L’attività del camper in Valle Elvo
Nel mese di ottobre il camper ha stanziato presso i 15 Comuni della Valle Elvo: Donato, Graglia, Netro, Muzzano, Sordevolo, Pollone, Occhieppo Superiore, Occhieppo Inferiore, Camburzano, Sala Biellese, Mongrando, Torrazzo, Zimone, Magnano e Zubiena. Sono stati registrati complessivamente 315 accessi ed erogate oltre 1.460 prestazioni, oltre a 76 elastografie epatiche su cittadini selezionati.
Durante il mese di ottobre sono stati in modo particolare individuati 9 cittadini che sono stati indirizzati e presi in carico dai servizi territoriali dell’ASL BI.
L’attività in Valle Cervo
Nel mese di novembre il progetto ha interessato i 13 Comuni della Valle Cervo: Piedicavallo, Tavigliano, Rosazza, Campiglia Cervo, Andorno, Sagliano, Miagliano, Pettinengo, Zumaglia, Pralungo, Ternengo, Tollegno e Ronco Biellese. I cittadini che hanno usufruito del servizio sono stati complessivamente 228, per un totale di quasi 700 prestazioni effettuate dagli IFec. Inoltre, sono state eseguite 62 elastografie epatiche. Sono infine stati intercettati, indirizzati e presi in carico dai servizi territoriali 16 cittadini.
Le tappe di dicembre: i Comuni della Valdilana
Durante il mese di dicembre, il Camper Attrezzato farà tappa presso 13 Comuni in Valdilana. La prima tappa è stata Callabiana, lunedì 1° dicembre e l’attività proseguirà fino al 19 dicembre, prima di una breve pausa per le festività natalizie. L’attività riprenderà a gennaio 2026 nell’area del Cossatese che sarà la meta del camper in quel mese.
Di seguito è possibile scaricare il calendario con le tappe del mese di dicembre
La dichiarazione del Direttore Generale ASL BI
“Grazie alla collaborazione con l’INMP, l’ASL di Biella sta facendo un ulteriore passo avanti nel percorso di integrazione tra Ospedale e Territorio, in modo particolare in riferimento ai nuovi servizi previsti nell’àmbito dell’Assistenza Distrettuale, che per il secondo anno è stata valutata dall’Agenzia del Ministero della Salute, AGENAS, la migliore del Piemonte per risultati raggiunti – ha così dichiarato il Direttore Generale ASL BI, Mario Sanò –. Anche la letteratura internazionale conferma che portare i servizi primari vicino ai cittadini, promuovendo la prevenzione e la diffusione di corretti stili di vita costituisce una priorità della Sanità Pubblica. Ringrazio personalmente il Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, e il dottor Camponi per aver reso possibile lo sviluppo di questo progetto nel territorio biellese. Un sentito ringraziamento va anche al personale del Distretto per la professionalità e l’entusiasmo con cui lo stanno portando avanti e ai Sindaci dei Comuni, che lo stanno supportando con grande disponibilità”.
Il commento del Direttore Generale INMP
“Grazie alla collaborazione con l’ASL BI e la Regione Piemonte, con l’indirizzo del Ministero della Salute – ha affermato Cristiano Camponi, Direttore Generale dell’INMP -, abbiamo potuto portare avanti questo progetto che con un “motorhome” sanitario porta gli Infermieri di famiglia e comunità nelle aree dove più difficile è l’accesso ai servizi, dimostrando che modelli di intervento innovativi e sostenibili possono realmente raggiungere le persone più esposte a vulnerabilità. L’impegno dell’INMP è proprio quello di definire ed esportare buone pratiche di Medicina d’iniziativa replicabili nei territori, per garantire equità e accesso alla salute su scala nazionale”.
La dichiarazione di Davide Zappalà
“Il progetto del camper per la Medicina di Prossimità rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di rafforzamento dei servizi territoriali che la Regione Piemonte sta portando avanti anche grazie all’ iniziativa, per il Biellese, del Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro – ha così commentato il Vicepresidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Piemonte, Davide Zappalà -. Portare gli Infermieri di Famiglia e Comunità direttamente nei Comuni più piccoli significa ridurre le disuguaglianze di accesso, offrire risposte concrete ai bisogni dei cittadini e valorizzare la professionalità dei nostri Operatori sanitari. I risultati già raggiunti dimostrano che stiamo andando nella direzione giusta: una Sanità più vicina, più efficiente e realmente capace di prendersi cura delle persone, soprattutto le più fragili”.