Da sinistra Stefano Debernardi, Daniele Regge, Angelo Penna, Carlo Senore e Pietro Presti 26112015

Illustrati ai Medici di Medicina Generale nella Sala Convegni dell’Ospedale degli Infermi

 

Da sinistra, Stefano Debernardi, Daniele Regge, Angelo Penna, Carlo Senore e Pietro Presti durante la Conferenza Stampa di presentazione degli esiti dello studio sperimentale “Proteus” all’Ospedale degli Infermi, nel tardo pomeriggio di giovedì 26 novembre 2015

 

Nel tardo pomeriggio di giovedì 26 novembre 2015, presso la Sala Convegni dell’Ospedale degli Infermi a Ponderano (BI), si è tenuta la Conferenza Stampa dal titolo: “Tumore del colon-retto: gli esiti dello studio sperimentale “Proteus” sull’impiego della colonscopia virtuale per l’attività di screening”.
Sono stati coinvolti ben 26mila cittadini di Piemonte e Veneto. Dalla sperimentazione è emerso che l’accuratezza diagnostica della colon virtuale è sostanzialmente sovrapponibile a quella della rettosigmoidoscopia.
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trasmesso dalla Struttura Semplice Pubbliche Relazioni, Accessibilità e Comunicazione della nostra Azienda Sanitaria Locale.

 

Hanno preso la parola:

  • Il dottor Angelo Penna, Direttore Sanitario dell’ASL BI, che ha portato i saluti della Direzione Generale e svolto il ruolo di moderatore spiegando che “i risultati dello studio “Proteus” in serata vengono illustrati ai Medici di Medicina Generale. Proprio in questi giorni la Rete Oncologica Piemontese ha individuato dei Centri di riferimento per la cura delle singole patologie tumorali. Nel Quadrante del Piemonte Nord Est, vi è sicuramente Biella per la terapia del tumore del colon retto, ma anche per i tumori dello stomaco, della mammella, del pancreas e del fegato“.
  • Il dottor Pietro Presti, Direttore Generale della Fondazione Edo ed Elvo Tempia, che ha evidenziato l’importanza della “sinergia tra l’Azienda Sanitaria Locale di Biella e la Fondazione Tempia nella prevenzione dei tumori, ed in particolare per migliorare lo screening dei tumori del colon-retto“.
  • Il dottor Stefano Debernardi, Direttore della Struttura Complessa (S.O.C.) Radiologia dell’ASL BI e Responsabile del Progetto “Proteus” per l’ASL BI, che ha ricordato che “lo studio era stato presentato nel febbraio 2011“.
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  • Il professor Daniele Regge, Direttore del Servizio di Radiodiagnostica dell’Istituto di Ricovero e Cura a carattere scientifico di Candiolo ed investigatore principale del Progetto “Proteus” (nella foto, a destra), che ha ripercorso la storia del “progetto colonscopia virtuale iniziato nel 1997 a Candiolo. Allora erano necessarie due o tre ore per effettuarne una. Poi la tecnologia si è evoluta. I risultati dello studio sono stati interessanti“.
  • Il dottor Carlo Senore, Dirigente Medico della Struttura Complessa Direzione Ospedaliera Epidemiologia dei Tumori dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino – CPO Piemonte, che ha affermato di “aver accolto favorevolmente di testare la colonscopia virtuale. Sono più frequenti i tumori del colon sinistro“.