Fn ASL Biella chirurgia Perinotti emorroidi

I tre specialisti hanno partecipato ad un corso di due giorni promosso dalla Divisione di Chirurgia del “Degli Infermi” per apprendere tecniche mini invasive per il trattamento delle emorroidi

Da sinistra, Mauro Pozzo, Roberto Perinotti, Angelino Gadeddu, Vincenzo Bianco e Marco Castagnola

La Divisione di Chirurgia ad Alta Complessità dell’Ospedale degli Infermi si conferma ancora una volta centro di riferimento e sede di insegnamento per specialisti provenienti da tutta Italia.
Nei giorni scorsi, infatti, la struttura biellese ha ospitato tre chirurghi, i dottori Vincenzo Bianco, da Cetraro (Cosenza), Marco Castagnola, proveniente da Genova, e Angelino Gadeddu, da Oristano, che hanno partecipato ad corso formativo per apprendere una tecnica mini-invasiva per il trattamento chirurgico delle emorroidi.
Il corso, della durata di due giorni, è stato caratterizzato da una parte teorica e da una sessione pratica. La sessione teorica è stata curata dai Dirigenti Medici della Chirurgia dell’ASL di Biella, dottori Roberto Perinotti e Mauro Pozzo, che sono rispettivamente anche Coordinatore Nazionale delle Unità di Coloproctologia Italiane e Coordinatore Regionale del Piemonte all’interno della Società Italiana di Chirurgia Colo-rettale, l’organo scientifico italiano più accreditato a livello internazionale per la cura delle patologie del colon-retto. La parte pratica si è svolta nel Blocco Operatorio, dove i tre ospiti hanno assistito a cinque interventi, di un’ora ciascuno, su casi selezionati, eseguiti proprio con questa tecnica.

Il dottor Roberto Perinotti, spiega: “L’intervento chirurgico tradizionale è spesso doloroso per il paziente perché viene eseguito su un distretto del corpo particolarmente sensibile. Tuttavia, lo sviluppo tecnologico e la maggior diffusione negli anni della patologia emorroidaria hanno contribuito all’introduzione di tecniche chirurgiche che sono meglio tollerate dal paziente e meno invasive; una di queste è proprio quella utilizzata durante il corso. Sviluppata da un chirurgo giapponese nel 1995 e messa a punto negli USA, viene impiegata a seconda della gravità del caso e consente di trattare la patologia in modo più “gentile”, risparmiando al paziente gran parte dei fastidi che si verificano con l’impiego di tecniche tradizionali“.
L’Ospedale degli Infermi ha introdotto questa tecnica mininvasiva per il trattamento delle emorroidi dopo aver partecipato con la sua Unità di Colo-proctologia, nata nel 2007, a corsi specifici all’estero e oggi la utilizza con buoni risultati.

Il dottor Roberto Polastri, Direttore della Chirurgia ad Alta Complessità, conclude: “La nostra struttura impiega diverse tecniche per il trattamento delle emorroidi, a seconda della gravità della patologia. Dal 2009 al 2014 abbiamo trattato chirurgicamente oltre 630 casi“.
Quella che si è appena conclusa era la seconda edizione del corso. Alla prima edizione, che si è svolta nel settembre 2014 con le stesse modalità, avevano partecipato Medici Chirurghi provenienti da Ascoli Piceno, La Spezia e Savona.