Preparazione pietanze cucina Nuovo Ospedale ASL BI 2015

Presentate due iniziative avviate dalla nostra Azienda Sanitaria Locale: il progetto “Biella Solidale” per mettere a disposizione dei più bisognosi gli alimenti integri provenienti dalla mensa ospedaliera dei dipendenti ed il progetto per l’alimentazione dei pazienti con problemi di deglutizione

 

La preparazione delle pietanze da parte del servizio interno di cucina nel Nuovo Ospedale dell’ASL di Biella

 

L’Azienda Sanitaria Locale di Biella è stata invitata a partecipare giovedì 8 ottobre 2015 al convegno nazionale “Ristorazione sanitaria”, che si è svolto a Milano e a cui hanno partecipato relatori di prestigio provenienti da tutta Italia.
Si è trattato di un incontro tra operatori della Sanità e mondo dell’industria alla ricerca di soluzioni per:

  • la lotta alla malnutrizione
  • la riduzione degli sprechi
  • l’introduzione di tecniche e tecnologie di produzione e distribuzione dei pasti.

L’ASL di Biella ha partecipato presentando due progetti specifici, nati proprio in Azienda e che sono stati illustrati dal medico dottor Michelangelo Valenti, Direttore del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione, e da Daniela Cum, dietista della Dietologia.

F_news_dr_valenti_MI_08102015.jpg

Il dottor Valenti ha illustrato il progetto “Biella Solidale” che l’ASL BI ha avviato nel 2014 con l’Associazione “La Rete” per mettere a disposizione della mensa di condivisione “Il Pane Quotidiano” di Biella gli alimenti ed i pasti, del tutto intatti, provenienti proprio dalla mensa dei dipendenti della nostra Azienda Sanitaria. Questa collaborazione è nata nel rispetto della Legge 155/03, la cosiddetta “Legge del buon samaritano”, che permette a tutte le Onlus che operano ai fini di solidarietà sociale di recuperare gli alimenti e distribuirli ai bisognosi.
Il dottor Michelangelo Valenti, commenta: “Ho spiegato quali sono gli obiettivi di questo progetto: promuovere la lotta alla povertà e allo spreco, riducendo così anche la quantità di rifiuti prodotti. Al contempo, aiutare e valorizzare le Associazioni ed il ruolo strategico del Terzo Settore nel sostegno alle fasce di popolazione più deboli. Si consideri, che in un anno l’ASL BI ha destinato alla mensa “Il Pane Quotidiano” ben quattro tonnellate di cibo che, altrimenti, sarebbe andato sprecato”.

La seconda relazione presentata in occasione del convegno è stata quella della dietista Daniela Cum, che è intervenuta sulla gestione della dieta per i pazienti con disfagia, dunque con problemi di deglutizione. La nostra Azienda Sanitaria Locale, infatti, ha attivato dal 2011 alcune edizioni di un corso sull’alimentazione del paziente con disfagia rivolto ad operatori socio-sanitari dell’Ospedale, delle Case di Riposo ed anche alle ditte che hanno l’appalto per la gestione del servizio mensa all’interno delle diverse strutture. L’ASL di Biella ha anche ideato un ricettario, introducendo così nuove pietanze per i pazienti disfagici, più gustose ed appetitose rispetto alle tradizionali, che oltre a tenere conto dell’apporto calorico soddisfano il palato.

Il dottor Michelangelo Valenti, alla luce dell’interesse suscitato al convegno dalle due relazioni, commenta: “Siamo molto soddisfatti, abbiamo ricevuto numerosi apprezzamenti da parte di colleghi provenienti da tutta Italia. È evidente che l’Azienda Sanitaria Locale di Biella sia ritenuta a livello nazionale un centro di eccellenza per le attività che svolge nell’ambito della ristorazione ospedaliera. Si consideri che il “Degli Infermi”, anche con il trasferimento nella nuova sede, ha mantenuto il servizio interno di cucina, dove gli operatori preparano mediamente 600 pasti al giorno per i pranzi del personale e circa 1.200 pietanze al giorno tra colazioni, pranzi e cene per i pazienti ricoverati”.

Per quanto riguarda il consumo dei pasti da parte dei pazienti, mercoledì 7 ottobre l’ASL di Biella ha partecipato, sempre a Milano, alla presentazione degliesiti dello studio sullo spreco di cibo nel vassoio dell’ammalato, promosso dalla Rete regionale di Dietetica e Nutrizione clinica di cui anche l’ASL BI fa parte. Per ottenere i dati, sono stati monitorati gli scarti nei vassoi dei pazienti in 13 Presidi Ospedalieri piemontesi. Dall’analisi è emerso che lo spreco di cibo si attesta mediamente intorno al 31% e che a Biella, anche grazie alla gestione interna delle cucine, lo spreco è del 26%, dunque inferiore del 5% rispetto alla media degli Ospedali monitorati. L’ASL BI, alla luce di questi risultati, si attiverà con iniziative proprie per limitare ulteriormente lo spreco di cibo da parte dei ricoverati. Si consideri che già ad oggi, la nostra Azienda studia e propone menu ad hoc in base alle condizioni cliniche dell’ammalato, anche con l’obiettivo di ridurre il più possibile lo spreco alimentare garantendo comunque al degente il giusto apporto calorico e nutrizionale. La ristorazione è infatti parte integrante della terapia, come riportato sul Comunicato Stampa trasmesso dalla Struttura Semplice Pubbliche Relazioni, Accessibilità e Comunicazione della nostra Azienda Sanitaria Locale.