Cuori in cammino 21092015

L’atleta biellese plurimedagliata Valeria Roffino è stata presente come testimonial dell’evento. Il personale medico ed infermieristico dell’ASL di Biella è stato a disposizione presso il “Villaggio del Cuore” per fornire informazioni ed effettuare test per il controllo dei fattori di rischio coronarici

 

Parte della locandina

 

 

L’ASL di Biella ha aderito all’iniziativa “Cuori in cammino”, camminata non competitiva che coinvolge otto città del Nord Italia, tra cui Biella, e che nasce con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza del movimento nell’ambito della prevenzione delle patologie, in particolare quelle cardiovascolari.
Organizzata da ANMCO Piemonte – Associazione Nazionale Medici di Cardiologia Ospedaliera, con il patrocinio dei singoli Comuni ospitanti e con il supporto di “Amici del Cuore”, l’iniziativa si avvale della presenza di medici cardiologi ed infermieri di diversi Ospedali, che forniscono ai cittadini informazioni utili sulla salute del cuore e sull’importanza di un’attività fisica regolare per la prevenzione delle patologie cardiovascolari.
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A Biella, la camminata non competitiva che si è svolta nel tardo pomeriggio di lunedì 21 settembre 2015 con la partecipazione di oltre 200 persone, tra cui un gruppo di studenti del Liceo Scientifico Avogadro ed alcuni nordic walkers (camminatori con bastoni), era caratterizzata da un percorso di oltre 6 chilometri, con partenza ed arrivo ai Giardini Pubblici Zumaglini. L’obiettivo era quello di stimolare le persone a svolgere attività fisica leggera ripetuta più volte alla settimana. Testimonial celebre dell’evento è stata l’atleta biellese Valeria Roffino, di cui si ricordano i successi più recenti: per ben due volte campionessa assoluta nei 3mila metri siepi (nel 2014 e nel 2015), sempre nel 2015 ha conquistato, a Cagliari, anche la medaglia di bronzo in Coppa Europa nei 10.000 metri a squadre. Ha raggiunto la finale sia ai Campionati Mondiali di Bydgoszcz (in Polonia) nel 2008, sia agli Europei di Novi Sad (in Serbia) nel 2009.

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Già dalle ore 14.00 circa di lunedì, sempre ai Giardini Pubblici Zumaglini di Biella (angolo piazza Vittorio Veneto) era presente il “Villaggio del Cuore”, con attività informative ed interattive. Qui, infatti, sono stati posizionati tapis roulant, dove la popolazione veniva invitata a percorrere un chilometro per ricevere il gadget di “Cuori in Cammino”. Presso il Villaggio del Cuore, il Primario della Cardiologia dell’ASL di Biella, dottor Marco Marcolongo, insieme al Dirigente medico dottor Matteo Santagostino, al Coordinatore infermieristico dottoressa Simona Milani e alle infermiere Susanna Corona, Elisabetta Carbonello, Alice Delpiano, Manuela Tonella e Maria Teresa Falcis si sono occupati di effettuare specifici test per il controllo dei fattori di rischio coronarici e hanno preso parte alla camminata fungendo da esempio per la popolazione sull’importanza dell’attività fisica per il benessere psico-fisico.

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Il dottor Matteo Santagostino, che, insieme al dottor Marco Marcolongo (nella foto, con Massimo Sainato n. 1, ideatore di “Cuori in cammino”) è anche referente di Biella per la sezione ANMCO piemontese, commenta: “Un’alimentazione non corretta e la sedentarierà sono tra i principali fattori di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari. Rispetto agli anni Settanta, i decessi da infarto sono diminuiti di oltre il 60% ma di contro, proprio grazie al livello elevato delle cure, oggi a rischiare maggiormente sono i giovani, che spesso adottano stili di vita non salutari”.

Nel solo territorio biellese, ogni anno si registrano circa 300 infarti, dei quali 120 richiedono un intervento tempestivo “salvavita” mediante angioplastica primaria, ovvero la riapertura della coronaria ostruita e il successivo posizionamento di una rete metallica (Stent) che permette di mantenere aperto il vaso. Negli ultimi anni, anche nel Biellese si è assistito ad una progressiva riduzione dell’età media dei pazienti colpiti da infarto miocardico e questo fa comprendere quanto sia importante sensibilizzare la popolazione sull’adozione di stili di vita salutari che allontanino il più possibile il rischio di sviluppare questo tipo di patologia, come si legge sul Comunicato Stampa trasmesso dalla Struttura Semplice Pubbliche Relazioni, Accessibilità e Comunicazione della nostra Azienda Sanitaria Locale.