Antibiotico-resistenza: CAMPAGNA dell’ASL di Biella per contrastarla

Viene divulgato materiale informativo

L’immagine di una locandina

L’ASL di Biella è in prima linea per sostenere la lotta all’antibiotico-resistenza. La nostra Azienda Sanitaria ha, infatti, scelto di promuovere e sostenere una campagna informativa per informare la popolazione su quanto sia importante usare gli antibiotici nel modo corretto.

È importante sapere che gli antibiotici non funzionano nelle infezioni virali, come l’influenza e la maggior parte dei casi di mal di gola, mal d’orecchie e tosse. Le più comuni infezioni, infatti, sono virali e in questi casi l’antibiotico non serve a nulla. È importante che sia il Medico a decidere se ve ne sia davvero la necessità.

L’espressione antimicrobico-resistenza (AMR) indica la capacità di un batterio di essere resistente all’azione di un farmaco antibiotico, che perciò diventa inefficace verso l’Infezione provocata da quel batterio. L’AMR è oggi una delle più gravi minacce per la Salute Pubblica: ogni anno 33.000 persone muoiono a causa di un’infezione dovuta a batteri resistenti agli antibiotici. Un uso appropriato e responsabile degli antibiotici è fondamentale per evitare che la resistenza aumenti ancora.

  • Incremento nell’uso (spesso scorretto) di questi farmaci
  • diffusione delle infezioni ospedaliere da microrganismi antibiotico-resistenti
  • aumento dei viaggi internazionali (con una maggiore diffusione dei ceppi)

sono tutti aspetti a cui prestare attenzione e su cui lavorare per favorire un cambiamento.

Gli antibiotici non funzionano più se vengono usati male; per tale ragione vanno utilizzati solo se strettamente necessario, nella quantità indicata e per il numero di giorni stabiliti dal Medico.

Una campagna, quella promossa dalla nostra Azienda Sanitaria Locale, che è volta ad alimentare la consapevolezza anche nei genitori per un uso corretto anche in età pediatrica. Viene divulgato materiale informativo (vedere Allegati) caratterizzato da un linguaggio semplice e immediato proprio per favorire una maggiore presa di coscienza su tale argomento, come riportato nel Comunicato della nostra ASL trasmesso lunedì 7 ottobre 2019.