Parte dello staff di Otorinolaringoiatria dell'ASL BI novembre 2015

Erano presenti Specialisti otorinolaringoiatri provenienti da tutto il Piemonte, che si sono confrontati sui tumori della testa e del collo e sulle novità in tema di terapia medica

 

Una parte dello staff di Otorinolaringoiatria dell’ASL di Biella: da sinistra, Daniela Nestola (specializzanda), l’infermiera Monica Cavina, il primario Fabrizio Colombani (seduto), il dirigente medico Gianluca Averono, l’infermiera Maria Teresa Borda, il dirigente medico Silvano Rosa, il dirigente medico Davide Antonio Giuliano, l’infermiera Teresa Piana

 

Si è tenuta sabato 14 novembre 2015 la prima edizione della “Giornata Biellese di Otorinolaringoiatria”, convegno scientifico rivolto a tutti gli Specialisti di questa branca. L’incontro ha avuto luogo nella Sala Convegni del Nuovo Ospedale dell’ASL di Biella e per questo primo anno i temi centrali sono stati:

  • la patologia oncologica cervico-cefalica
  • la terapia medica in ambito otorinolaringoiatrico.

I partecipanti si sono confrontati con l’obiettivo di condividere esperienze, conoscenze e discutere alcuni casi clinici di particolare interesse.
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L’evento era organizzato dai dottori Fabrizio Colombani e Gianluca Averono, rispettivamente Direttore e Dirigente Medico della Struttura Complessa (S.O.C.) Otorinolaringoiatria che, in qualità di Responsabili scientifici del convegno, spiegano: “Quella di sabato è stata la prima edizione di questo evento tutto biellese, che desideriamo possa ripetersi con cadenza annuale, divenendo così un tradizionale momento di confronto tra Specialisti provenienti da tutta la Regione. Il fatto che l’incontro abbia come sede il Nuovo Ospedale è ulteriore motivo di soddisfazione per noi organizzatori, perché avremo modo di far conoscere a tutti i colleghi questa struttura all’avanguardia nel panorama nazionale“.

Gli Specialisti otorinolaringoiatri dell’Ospedale degli Infermi hanno partecipato illustrando la loro attività in campo oncologico: ogni anno, infatti, vengono trattati chirurgicamente circa cinquanta nuovi casi di tumore, che interessano principalmente:

  • la laringe
  • la faringe
  • il cavo orale
  • la tiroide.

A tutto ciò si aggiungono le attività di diagnosi, terapia medica, visite di controllo e la conduzione di ricerche scientifiche, che si avvalgono della collaborazione di altri centri universitari ed ospedalieri. Attualmente vi è un interesse particolare allo studio del carcinoma orofaringeo, patologia che colpisce ogni anno in Italia circa 1350 persone e che interessa la regione anatomica delle tonsille. Proprio per questo, una delle relazioni congressuali era focalizzata sull’attività sperimentale che viene svolta presso il nosocomio biellese in relazione all’evidenza che un numero sempre maggiore di neoplasie dell’orofaringe sia correlato all’infezione da Papillomavirus umano.

Il dottor Gianni Bonelli, Direttore Generale dell’ASL di Biella, conclude: “Tra gli obiettivi che stiamo perseguendo come Azienda sanitaria, nell’ambito delle indicazioni regionali, c’è quello di far diventare il Nuovo Ospedale uno dei centri di riferimento del Piemonte per la diagnosi, la terapia e la cura dei tumori, oltre ad un polo di eccellenza e laboratorio di innovazione nell’ambito della prevenzione. Crediamo che si tratti di obiettivi perseguibili, anche perché nel nostro Ospedale, grazie alle professionalità, alle innovazioni tecnologiche e alle partnership esistenti con Fondazioni e realtà private, sono già attivi numerosi percorsi di ricerca, in ambito oncologico e non solo, che possono essere ulteriormente sviluppati“, come si legge sul Comunicato Stampa trasmesso dalla Struttura Semplice Pubbliche Relazioni, Accessibilità e Comunicazione della nostra Azienda Sanitaria Locale.