Gruppo all'ASL BI con professor Mauro Salizzoni e altri 12012017

Gli ambiti in cui verrà sviluppata la SINERGIA

 

Incontro all’ASL di Biella con i professionisti della Città della Salute e della Scienza di Torino, giovedì 12 gennaio 2017

 

Prosegue il progetto di collaborazione con Università degli Studi di Torino (UNITO) e Città della Salute e della Scienza. Dopo la firma, il 10 novembre 2016, del protocollo di cooperazione, è iniziata la fase operativa. Nei giorni scorsi i vertici dell’ASL BI si sono confrontati con i professionisti di Città della Salute per analizzare in dettaglio gli ambiti in cui verrà sviluppata la sinergia.

Giovedì 12 gennaio 2017 durante il confronto – a cui hanno preso i Direttori delle Cliniche Universitarie di:

  • Chirurgia Generale 2 professor Mauro Salizzoni, accompagnato dal dottor Paolo Strignano
  • Anatomia ed Istologia Patologica professor Mauro Papotti
  • Radioterapia professor Umberto Ricardi

sono state esaminate le attività che verranno portate avanti in particolare per:

  • il trattamento dei tumori dell’esofago
  • l’applicazione della radioterapia stereotassica, utile per colpire il tumore in modo mirato
  • la terapia radiometabolica della tiroide.

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Sul fronte ortopedico invece martedì 10 gennaio sono stati a Biella:

  • il professor Giuseppe Massazza, Direttore del Dipartimento di Ortopedia, Traumatologia e Riabilitazione
  • il professor Alessandro Massè, Direttore della Clinica Ortopedica (nella foto, secondo da sinistra con il Direttore Sanitario ASL BI, Angelo Penna; il professor Giuseppe Massazza; i Direttori delle Strutture Complesse Medicina Riabilitativa, Lia Rusca; Ortopedia e Traumatologia, Erico Schiavone e Direzione Sanitaria di Presidio, Francesco D’Aloia).

In questo caso l’interazione sarà avviata in alcuni settori di chirurgia:

  • protesica
  • ortopedica del piede
  • oncologica ortopedica.

Si definisce e concretizza, dunque, quanto pianificato con il protocollo di cooperazione per contribuire ad abbattere le liste d’attesa, in particolare laddove l’afflusso di pazienti è particolarmente esteso. Liste che in Piemonte, specie per alcune patologie, incrementano la mobilità extraregionale. L’intento è anche quello di sviluppare al meglio le potenzialità strutturali e tecnologiche dell’Ospedale. Altro obiettivo: promuovere la formazione e la ricerca clinica grazie al supporto universitario di UNITO.

Settori, quelli individuati, scelti non a caso e che rispondono ai propositi espressi nella strategia aziendale dell’ASL BI: diventare sempre più una realtà specialistica per il trattamento di alcune patologie, in particolare oncologiche, come riportato nel Comunicato trasmesso dall’Addetto Stampa della nostra Azienda Sanitaria Locale.