Parte della locandina sulla prevenzione al suicidio, incontro a Candelo 30092016

Organizzato dal Comune di Candelo – Assessorato alla Politiche Sociali, in collaborazione con l’ASL di Biella e l’Associazione di promozione sociale “Barriere per la vita”

Una parte della locandina

 

Prevenzione al suicidio. È stato il tema dell’incontro pubblico che si è tenuto venerdì 30 settembre 2016, alla sera, nella Sala Affreschi P.Carlo Robiolio del Centro Culturale Le Rosminiane, a Candelo (BI).
L’evento – dal titolo: {phocadownload view=file|id=3332|target=s}

– Informazioni ed aiuto nel Centro Crisi dell’ASL Biella prima e dopo una crisi di suicidio – era organizzato dal Comune di Candelo – Assessorato alla Politiche Sociali in collaborazione con l’ASL di Biella e l’Associazione di promozione sociale “Barriere per la vita”.

Nell’ambito delle attività promosse dal tavolo istituzionale per la prevenzione del suicido, questo appuntamento è stato il primo di una serie di serate – che verranno programmate nel Biellese – volte a sensibilizzare la cittadinanza sul tema del suicidio e della sua prevenzione.
Ci sono stati tre interventi:

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  • il primo ha avuto come relatore il dottor Roberto Merli (nella foto), Psichiatra, Direttore Struttura Complessa (SC) Psichiatria Unità Modulare (UM) 1 Biella – Centro Crisi ASL Biella, ed era legato a due tematiche di rilevanza fondamentale per le azioni di contrasto al comportamento suicidario: “La solidarietà sociale e il coraggio civile“, quindi “La prevenzione attraverso un corretto stile di vita sotto il profilo psicofisico“. La dissertazione è stata preceduta da un cortometraggio ed accompagnata da diapositive.
  • Il secondo intervento è stato a cura della dottoressa Elena Macchiarulo, Psicologa, Dirigente I livello SC Psichiatria UM1 Biella – Centro Crisi ASL Biella, e ha avuto per titolo “Il gruppo come risorsa“. Il riferimento è ai gruppi di sostegno per i cosiddetti sopravvissuti, cioè i familiari delle vittime. Anche questo è un servizio già in essere, attivato dall’ASL di Biella nelle due strutture di Biella e Cossato. La dottoressa Macchiarulo si occupa proprio del coordinamento di questi gruppi di aiuto che si riuniscono con cadenza quindicinale e ne ha spiegato il funzionamento.
  • Terzo ed ultimo intervento, non certo per ordine di importanza, quello di Valerio Manara, genitore di una vittima. Una testimonianza diretta, ritenuta fondamentale per un incontro che ha avuto lo scopo di sensibilizzare la popolazione sul tema del suicidio, piaga sociale che nel Biellese fa registrare numeri doppi rispetto alla media nazionale.

L’Amministrazione Comunale di Candelo crede nella prevenzione e nella promozione di un sano stile di vita al fine di creare maggior coesione sociale aiutando anche i soggetti fragili; importante – affermano il Sindaco professoressa Mariella Biollino e l’Assessore dottoressa Selena Minuzzola collaborazione con l’ASL e l’Associazione “Barriere per la vita” al fine di aprire una riflessione su una tematica che colpisce sempre di più la nostra società“, come riportato nel Comunicato Stampa congiunto di Comune di Candelo e ASL BI trasmesso dall’Addetto Stampa della nostra Azienda Sanitaria Locale.