I partecipanti al convegnoFoto di gruppo dei partecipanti

Nelle scorse settimane, la Sala Convegni dell’Ospedale ASL di Biella ha ospitato il seminario “Il valore della cura a scuola: nessuno escluso, tutti protetti. Bilanci, progetti e orizzonti futuri a dieci anni dalla D.G.R. 50/2014”.  L’evento, promosso dal Distretto dell’ASL BI e dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Biella, con il patrocinio dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (O.P.I.) di Biella, ha posto l’accento sul ruolo cruciale della cura come valore educativo e civile.

Il seminario ha ribadito l’importanza dell’umanizzazione come fondamento dell’azione scolastica e sanitaria. Prendersi cura non si limita unicamente a fornire interventi sanitari o tecnici, ma implica il riconoscimento di ogni bambino e adolescente come persona unica e irripetibile, con diritti, fragilità e potenzialità.

In questa prospettiva, la scuola si configura come uno spazio di salute pubblica esistenziale, dove l’apprendimento si intreccia con la cura e il sapere si trasforma in relazione e protezione.

Una norma che ha unito istituzioni, professioni e famiglie

La Deliberazione della Giunta Regionale n. 50-7641 del 21 maggio 2014 ha stabilito ruoli e competenze nel percorso di presa in carico del minore affetto da patologie croniche con bisogni speciali di salute durante l’orario scolastico o formativo, istituendo una sinergia operativa tra scuola, sanità e famiglia.

Il suo obiettivo è garantire a ogni alunno la continuità terapeutica, la sicurezza educativa e la piena tutela del diritto allo studio.

L’ASL di Biella, in stretta collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale e tutte le Scuole del territorio, ha adottato e messo in pratica le procedure previste dal protocollo regionale, che definisce le competenze, le responsabilità e le modalità di intervento per garantire l’inclusione degli alunni con specifici bisogni.

Nel tempo, ha creato un modello virtuoso di integrazione interprofessionale e interistituzionale; una rete che unisce linguaggi, competenze e sensibilità diverse in un’unica visione di benessere e inclusione.

La comunità biellese ha saputo trasformare una normativa in una buona prassi viva, capace di tenere insieme sapere e umanità, rigore e ascolto, confermandosi così laboratorio d’eccellenza per l’inclusione e la corresponsabilità educativa.  Un modello che guarda al futuro con fiducia, fedele al principio che ha ispirato la giornata e che ne sintetizza il senso profondo: “Nessuno escluso, tutti protetti.”

Numeri, patologie e risultati: dieci anni di presa in carico condivisa

Al seminario hanno partecipato Dirigenti Scolastici, Docenti, Pediatri di libera scelta, Medici di Medicina Generale e Infermieri Territoriali — tra cui “Care Manager”, Infermieri di Famiglia e Comunità (IFeC) e “Primary Nurse” — con l’obiettivo di creare un bilancio di dieci anni di applicazione della D.G.R. 50.

Sono stati 471 i pazienti nei Distretti di Biella e Cossato, con 300 attivazioni a Biella e 171 a Cossato, che hanno riguardato complessivamente 280 bambini.

Le patologie interessate sono state: crisi convulsive febbrili ed epilessia, diabete, allergie gravi e anafilassi, asma, patologie neurologiche complesse e altre malattie croniche.

Le attivazioni, distribuite per Ordine Scolastico, sono così suddivise:

  • Scuola Primaria: 156
  • Scuola dell’Infanzia: 134
  • Scuola Secondaria di Primo Grado: 93
  • Scuola Secondaria di Secondo Grado: 45
  • Nido d’Infanzia: 43.

Questi dati evidenziano una Rete consolidata e operativa, che ogni giorno garantisce la presenza di figure sanitarie e scolastiche coordinate, pronte a intervenire in caso di necessità e a supportare la vita scolastica di bambini e studenti con fragilità.  Il risultato di questa presa in carico condivisa è la garanzia della continuità terapeutica quotidiana, grazie a un sistema in cui famiglia, scuola e Servizio Sanitario Locale collaborano in modo corresponsabile e integrato.

Esperienze e prospettive di una Comunità che cura

Nel corso del seminario, dopo l’illustrazione degli aspetti normativi e organizzativi, sono state condivise esperienze e testimonianze che hanno dato voce ai vissuti di famiglie, operatori e insegnanti. Questi racconti hanno mostrato come la D.G.R. 50 abbia avuto un impatto concreto sulle vite dei bambini e degli adolescenti con patologie croniche, favorendo la loro permanenza serena a scuola e il loro pieno inserimento nella Comunità educativa.

Accanto ai bilanci del passato, lo sguardo si è rivolto al futuro, con proposte di rafforzamento della Rete e di potenziamento della formazione interprofessionale.

È stato infatti presentato anche il progetto di educazione alla salute “Manopoli e Dentopoli”, dedicato alla promozione di corretti stili di vita nelle Scuole Primarie con particolare riguardo alla prevenzione e alla crescita consapevole.

Relatori:

Patrizia Poleis, “Care Manager” e Responsabile scientifica del seminario, dottoressa Marta Paganin Consulente regionale per l’Inclusione Ambito Territoriale di Biella e Vercelli, professor Riccardo Ongaretto Dirigente scolastico IC Valdilana-Pettinengo, dottor Stefano Tosatti, infermiere coordinatore C.O.T., dottoresse Antonietta Cupparo e Simonetta Slanzi, infermiere IFeC, signora Francesca Potena madre di un’alunna, dottoressa Antonella Sideri e professoressa Luigia Sirangelo insegnanti I.C. Brusnengo, dottoressa Annalisa Zavallone Pediatra di Libera Scelta, dottoresse Valeria Russino e Laura Rosa infermiere IFeC.

Saluti Istituzionali sono stati a cura di: dottoressa Barbara Bragante Direttore del Distretto di Biella, dottoressa Giuseppina Motisi Dirigente di Ambito Territoriale di Biella, dottor Fabiano Zanchi f.f. Direttore delle Professioni Sanitarie ASLBI, dottoressa Simona Milani Presidente Ordine Professioni Infermieristiche di Biella.

Moderatori:

professor Agostino Giampietro Docente presso l’Ufficio Studi e Inclusione, dottoressa Barbara Bragante, professor Lorenzo Zampieri, Dirigente scolastico IC Gaglianico- Ponderano, dottoressassa Angela Buffoni Dirigente Medico Distretto ASL BI, dottoressa Milena Vettorello Dirigente Medico Dipartimento di Prevenzione ASL BI, dottoressa Luana Zampelli Infermiere Coordinatore Cure Primarie Cossato, come riportato nel Comunicato Stampa trasmesso giovedì 27 novembre 2025 dalla nostra Azienda Sanitaria Locale.