Ortopedia ASL Biella: trattamenti sempre meno invasivi

Tra gli interventi eseguiti anche le lesioni della cartilagine curate con le cellule dell’osso. L’esperienza professionale del dottor Alberto Siclari raccontata in un libro

Il dottor Alberto Siclari durante un intervento di ricostruzione della cartilagine all”Ospedale degli Infermi dell’ASL di Biella, presentato in Conferenza Stampa il 10 febbraio 2014

L’esperienza acquisita sul campo racchiusa in un libro. Il dottor Alberto Siclari (nella foto), ortopedico dell’ASL di Biella, èOrtopedia ASL Biella: trattamenti sempre meno invasivi autore di un libro – édito da Edizioni Accademiche Italiane – che descrive la tecnica di ricostruzione della cartilagine con scaffold, tecnicamente una specie di impalcatura di tessuto, molto utile per i pazienti più giovani.

Un libro redatto con l’obiettivo di trattare la vita della cartilagine: dalla sua formazione ai danni a cui può andare incontro, mettendo in evidenza la tecnica che ne permette la rigenerazione.

Le lesioni della cartilagine sono state ritenute per anni non curabili, se non con l’inserimento di una protesi; la tecnica con scaffold ha aperto nuove prospettive: il tessuto viene rigenerato grazie alle cellule mesenchimali staminali presenti nell’osso.

Nel libro sono messe in evidenza le potenzialità di tale metodo, con un excursus anche sui segreti che la biologia legata alla cartilagine porta con sé: con la possibilità di ricrearla utilizzando l’articolazione del paziente come un laboratorio, molto più efficiente di un qualunque laboratorio scientifico.

Il dottor Alberto Siclari fa parte dell’équipe di Ortopedia dell’Ospedale dell’ASL di Biella diretta dal dottor Erico Schiavone. Una équipe, quella di Ortopedia, che sta sempre più crescendo per introdurre e sviluppare nuove tecniche poco invasive. Tra le patologie maggiormente trattate negli ultimi mesi quelle legate in particolare alla spalla e al ginocchio con interventi di chirurgia ricostruttiva che adesso vengono eseguiti in artroscopia, cioè solo con una piccola incisione e non più, dunque, con operazioni in “open” a cielo aperto.  Tra le più frequenti, per quanto riguarda la spalla:

  • le ricostruzioni della cuffia dei rotatori
  • gli interventi ricostruttivi in caso di lussazioni recidivanti o per correggere instabilità derivanti da traumi sia sportivi sia lavorativi o a seguito di incidenti stradali.

Stessa tecnica artroscopica viene utilizzata anche per il ginocchio. Molti i casi affrontati per la riparazione del legamento crociato anteriore, lesione tra le più frequenti che spesso colpisce i giovani e gli sportivi, ma che può interessare anche una fascia più ampia della popolazione, come riportato nel Comunicato trasmesso oggi, venerdì 8 giugno dall’Addetto Stampa della nostra Azienda Sanitaria Locale.