volto del bimbo in grembo fino ad indagini sempre più accurate, questi nuovi ecografi – grazie a una qualità delle immagini elevata – consentono diagnosi più precise anche per individuare tempestivamente eventuali malformazioni fetali o uterine. Le immagini acquisite con queste tecnologie e le informazioni storiche dei pazienti sono poi disponibili immediatamente sulla cartella clinica informatizzata.

Si tratta di strumentazioni – ha detto il Commissario della nostra Azienda Sanitaria Locale, avvocato Diego Poggio –  che avevamo inserito nel piano di investimenti con l’obiettivo duplice di assicurare ai nostri operatori le dotazioni migliori per poter lavorare al meglio, ma soprattutto poter garantire ai nostri pazienti servizi assistenziali sempre più accurati e di qualità”, come riportato nel Comunicato trasmesso martedì 17 settembre 2019.