ATTIVITA’ FISICA ADATTATA (A.F.A.)

 

Le malattie croniche non trasmissibili sono rappresentate dalle malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche, diabete, problemi di salute mentale, disturbi muscolo-scheletrici. Queste malattie rappresentano le principali cause di morte a livello mondiale nei paesi sviluppati. A loro si può ricondurre il 60% del carico di malattia in Europa e in Italia.

Il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP 2020-2025) raccomanda di adottare un approccio life-course, cioè lungo tutto il corso della vita, che mira a ridurre i fattori di rischio individuali ambientali e sociali e promuove scelte di vita salutari, considerando in ogni contesto la centralità della persona attraverso la creazione di reti e alleanze intersettoriali.

A supporto delle azioni del PNP 2020-2025, con l’Accordo Stato-Regioni del 3 novembre 2021 sono state aggiornate le “Linee di indirizzo sull’attività fisica” che promuovono l’attività motoria, l’esercizio fisico strutturato e l’attività fisica adattata (AFA) quali strumenti idonei a facilitare l’acquisizione di stili di vita quotidiani corretti e funzionali all’inclusione sociale, alla promozione della salute, nonché al miglioramento della qualità della vita e del benessere psico-fisico sia nelle persone sane sia nelle persone fragili, affette da patologie.

L’AFA fa parte dei tre interventi su cui verte la strategia complessiva del PNP e del PRP 2020-2025, che comprende anche i Gruppi di Cammino (GdC) e i programmi di Esercizio Fisico Strutturato (EFS).

L’Attività Fisica Adattata è stata descritta nel corso degli anni con definizioni molteplici, le caratteristiche salienti dell’intervento sono:

  • interventi a carattere “non sanitario” (non erogata da personale sanitario né svolta in strutture sanitarie)
  • attività svolta in modo continuativo nel tempo
  • esercizi specifici previsti da appositi protocolli, comprensivi di criteri di inclusione o esclusione, volti a ridurre i disturbi delle sindromi da ipomobilità
  • attività svolta in gruppo (non è svolta in un rapporto uno a uno, tra operatore sanitario e cittadino)
  • controllata in quanto erogata da figure professionali competenti (Laureati in Scienze Motorie con laurea magistrale in Scienze delle Attività Motorie Preventive e Adattate – Classe LM-67 o titoli equipollenti

 

Obiettivi

− Contrastare situazioni di ipomobilità legate a specifiche limitazioni funzionali causate da alterazioni croniche dello stato di salute, in particolare di tipo osteo-articolare e neuro-muscolare oppure da esiti di eventi patologici stabilizzati.

− Mantenere la migliore autonomia possibile attraverso l’induzione di uno stile di vita più attivo.

− Favorire il miglioramento della qualità della vita

− Aumentare il benessere PSICO FISICO

 

Destinatari

I destinatari dell’A.F.A. sono gruppi selezionati di persone con limitazioni della mobilità causate da disabilità e/o da alterazioni croniche dello stato di salute clinicamente stabilizzate.

Sono esclusi dai programmi AFA i soggetti con instabilità clinica nonché con sintomatologia acuta o post-acuta con indicazione a diversi programmi di cura e riabilitazione.

Le attività vengono svolte all’interno di locali di strutture, pubbliche o private, quali palestre, piscine, altre strutture non sanitarie, in possesso di requisiti igienico-sanitari, di sicurezza, di accessibilità previsti dalle normative vigenti per gli ambienti frequentati dal pubblico oppure presso spazi adeguati e attrezzati tali da poter permettere l’accesso al target di persone partecipanti alle attività.

 

Come’è organizzata la nostra ASL

Nel 2023 ASL Biella ha formalmente istituito un gruppo di lavoro (delibera scaricabile fondo pagina) dedicato al Progetto A.F.A. a cui collaborano figure multiprofessionali ospedaliere e del territorio.

 

Chi propone il Programma?

I proponenti dei Programmi AFA sono i Medici di Medicina Generale e/o gli Specialisti di branca pubblici e privati accreditati con apposita scheda a seguito di verifica clinica delle condizioni dell’utente che pongono indicazione al programma di AFA più appropriato.

La scheda PROPOSTA DI PERCORSO DI ATTIVITA’ FISICA ADATTATA  è consultabile e scaricabile al link:

L’accesso non può avvenire su base volontaria del cittadino.

 

Strutture e partner erogatori

Gli erogatori possono essere Enti, Associazioni e privati che aderiscano all’Avviso Pubblico consultabile alla sezione “atti aziendali di riferimento” di questa pagina

Presentazione delle domande

I soggetti che intendono manifestare il proprio interesse a partecipare all’ Avviso Pubblico dovranno presentare una richiesta indirizzando un’e-mail tramite PEC all’indirizzo: ufficio.protocollo@cert.aslbi.piemonte.it con oggetto “Richiesta adesione progetto A.F.A.” e saranno contattati per la stipula dell’accordo di collaborazione.

 

I percorsi attualmente previsti sono:

AFA LOMBALGIA

 La lombalgia è caratterizzata da un quadro di dolore localizzato a livello della colonna lombare e rappresenta il più frequente disturbo osteoarticolare. A seconda della durata della sintomatologia dolorosa, la lombalgia può essere classificata come acuta e cronica. La lombalgia acuta dura meno di 4 settimane e colpisce il 50% degli adulti in età lavorativa, interessando ugualmente uomini e donne; la cronicizzazione si osserva nel 5% dei casi come risultante di componenti fisiche, psicologiche e sociali dovute al prolungamento del problema originario. Per prevenire le recidive nella lombalgia acuta e la cronicizzazione del dolore, si rende necessario incoraggiare i soggetti a mantenere uno stile di vita attivo, possibilmente praticando attività fisica regolare.

 

AFA MALATTIA DI PARKINSON e Parkinsonismi

La malattia di Parkinson è un disturbo cronico e progressivo del Sistema Nervoso Centrale dovuto alla degenerazione dei neuroni che producono Dopamina, sostanza chimica implicata nel controllo del movimento e nella coordinazione. L’incidenza nei paesi industrializzati è dello 0,3% circa della popolazione; il numero di nuovi casi è di circa 5-10 per 100.000 abitanti l’anno; nel Biellese dunque circa 15-18 nuovi casi ogni anno. Il quadro clinico è caratterizzato da sintomi motori e non motori tra cui tremore a riposo, rigidità muscolare, “bradicinesia”(cioè rallentamento nell’esecuzione dei movimenti volontari), instabilità posturale, riduzione o perdita dei movimenti spontanei tra cui la mimica facciale, difficoltà nella deglutizione, abbassamento del tono della voce, disturbi urinari e gastrointestinali, ipotensione, depressione, ansia, disturbi della memoria e del sonno, riduzione o perdita dell’olfatto e del gusto. Questo implica la necessità di mantenere le competenze motorie per massimizzare le funzioni residue e migliorare la qualità della vita.

 

AFA ICTUS

 L’ictus (o stroke) è una sindrome clinica caratterizzata da comparsa improvvisa di un deficit neurologico localizzato (più raramente globale) causato da ostruzione/stenosi (ictus ischemico, 65-90% dei casi) o rottura (ictus emorragico, 10-35%) di un’arteria cerebrale. Ogni anno, nel mondo, circa 15 milioni di persone sono colpite da ictus; nel Biellese la media è più alta con circa 400 persone/anno. Di queste circa 1/3 vanno incontro a morte e altrettante a disabilità permanente. Gli esiti possono variare da un minimo impaccio motorio o della parola, fino a una emiplegia grave con impossibilità a deambulare con totale perdita di autonomia nelle attività della vita quotidiana, compromissione della deglutizione e/o della parola. Il recupero maggiore avviene nel primo anno, in particolare nelle prime settimane dopo l’evento acuto, dopodiché la situazione tende a stabilizzarsi. Questo implica la necessità di mantenere le competenze motorie in ambiente adattato, al fine di preservare quanto più possibile l’autonomia residua.

 

AFA OSTEOPOROSI

L’osteoporosi è una malattia sistemica dell’apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea. Tale condizione porta a un incremento del rischio di frattura (in particolare di vertebre, femore, omero, polso e della caviglia) per traumi anche minimi. Si stima che in Italia l’osteoporosi colpisca circa 5.000.000 di persone, di cui l’80% sono donne in post-menopausa. Nel corso della vita, circa il 40% della popolazione incorre invece in una frattura di femore, vertebra o polso, in maggioranza dopo i 65 anni con rilevanti conseguenze, sia in termini di mortalità che di disabilità motoria, e con elevati costi sanitari e sociali. Per proteggere la salute delle ossa è necessario mantenere un’alimentazione equilibrata e corretta e uno stile di vita sano e attivo, implicando la necessità di praticare regolarmente attività fisica.

 

AFA MALATTIE REUMATOLOGICHE

 Le malattie reumatiche (es. Artrite reumatoide, artrite psoriasica, lupus, sclerodermia, ecc…) sono patologie autoimmuni caratterizzate dall’infiammazione cronica/recidivante e progressiva di articolazioni, legamenti, tendini, ossa o muscoli; talvolta possono coinvolgere anche altri organi. Le malattie reumatologiche colpiscono circa il 10% della popolazione, in maggioranza donne. I sintomi possono essere di gravità variabile, i più comuni sono dolore, gonfiore, arrossamento e calore delle articolazioni; rigidità articolare mattutina; stanchezza, alterazioni del sonno, malessere generale, contratture muscolari, febbre e riduzione della mobilità articolare fino ad arrivare alla perdita di funzionalità se non diagnosticate e trattate in tempo. Questo implica la necessità di associare al trattamento farmacologico il mantenimento delle competenze motorie per massimizzare le funzioni residue, rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita.

 

AFA FIBROMIALGIA

La fibromialgia è una patologia reumatica non infiammatoria caratterizzata da dolore cronico diffuso, affaticamento, disturbi del sonno, deficit di memoria e concentrazione che colpisce oltre 2 milioni di persone in Italia, più spesso donne in età adulta. I sintomi possono comparire in modo graduale e aggravarsi con il passare del tempo, oppure esordire improvvisamente dopo un evento scatenante, come un trauma fisico, un’infezione o uno stress psicologico. Anche se non esiste una terapia medica specifica, alcuni farmaci possono aiutare a gestire i sintomi e a migliorare la qualità della vita, soprattutto se associati ad attività fisica mirata e regolare.

 

Gli enti autorizzati attualmente ai percorsi

AFA LOMBALGIA L.I.L.T BIELLA
AFA PARKINSON Amici Parkinsoniani Biellesi ODV
AFA ICTUS                           ALICe Biella
AFA OSTEOPOROSI L.I.L.T BIELLA
AFA MALATTIE REUMATOLOGICHE L.I.L.T BIELLA
AFA FIBROMIALGIA

 

Annualmente verrà effettuato il monitoraggio delle attività svolte mediante schede dedicate che verranno inviate agli erogatori.

Atti aziendali di riferimento

Delibera gruppo di lavoro   N° 499 DEL 30/11/2023

Delibera avviso manifestazione di interesse  n°548 del 22/12/2023

 

Per chiarimenti in ambito amministrativo mandare una mail all’indirizzo: affari.generali@aslbi.piemonte.it

Per chiarimenti e condivisione dei programmi AFA rivolti ai singoli percorsi contattare il Referente dr.ssa Lia Rusca all’indirizzo mail: lia.rusca@aslbi.piemonte.it