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L’obiettivo principale del documento è fare in modo che i cittadini trovino proprio sul territorio la maggior parte delle risposte ai loro bisogni di salute

 

Uno scorcio della Sala Convegni del Nuovo Ospedale durante la presentazione del Programma delle attività territoriali – distrettuali (PAT) dell’ASL di Biella ai Sindaci del Distretto 1, tra i quali il Sindaco di Biella, avvocato Marco Cavicchioli (a destra, nella foto), giovedì 12 novembre 2015

 

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I Comitati dei Sindaci del Distretto 1 e del Distretto 2 (nella foto, a sinistra) del territorio di competenza dell’ASL di Biella hanno approvato giovedì 12 novembre 2015 il Programma delle attività territoriali – distrettuali (PAT), redatto dalla nostra Azienda Sanitaria Locale sulla base delle indicazioni del Ministero della Salute e della Regione Piemonte.
Il documento contiene le strategie ed i progetti che l’ASL BI intende sviluppare nel corso del 2016. L’obiettivo è quello di potenziare e migliorare la presa in carico delle persone anziane e/o fragili, attraverso appropriati percorsi di cura.

Il Programma è stato scritto a più mani, in quanto sono stati coinvolti nella stesura tutti i settori aziendali coinvolti e vi sono stati accordi anche con i Consorzi Socio-Assistenziali IRIS e CISSABO. Nel PAT sono elencati 35 progetti che riguardano:

  • Prevenzione
  • Territorio
  • Ospedale,

in particolare orientati a:

  • Migliorare lo stato di salute del paziente.
  • Raggiungere una reale continuità assistenziale attraverso forme di collaborazione integrate e multidisciplinari tra Medici di Famiglia (MMG, Medici di Medicina Generale), Specialisti, Infermieri e Area sociale.

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In linea con le indicazioni regionali, viene prevista una riorganizzazione delle forme di aggregazione dei Medici Convenzionati del territorio attraverso la creazione di Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP).

I dottori Michele Sartore e Barbara Bragante (a destra, nella foto con il Sindaco di Cossato, Claudio Corradino ed il Direttore Sanitario dell’ASL BI, dottor Angelo Penna), rispettivamente Direttore del Distretto 1 e Direttore del Distretto 2 dell’ASL BI, spiegano: “Attivando i progetti elencati nel PAT, i cittadini affetti da patologie croniche troveranno sempre più sul territorio le risposte ai loro bisogni di salute, senza doversi rivolgere in ospedale, se non nei casi più complessi“.

Si intende passare da una medicina tipicamente “prescrittiva”, che vede il Medico di Medicina Generale (MMG) troppo spesso costretto a prescrivere farmaci o visite specialistiche, ad una medicina “d’iniziativa” dove infermieri e medici del territorio collaborano per monitorare i pazienti affetti da patologie croniche, anche avvalendosi delle nuove tecnologie (telemedicina). Nel PAT sono elencate anche una serie di attività che mirano a ridurre i costi della Sanità reinvestendo i risparmi nei settori più critici.

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Il dottor Gianni Bonelli, Direttore Generale dell’ASL di Biella (a destra, nella foto con il Direttore del Distretto 1, dottor Michele Sartore ed il Direttore Amministrativo, avvocato Diego Poggio), commenta: “Siamo particolarmente soddisfatti, perché i Sindaci del territorio hanno accolto il Piano e lo hanno approvato all’unanimità. Con la stesura del PAT, l’Azienda Sanitaria ha recepito le indicazioni regionali e si prepara così a rafforzare i servizi sul territorio. Il prossimo passo sarà l’invio del documento in Regione per l’approvazione definitiva. È fondamentale per noi che il cittadino con patologie croniche trovi proprio sul territorio le risposte ai bisogni di salute, riservando l’accesso in ospedale alle fasi più acute“, come riportato sul Comunicato Stampa trasmesso dalla Struttura Semplice Pubbliche Relazioni, Accessibilità e Comunicazione della nostra Azienda Sanitaria Locale.