“CUCCIOLO”: all’Ospedale dell’ASL di Biella un servizio innovativo che si prende cura dei bambini vittime di maltrattamenti o abuso

Venerdì 11 gennaio il tavolo inter-istituzionale, la presentazione del Servizio e la firma del Protocollo d’intesa tra Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Piemonte e Valle d’Aosta, Procura di Biella, ASL BI, Comune di Biella e Consorzi IRIS e CISSABO

 

Da sinistra, S.E. il Prefetto di Biella, Annunziata Gallo; l’Onorevole Cristina Patelli, il Senatore Gilberto Pichetto Fratin e gli Onorevoli Roberto Pella e Cosimo Maria Ferri durante i saluti istituzionali all’apertura dell’incontro dedicato al Progetto “Cucciolo” presso la Sala Convegni “Elvo Tempia” dell’Ospedale degli Infermi, nel pomeriggio di venerdì 11 gennaio 2019

“Cucciolo” sarà un servizio presso l’Ospedale dell’ASL di Biella, dedicato ai bambini vittime di abuso o maltrattamenti, finalizzato a proteggerli con competenza multiprofessionale, tempestività e cura. Un servizio che si va ad aggiungere all’interno della Rete territoriale integrata che si occupa di minori, favorendo collaborazione fattiva e coordinamento tra le Istituzioni:“CUCCIOLO”: all’Ospedale dell’ASL di Biella un servizio innovativo che si prende cura dei bambini vittime di maltrattamenti o abuso

  • Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Piemonte e Valle d’Aosta
  • Procura della Repubblica presso il Tribunale di Biella
  • ASL BI
  • Comune di Biella
  • Consorzi IRIS e CISSABO.

“CUCCIOLO”: all’Ospedale dell’ASL di Biella un servizio innovativo che si prende cura dei bambini vittime di maltrattamenti o abusoUn servizio innovativo, anche a livello nazionale, e che funzionerà sulla base di un Protocollo di intesa condiviso e che definisce puntualmente una procedura dettagliata circa le fasi del percorso di gestione e presa in carico, con relative linee guida formulate dalla Procura.

Il primo passo prima dell’attivazione del servizio, è l’incontro che si è tenuto venerdì 11 gennaio 2019 a Biella e che ha visto intervenire per un inquadramento del fenomeno e un approfondimento sul tema tra i massimi esponenti della Magistratura, del Tribunale ordinario e dei minori e della Procura della Repubblica:

  • Teresa Angela Camelio, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Biella
  • Maria Paola Braggion, Magistrato membro del Consiglio Superiore della Magistratura
  • Anna Maria Balzelli, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino
  • Giancarlo Avenati Bassi, Sostituto Procuratore della Repubblica di Torino
  • Paola Rava, Presidente del Tribunale Ordinario di Biella
  • Alberto Sinigaglia, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.

“Cucciolo” nasce al fine di garantire la migliore protezione possibile e la presa in carico più adeguata, in una logica di Rete territoriale e di integrazione professionale. Afferiranno al Servizio tutti i minori, vittime di abuso o di sospetto abuso, che giungeranno all’osservazione presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale degli Infermi o che vengano intercettati dai Servizi territoriali o segnalati direttamente all’Autorità Giudiziaria.

Il progetto è il risultato di un lavoro, in stretta sinergia e collaborazione tra sei attori istituzionali, che sono anche i firmatari del protocollo d’intesa siglato al termine dell’incontro: Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Piemonte e Valle d’Aosta, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Biella, ASL BI, Comune di Biella e Consorzi IRIS e CISSABO.

Il maltrattamento durante l’infanzia è un problema di salute pubblica. È la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ad affermarlo, facendo riferimento a tutte le forme di abuso, maltrattamento fisico e/o affettivo o abuso, incuria, negligenza, nonché sfruttamento che provocano un danno reale o potenziale alla salute, alla sopravvivenza, allo sviluppo o alla dignità del bambino, nell’ambito di una relazione di responsabilità, fiducia o potere.

Il Rapporto Unicef del 2017 ha reso noti dati che fanno emergere tutta la rilevanza del problema:

  • 300 milioni di bambini tra i 2 e i 4 anni sperimentano un’educazione violenta da parte degli adulti di riferimento.
  • 250 milioni di bambini subiscono violazioni corporali.
  • 130 milioni tra i 13 e i 15 anni subiscono una qualche forma di bullismo.

La violenza impatta innanzitutto sulla salute fisica e psichica del bambino, sulle famiglie, fino ad assumere una valenza sociale ed epidemiologica. La prevenzione e un’adeguata gestione di questo fenomeno da parte delle Istituzioni costituisce di fatto un investimento per spezzare il ciclo della violenza tra le generazioni, abbattendo i costi umani, sociali ed economici.

Il Progetto ha visto impegnata l’ASL di Biella, oltre che nella stesura del protocollo operativo, con il coordinamento della dottoressa Antonella Tedesco, Dirigente Medico della Direzione Sanitaria di Presidio anche nella selezione dei dieci componenti dell’équipe medica ed infermieristica da dedicare alla formazione, che durerà circa sei mesi con sessioni sia teoriche che sul campo. Al termine, nel mese di aprile del 2019, il Servizio sarà attivato a tutti gli effetti. Gli ambulatori saranno collocati presso il Reparto di Pediatria.

La dottoressa Teresa Angela Camelio, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Biella dichiara: “Questo protocollo nasce dal confronto con il Procuratore Anna Maria Baldelli della Procura dei Minori di Torino e dall’esperienza del progetto “Bamby” presente nel Capoluogo regionale. Al protocollo “Bamby” hanno aderito la Procura della Repubblica di Torino e Ivrea. L’adesione è stata proposta anche a noi, ma abbiamo preferito prendere il format e calarlo  sulla nostra realtà territoriale. Al centro della nostra azione c’è l’interesse del minore. Per questo si stanno formando le competenze adeguate, anche tra gli Operatori della Polizia Giudiziaria, per poter rispondere al meglio sia all’esigenza di tutela e che al perseguimento dei reati”.

“CUCCIOLO”: all’Ospedale dell’ASL di Biella un servizio innovativo che si prende cura dei bambini vittime di maltrattamenti o abusoIl ringraziamento va innanzitutto alla Procura della Repubblica di Biella ed al Tribunale per i Minori di Torino – spiega il dottor Lorenzo Stefano Maffioli, Direttore Sanitario con funzioni di Direttore Generale dell’ASL BI (nella foto) –. Grazie a questo Progetto, il territorio biellese può così contare su una Rete coordinata di servizi, che pone la protezione del minore al centro. Il nostro Ospedale si sta impegnando su un percorso di innovazione e sviluppo tecnologico, che al contempo non perde di vista la componente umana della cura, che si realizza attraverso la professionalità e l’attenzione alla persona da parte dei nostri professionisti e l’investimento in progetti di questo tipo, dedicati a sostenere e a proteggere la fragilità del paziente in tutte le fasi della sua vita. Quanto a “Cucciolo”, la nostra ASL ora prosegue con il completamento del percorso di formazione, prevedendo l’inaugurazione dei locali del Servizio nel mese di aprile”.

“CUCCIOLO”: all’Ospedale dell’ASL di Biella un servizio innovativo che si prende cura dei bambini vittime di maltrattamenti o abusoIl dottor Paolo Manzoni, Direttore della Struttura Complessa (SC) Pediatria nonché del Dipartimento Materno Infantile (nella foto, con le dottoresse Bruna Loperfido e Antonella Bertola)  afferma: “La nascita di “Cucciolo” è stata fortemente voluta dal dottor Gianni Bonelli, che ha accolto e promosso con determinazione il Progetto, messo a punto in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica del Tribunale di Biella, trovando piena approvazione da parte del Dipartimento Materno Infantile e il mio personale apprezzamento, anche alla luce dell’esperienza professionale vissuta presso l’Ospedale Regina Margherita – Sant’Anna di Torino, in cui il contesto socio-sanitario aveva fatto emergere la necessità di un servizio dedicato, creando quello che rimane tuttora uno dei primi Centri in Italia. Non ne risultano, infatti, altri in Piemonte, oltre a quello di Biella che sta nascendo, con un un’impostazione multidisciplinare e multiprofessionale”, come si legge nel Comunicato trasmesso dall’Ufficio Comunicazione e URP della nostra Azienda Sanitaria Locale.