Fn Elena Cianini Mauro Silvani Fabiola Liberale Urologia 04122014

Al nuovo “Ospedale degli Infermi” su un paziente con diagnosi di morte cerebrale

Nella notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 dicembre 2014, è stato eseguito nel nuovo “Ospedale degli Infermi” un intervento particolarmente complesso, quanto raro, di prelievo di reni. L’operazione è, infatti, stata eseguita su un paziente di 74 anni con diagnosi di morte cerebrale e, dunque, a cuor battente.

Il prelievo di reni, pur essendo meticoloso e tecnicamente molto articolato, risulta relativamente agevole quando rientra nell’ambito di un prelievo multiorgano, che comprende l’asportazione anche di fegato, cuore, cute e cornee. Nel caso in cui non venga eseguito il prelievo di fegato, il solo prelievo di reni costituisce un intervento di particolare complessità, trattandosi di un’asportazione a cuor battente.

Il dottor Mauro Silvani, Direttore facente funzione della Struttura Complessa (S.O.C.) Urologia dell’ASL BI, spiega: “Il prelievo è stato eseguito con una procedura molto complessa, che è consistita nella mobilizzazione di tutto l’intestino, degli ureteri, l’isolamento dell’arteria aorta e della vena cava e l’incannulamento delle stesse, in modo da perfondere con liquido di irrigazione entrambi i reni e mantenerne l’integrità e il funzionamento nel paziente trapiantato” .

Il prelievo è stato eseguito dall’équipe di Urologia del “Degli infermi”, coordinata dal dottor Mauro Silvani, coadiuvato dai Dirigenti Medici della medesima struttura, dottoresse Elena Cianini e Fabiola Liberale.
L’intervento è riuscito grazie al coordinamento con il Centro Trapianti di Torino e con la collaborazione della Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione della nostra ASL, diretta dal dottor Claudio Pissaia – aggiunge il dottor Silvani -. Nello specifico, i medici rianimatori, dottor Ermanno Spagarino e dottor Luca Grillenzoni hanno coordinato i contatti con il Centro Trapianti di Torino, dove sono stati indirizzati i due reni destinati al trapianto. In situazioni cosi delicate e complesse, la gratitudine va estesa anche ai familiari del donatore che hanno mostrato sensibilità e senso civico altissimi”.

La peculiarità dell’intervento eseguito rappresenta un esempio di qualità delle prestazioni erogate dall’“Ospedale Degli infermi”, che prosegue nella nuova struttura le attività di prelievo d’organo. Non tutti i reparti di Urologia della Regione Piemonte, infatti, eseguono questi tipi di interventi e pochissime possono gestire in autonomia prelievi di tale complessità.
La Struttura di Urologia del dottor Silvani esegue in media circa 8-10 prelievi d’organo ogni anno e svolge tale attività anche per l’ASL VCO, dove si contano tra i 6 e gli 8 prelievi annui, come si legge sul Comunicato Stampa trasmesso dalla Struttura Semplice Pubbliche Relazioni, Accessibilità e Comunicazione della nostra Azienda Sanitaria Locale.

 

(Nell’immagine a testa di pagina, l’équipe di Urologia del “Degli infermi” dell’ASL BI: da sinistra, la dottoressa Elena Cianini; il Direttore facente funzione, dottor Mauro Silvani e la dottoressa Fabiola Liberale)