Fn conf st salute in cammino 20052016

Ad un anno dall’avvio del progetto del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL BI

 

Da sinistra, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL BI, Luca Sala; l’allora Vice Sindaco della Città di Candelo, Giuseppe Lacchia (ndr – scomparso improvvisamente a dicembre 2017); il grafico pubblicitario di Mosso, Franco Grosso; il Responsabile della Medicina dello Sport, Giuseppe Graziola; il Referente per la Promozione della Salute, Maurizio Bacchi e l’Assessore della Città di Biella, Valeria Varnero alla conclusione della Conferenza Stampa di presentazione del progetto “Salute in cammino” presso la Sala Riunioni al 4° Piano – Lato Est dell’Ospedale degli Infermi, nella mattinata di venerdì 20 maggio 2016

 

Il progetto la “Salute in cammino” prosegue il suo percorso. E sono diversi i Sindaci del territorio che stanno manifestando il loro apprezzamento per una iniziativa che punta alla salute e la valorizza.
Nell’ambito del Piano Locale della Prevenzione elaborato e proposto dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Biella sulle indicazione del Piano regionale, il programma 2 rivolto ad “ambienti di vita” sviluppa progetti finalizzati alla promozione dell’attività fisica come strumento utile per la prevenzione di numerose patologie. È infatti provato che le malattie cronico-degenerative come il tumore e l’infarto possono essere prevenute anche attraverso una costante attività fisica ed il contrasto alla sedentarietà.

Particolarmente sensibili a questi temi, nell’ambito del progetto “Salute in cammino, 10.000 passi per stare bene” cinque Comuni della nostra Provincia:

  • Biella
  • Cossato
  • Candelo
  • Vigliano Biellese
  • Lessona.

Con la collaborazione del Servizio di Medicina dello Sport e del Dipartimento di Prevenzione della nostra ASL hanno individuato ed attrezzato con la necessaria cartellonistica “percorsi di cammino” adatti ed aperti a tutti.
Un progetto condotto in collaborazione con Arpa Piemonte e diverse Associazioni, ha generato una serie di sinergie positive che hanno indotto più Amministratori a creare, nell’ambito di cammini già tracciati e interconnessi tra loro o collegati tramite gli itinerari e i cammini storico-devozionali già esistenti le “Scuole del cammino”, percorsi lunghi un chilometro, segnalati ogni 250 metri da tabelle con i tempi di percorrenza.
Logo e mascotte del progetto è Il simpatico millepiedi ideato dai ragazzi della Scuola Media di Lessona.

Ad un anno dall’avvio del progetto sono gli stessi Sindaci che hanno aderito o sono in procinto di aderire all’iniziativa ad aver voluto esprimere il loro punto di vista.

Toni Filoni, Sindaco di Mongrando: “Ritengo che i Comuni possono avere un ruolo di promozione e facilitazione nell’adozione di stili di vita salutari e il progetto “10.000 passi” possa essere un buon obiettivo“.

Mauro Nicoli, Sindaco di Benna: “Sì, penso che il ruolo svolto dall’Amministrazione riguardi anche la promozione di stili di vita salutari per tutte le fasce di età; non solo, ma dove se ne presenti l’opportunità può anche rendersi promotrice di iniziative che riguardano il benessere della collettività; per tali motivi come altri Comuni anche Benna ha tracciato le proprie linee di indirizzo aderendo alla carta di Toronto e, successivamente, al progetto 10.000 passi per stare bene che ha riscontrato un notevole successo“.

Mariella Biollino, Sindaco di Candelo: “Sono convinta che il ruolo del Comune sia rilevante per la promozione di sani stili di vita tra la popolazione scolastica ed adulta. In particolare si possono portare avanti azioni concrete: incontri con gli esperti, gruppi di cammino, corsi comunali di insegnamento di attività sportive, aree fitness aperte al pubblico, parchi gioco con giochi legati al movimento“.

Cristina Sasso, Sindaco di Valle Mosso: “Certamente è un ruolo rilevante quello dei Sindaci riguardo alla promozione di stili di vita salutari, ma indipendentemente da ciò ritengo sia indispensabile che le Amministrazioni rivolgano l’attenzione anche a questo tipo di attività nell’ambito delle proprie competenze. Promuovere abitudini alimentari corrette, una sana attività fisica, contrastare il fenomeno delle ludopatie, piuttosto che il fumo nelle scuole per crescere una generazione consapevole ed attenta sia alla propria salute che all’ambiente deve rientrare fra i nostri progetti. Lo sport o comunque l’attività fisica è un ottimo deterrente e regolatore contro l’abuso degli strumenti informatici che sempre più inibiscono i nostri sensi e ci rendono ciechi e sordi di fronte alle bellezze del nostro ambiente“.

Abbiamo chiesto ai Sindaci come siamo venuti a conoscenza di questa iniziativa e se nei loro Comuni abbiano già attivato il percorso.

Toni Filoni, Sindaco di Mongrando: “No, ancora non è stato attivato il progetto, ne ho comunque sentito parlare molto bene da alcuni colleghi“.

Mauro Nicoli, Sindaco di Benna: “10.000 passi è stato ideato dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Biella; la rete che si è venuta a creare tra le varie Amministrazioni sta facendo il resto, su un argomento che riguardala salute e la ricreazione delle persone. La presentazione del dottor Giuseppe Graziola, Medico dello Sport dell’ASL è stata fondamentale“.

Mariella Biollino, Sindaco di Candelo: “Il nostro Comune ha aderito fra i primi al progetto, e l’ha già completamente realizzato. In precedenza aveva aderito alla Carta di Toronto. Teniamo costanti raccordi con altri Enti e altre realtà per accordi sportivi. Sono stata informata del progetto dal dottor Giuseppe Graziola, Medico dello Sport dell’ASL“.

Cristina Sasso, Sindaco di Valle Mosso: “Abbiamo aderito al progetto inserendolo all’interno di un percorso che già veniva utilizzato nell’ambito di una manifestazione denominata “4 passi e un boccone”, che ha lo scopo di far conoscere il nostro territorio; nei tempi in cui ci si doveva spostare a piedi per recarsi al lavoro, sulle nostre montagne si utilizzavano i sentieri, dai Comuni vicini si partiva presto da casa per raggiungere la fabbriche di Valle Mosso. Perciò abbiamo una rete sentieristica che collega tutti nostri paesi che deve essere riscoperta e valorizzata. Nel nostro caso l’intervento del dottor Giuseppe Graziola della Medicina dello Sport dell’ASL di Biella è stato determinante“.

Una iniziativa che si sta rilevando di particolare interesse e successo; opinione espressa in modo chiaro da tutti i Sindaci interpellati.

Toni Filoni, Sindaco di Mongrando: “Una ragione del successo potrebbe essere l’immediatezza e la facilità con cui è possibile organizzare le camminate. Camminare è un fenomeno naturale, semplice e a basso impatto organizzativo“.

Mauro Nicoli, Sindaco di Benna: “Molti Comuni hanno già realizzato il percorso, altri ne hanno previsto la realizzazione, questo perché camminare è attività semplice, salutare e non costosa; non è vincolata da orari ed inoltre ogni Comune del Biellese ha percorsi eccezionali sia dal punto di vista naturalistico che paesaggistico che con pochi interventi strutturali possono essere dedicati a questo progetto. Alcuni tratti sono naturalmente collegati a percorsi di Comuni limitrofi e questo fatto arricchisce l’offerta di promozione di tutto il territorio. Aspetto non trascurabile è che come è vero che camminare fa bene alla salute, è altrettanto vero che camminare in compagnia fa bene alla mente, e in alcuni casi, contrasta la solitudine“.

Mariella Biollino, Sindaco di Candelo: “A Candelo ci sono molte persone che camminano durante la giornata. Il Comune ha prontamente aderito al progetto e molti Candelesi, seppure in parte scettici almeno in un primo tempo, ne hanno percepito l’importanza consapevoli che camminare ogni giorno, unitamente ad una sana alimentazione, possa tenere lontano tante malattie. È una forma di prevenzione molto importante ed alla portata di tutti“.

Cristina Sasso, Sindaco di Valle Mosso: “Passare un po’ di tempo all’aria aperta praticando un’attività praticamente a costo zero come il camminare con diversi gradi d’intensità può risolvere molti problemi. Con qualche risorsa in più ed un po’ di buona volontà si potrebbe incentivarne maggiormente l’uso e l’ASL potrebbe essere un buon partner con cui collaborare. Le persone, soprattutto dopo una certa età sono particolarmente attente ai temi di salute ed alle soluzioni che si possono adottare. Muoversi e camminare all’aperto risolve molte delle patologie che derivano dalla vita frenetica dei nostri giorni, senza contare che una passeggiata in campagna chiacchierando del più e del meno è sempre un piacere“, come si legge nel Comunicato trasmesso martedì 13 febbraio 2018 dall’Addetto Stampa della nostra Azienda Sanitaria Locale.