Narrazioni che disegnano mondi. Vivere la complessità, fare la differenza

Sabato 6 ottobre è calato il sipario a Biella, a Città Studi, sulla III edizione di “Pensieri Circolari: narrazione, formazione e cura”, il convegno dedicato alla Medicina Narrativa promosso dall’ASL BI 

Immagine tratta dal pieghevole dell’evento

Le storie costituiscono un potente dispositivo per porre in relazione le persone. Attraverso di esse le conoscenze, i pensieri, le esperienze e le emozioni degli uni entrano in contatto con quelle degli altri. È da queste considerazioni che è nata e si è sviluppata la III edizione di “Pensieri Circolari:  narrazione, formazione e cura”, il convegno promosso venerdì 5 e sabato 6 ottobre 2018 al Centro Congressi Città Studi in corso G.Pella, 2/b a Biella – dalla Struttura Semplice Formazione e Sviluppo Risorse Umane dell’ASL BI e realizzato con la collaborazione scientifica di 11 Università e di diversi Centri di Ricerca nazionali. Un evento che ha posto l’attenzione sulle  pratiche di cura improntate al paradigma narrativo nei diversi contesti operativi, formativi e di promozione della salute.
L’intento è stato quello di mettere in evidenza le peculiarità dei dispositivi metodologici e delle competenze e attitudini richieste a chi (operatore e formatore) intende cimentarsi in queste pratiche nei contesti relazionali e organizzativi di riferimento, seguendo traiettorie e prospettive situate e rispettose della complessità in gioco.

La terza edizione era dedicata all’approfondimento sulle pratiche di cura e formazione improntate al paradigma narrativo e alle “medical humanities” (il cinema, la letteratura, la poesia, ecc. nella e sulla pratica di cura).
Nel corso della “due giorni” i partecipanti hanno potuto scegliere di aderire a uno o più dei 20 laboratori formativi previsti dal programma (pieghevole in allegato).

“Pensieri Circolari” si propone di diffondere a livello nazionale l’approccio narrativo-esperienziale nelle pratiche di cura e nella formazione del personale sanitario e socio-educativo operante nelle organizzazioni promotrici di salute.
A partire da contributi centrati su esperienze paradigmatiche si intende mettere a fuoco “lo stato dell’arte” e proporre azioni, finalizzate ad una esplorazione e sviluppo dei vincoli e delle opportunità legate all’adozione del paradigma narrativo all’interno delle organizzazioni promotrici di salute, come si legge nel Comunicato trasmesso dall’Addetto Stampa della nostra Azienda Sanitaria Locale.