ANGIOEDEMA: costruire un protocollo condiviso di trattamento

Tavola rotonda durante i lavori del convegno presso l’Ospedale degli Infermi, martedì 23 maggio 2017

Dal confronto multidisciplinare durante il convegno presso l’Ospedale degli Infermi dell’ASL BI

Martedì 23 maggio 2017 presso l’Ospedale dell’ASL di Biella è stato organizzato un convegno su

Si tratta di una patologia che, pur essendo classificata come malattia rara, vede una rilevante prevalenza nel nostro territorio. Caratterizzata da un rapido gonfiore della cute, tale reazione può:

  • scatenare da una allergia
  • avere un’origine ereditaria.

Si tratta di una malattia comunque estremamente eterogenea e che proprio per le sue caratteristiche non viene trattata da un solo Specialista.

Sono molteplici infatti i sintomi che possono caratterizzarla e ciò fa sì che spesso essa venga gestita prevalentemente in Pronto Soccorso e solo in piccola parte da Dermatologi, Allergologi e Internisti. La scarsa specificità dei sintomi fa sì che la condizione possa a lungo non essere inquadrata nel modo giusto, aumentando i rischi in una condizione di emergenza. Da qui l’importanza di una diagnosi tempestiva che, specie nei casi di angioedema ereditario, diventa determinante.

Al convegno sono intervenuti il professor Giovanni Rolla, dell’Università di Torino e il professor Marco Cicardi, dell’Università di Milano. Quest’ultimo è tra i massimi esperti in materia, riferimento nazionale per l’angioedema ereditario. Coinvolti più Specialisti sia del Pronto soccorso, che di altri settori, tra cui Farmacia e Laboratorio, perché l’intento è stato quello di poter avere un confronto multidisciplinare, così da definire la stesura di un protocollo diagnostico terapeutico condiviso: un percorso codificato per il trattamento dell’angioedema, ereditario e non, come si legge nel Comunicato trasmesso dall’Addetto Stampa della nostra Azienda Sanitaria Locale.