I cancelli del Santuario di Oropa (BI)
I cancelli del Santuario di Oropa (BI)

Esiste da sempre un rapporto stretto fra il territorio montano del Biellese, l’uomo e gli animali. Ed è strettissimo questo legame con la Valle d’Oropa e il Santuario dedicato alla Madonna d’Oropa, di cui domenica 29 agosto 2021 si è celebrata la V Centenaria Incoronazione. Lo testimoniano gli ex voto che si trovano nella Galleria del Santuario, dove in molti di essi sono raffigurati momenti di vita dell’uomo in stretta interazione con animali domestici e selvatici.

Lo stesso bovino tipico della zona, la “Pezzata Rossa d’Oropa”, porta il nome della località; si tratta di una razza a triplice attitudine (latte, carne, ambiente) oggetto di attenzione della Comunità Europea e inserita fra quelle che godono di programmi di salvaguardia. Non dimentichiamo poi i cani da pastore che da sempre aiutano gli allevatori nel governo delle mandrie e delle greggi con impareggiabile capacità e dedizione. Tale è la tipicità di questi esemplari, da essere stata riconosciuta da parte dell’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) la razza col nome di “Cane da Pastore d’Oropa” nel 2016. Tanti sono quindi i prodotti tipici di origine animale della Valle d’Oropa e di quelle limitrofe, ovvero Valle Elvo, Valle Cervo, Valle Strona e Valsessera: toma, maccagno, miele.

È in questi ambiti che il Servizio Veterinario e il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL di Biella, in collaborazione e sinergia con gli altri attori presenti sul Territorio, svolgono molta della propria attività a tutela e controllo della salute e del benessere degli animali allevati, della salubrità e della tipicità dei prodotti di origine animale, della salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità.

I consumatori, sempre più “consum-attori” in quanto consapevoli e preparati nella scelta dei loro acquisti, chiedono prodotti sicuri, salubri e che siano stati realizzati in maniera eticamente adeguata. Le produzioni del territorio Biellese sono caratterizzate per rispondere alle esigenze di un mercato evoluto e informato in quanto garantiscono un percorso naturale, sicuro, a chilometro zero dalla stalla alla tavola, tanto nella produzione che nella trasformazione locale. A ciò si aggiungono tecniche di allevamento estensivo sviluppate in modo tradizionale, che privilegiano il pascolo e l’alpeggio per molti mesi all’anno. Queste metodiche sono inoltre chiaramente garanti di una filiera produttiva rispettosa del benessere degli animali allevati e sostenibile per l’ambiente.

È proprio nei territori come quelli delle nostre Valli che è più evidente il filo conduttore, oggi chiamato “One Health”, che lega l’ambiente, la salute dell’uomo e degli animali domestici e selvatici. Un legame indissolubile di cui la Sanità Pubblica vuole essere garante. Il concetto “One Health” che identifica la stretta correlazione fra la salute umana, la salute animale e la salute dell’ambiente è oggi un tema quanto mai attuale e alla luce dell’emergenza COVID-19 assume un valore ancora più rilevante e concreto. Il rapporto stretto tra uomo e animali è evidente e cifrato dal fatto che oltre il 70-80% delle malattie che colpiscono l’essere umano trovano origine anche dal mondo animale, ma anche quello che entrambi questi ecosistemi dipendono inequivocabilmente dallo stato di salute dell’ambiente in cui viviamo.

Sono stati numerosi i fedeli e i turisti che hanno partecipato alle Celebrazioni Mariane nel Biellese. Confidiamo che questi abbiano saputo essere responsabili nella cura dell’ambiente che hanno avuto il privilegio di ammirare, rispettosi degli animali che hanno incontrato, dei loro spazi e del lavoro degli allevatori, assicurando la necessaria attenzione e il controllo agli amici cani che hanno portato al seguito, garantendo il loro benessere, un comportamento adeguato alle circostanze e la sicurezza delle persone e degli altri animali con cui sono venuti in contatto. Per questo, si raccomanda il rispetto delle norme che prevedono sempre l’uso del guinzaglio con museruola al seguito e la raccolta delle feci.

Il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Biella augura quindi a tutti un piacevole e appagante soggiorno nel territorio Biellese, come si legge nel Comunicato Stampa trasmesso dalla nostra Azienda Sanitaria Locale.

È disponibile il documento su “Le tipicità alimentari biellesi” a cura dei dottori  Enrico Miglietta, Sandro Pellegrini, Antonino Grillo, Vittorio Lucchesi e Gianna Moggio – Servizio Veterinario e Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, Dipartimento di Prevenzione ASL di Biella:

tipicità_alimentari_biellesi_dip_prevenzione_aslbi_2021