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Giovedì 8 ottobre, il personale medico dell’ASL BI è stato a disposizione dei cittadini nell’atrio del Nuovo Ospedale per dare informazioni sulla patologia e sulle possibilità di cura

 

Il banner tratto dal Sito Internet della Fondazione ISAL

 

Anche l’Azienda Sanitaria Locale di Biella ha aderito alla quinta edizione della Giornata “Cento Città contro il Dolore”, evento organizzato dalla Fondazione ISAL Onlus in più di cento Comuni per sensibilizzare la popolazione sulle cure per il dolore cronico ed informare le persone su come e dove sia possibile trovare un centro specializzato a cui affidarsi. 

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Giovedì 8 ottobre 2015, dalle ore 14.00 alle 18.00 circa, i dottori Manuela Mazza e Luca De Col, Medici anestesisti della Terapia Antalgica, con la dottoressa Lauretta Massaza ed il dottor Enrico Bolla, Dirigenti Medici della Chirurgia ad Alta Complessità (nella foto con l’anestesista Mazza al centro), sono stati dunque a disposizione dei cittadini nell’atrio del Nuovo Ospedale per dare informazioni ed illustrare i servizi terapeutici erogati dall’ASL di Biella contro il dolore, oramai riconosciuto come una vera e propria patologia.

In Italia, circa 12milioni di persone soffrono di dolore cronico e più del 50% di queste non ha una cura adeguata, non perché essa non esista, ma perché spesso (il 60% dei pazienti) non si sa a chi rivolgersi. Tutto questo accade nonostante l’Italia sia il primo Paese al mondo ad essersi dotato di una Legge (38/2010) per tutelare appositamente chi soffre di dolore cronico.

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Nell’Ospedale degli Infermi, i pazienti affetti da dolore cronico benigno, che non abbiano risposto alle terapie indicate dal Medico di Medicina Generale (MMG), vengono seguiti nell’Ambulatorio per la Terapia del Dolore, attivo da oltre quindici anni e diretto dal dottor Marco Melotti, Dirigente Medico della Struttura Complessa (S.O.C.) Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica, che spiega: “All’Ambulatorio accedono i pazienti che, da diverso tempo, soffrono di dolore e che noi trattiamo con terapie mirate per ciascun caso. A cronicizzare sottoforma di sofferenza possono essere cicatrici chirurgiche, infiammazioni e traumi della zona rachide-lombo dorsale, nevralgie post erpetiche, quali il Fuoco di Sant’Antonio, o le aree interessate da reiterati interventi chirurgici. In questi casi, interveniamo attraverso la somministrazione di farmaci, ricorrendo a:

  • terapie infiltrative
  • terapie percutanee
  • utilizzo delle radiofrequenze
  • procedure più complesse.

Non ultimo, come terapie alternative collaterali si ricorre anche all’uso di:

  • agopuntura
  • auricoloterapia”.

La parte più significativa dell’attività ambulatoriale riguarda le prime visite, momento in cui i medici stabiliscono il percorso terapeutico. In termini generali, nel 2014, le prestazioni (intese come prime visite, visite di controllo e terapie) erogate dall’Ambulatorio sono state oltre 3.000.
L’Ambulatorio dell’ASL di Biella lavora in sinergia con numerosi reparti, per esempio con la Psicologia Ospedaliera, per garantire al paziente un’assistenza completa; spesso esiste infatti una correlazione tra dolore e depressione, che può incidere sulla percezione del dolore e sulle probabilità di guarigione.

L’attenzione al dolore cronico e l’esperienza maturata dall’Ospedale degli Infermi hanno portato la nostra ASL ad istituire ufficialmente nel 2007 un gruppo di lavoro denominato “Comitato Ospedale senza Dolore”, coordinato dalla dottoressa Antonella Tedesco, Dirigente Medico della Direzione Medica Ospedale, e divenuto, negli anni immediatamente successivi, “Comitato Ospedale-Territorio senza Dolore”: “Il Comitato promuove l’educazione continua del personale sui principi di trattamento, sull’uso dei farmaci e sulle modalità di valutazione del dolore – spiega la dottoressa Tedesco -. Monitora i livelli di applicazione delle linee guida, ne valuta l’efficacia e promuove l’elaborazione e la distribuzione di materiale informativo ai cittadini”, come si legge sul Comunicato Stampa trasmesso dalla Struttura Semplice Pubbliche Relazioni, Accessibilità e Comunicazione della nostra Azienda Sanitaria Locale.