Nelle scorse settimane, presso la Sala Convegni dell’Ospedale ASL di Biella si è tenuto il convegno “Uragano adolescenza: update sull’aggressività”, appuntamento dedicato a Neuropsichiatri Infantili, Psichiatri, Pediatri, Psicologi, Infermieri, Avvocati, Assistenti sociali ed Educatori.
Si è trattato di un’occasione per approfondire e conoscere gli interventi innovativi ad oggi disponibili per affrontare l’aggressività in età adolescenziale, a cui hanno partecipato oltre 120 Professionisti.
Presidenti del convegno sono stati la dottoressa Marina Patrini, Direttore Struttura Complessa (SC) Neuropsichiatria Infantile dell’ASL BI e il professor Paolo Manzoni, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile e della Struttura Complessa a Direzione Universitaria (SCDU) Pediatria ASL BI.
Tra i Relatori era presente il professor Ugo Sabatello, Neuropsichiatra dell’Università La Sapienza di Roma.
Il convegno ha seguìto un approccio multidisciplinare, analizzando l’aggressività giovanile sia dal punto di vista clinico che da quello giuridico.
“È sempre più importante la multidisciplinarietà e la collaborazione tra i Professionisti che si occupano della persona in età adolescenziale per dare un aiuto concreto nei casi di disagio e aggressività giovanile” – ha commentato il professor Paolo Manzoni, Direttore SCDU Pediatria ASL BI – “ricordandosi che non è solo il giovane ad avere bisogno del nostro aiuto, ma anche i genitori e gli adulti di riferimento, figure che spesso non hanno gli strumenti per attivare una risposta adeguata a situazioni complicate e che necessitano quindi di altrettanto sostegno e aiuto”.
Finalità del convegno
Attraverso la condivisione dei più recenti approcci innovativi in salute mentale e l’analisi di esperienze concrete, il convegno ha fornito ai Professionisti gli strumenti per:
- identificare precocemente i segnali di rischio e riconoscere i campanelli d’allarme
- aggiornarsi sulle terapie e approfondire le metodologie d’intervento più efficaci e validate scientificamente
- creare una Rete di confronto e scambio tra Professionisti di diverse discipline per favorire la nascita di nuove collaborazioni e progetti di ricerca.
“L’idea alla base del convegno nasce dai riscontri che riceviamo dai pazienti, uniti ai fatti di cronaca sempre più frequenti che riguardano episodi di aggressività in cui sono coinvolti i giovani” – ha commentato la dottoressa Marina Patrini, Direttore SC Neuropsichiatria Infantile dell’ASL BI -. “I tempi e i modi di reagire alle esperienze quotidiane sono cambiati, anche in relazione al luogo di provenienza della persona, che influisce sulle risposte che vengono messe in atto, è quindi sempre più necessario avere una formazione specifica e aggiornata per aiutare i ragazzi e le loro famiglie”.