“Anni fa ho vissuto come mamma l’esperienza della prematurità in occasione della nascita di tre miei bambini, in particolare del più piccolo Federico. Ho imparato dalla vita che quando hai male, la cosa migliore che puoi fare è fare del bene”, racconta Paola Parazzoli. “Ho sperimentato in prima persona l’importanza di una copertina in cui avvolgere un neonato talmente piccolo che non sapresti altrimenti come stringerlo a te. Chiesi allora all’Ospedale in cui ho partorito se avessero necessità di copertine simili per i bimbi. A quel punto scrissi un post su Facebook: cominciarono ad arrivare copertine da ogni dove”.
“Quello di Biella è il quinto Ospedale nella classifica piemontese e in questi mesi sta lavorando per conseguire progetti importanti per la Sanità di questo territorio – Michele Mosca, Consigliere regionale –. Questa iniziativa è nata grazie all’idea di un esponente del Cuneese che ha proposto di coinvolgere Biella, in quanto patria della Lana, chiedendo di mettere a disposizione di Scaldacuore materie prime delle Aziende del territorio. Ringrazio Paola Parazzoli e tutte le volontarie, i lanifici Botto Giuseppe e Piacenza 1733 e Unione Industriale Biellese, che si è resa parte attiva consentendo di donare all’Associazione lane e tessuti che saranno destinate alle terapie intensive neonatali di Ospedali italiani”.
Pier Francesco Corcione, Direttore Generale Unione Industriale Biellese, ha affermato: “Iniziative come queste sono importanti perché rappresentano un aiuto concreto, un supporto prezioso in momenti delicati della vita delle persone che, in Ospedale, si trovano ad affrontare situazioni di fragilità. Poter contare su un gesto che “scalda il cuore”, appunto, è un esempio concreto delle azioni che, grazie al supporto di Aziende da sempre vicine al territorio come Botto Giuseppe e Piacenza, è possibile realizzare”.
“Progetti volti al benessere della mamma e del bambino sono particolarmente importanti in questo momento e l’Area Materno Infantile è centrale nella strategia dell’ASL di Biella – ha così commentato il Direttore Generale ASL BI, Mario Sanò -. Anche in questo caso, emerge la capacità del Biellese di fare Rete e di portare avanti una sinergia che ha consentito la collaborazione tra realtà provinciali diverse del Piemonte. Ringrazio pertanto il Consigliere Mosca, le volontarie del Progetto Scaldacuore e tutti coloro che hanno dato vita a questa iniziativa a favore dei più piccoli”, come si legge nel Comunicato Stampa trasmesso dalla nostra Azienda Sanitaria Locale.