Verità e bugie, mostra nell'atrio dell'Ospedale dell'ASL BI 16012017

Utilizzare le immagini per interrogare se stessi

 

Uno scorcio della mostra, inaugurata nel pomeriggio di lunedì 16 gennaio 2017

 

È stata inaugurata nel pomeriggio di lunedì 16 gennaio 2017 nell’atrio dell’Ospedale dell’ASL di Biella, la mostra fotografica {phocadownload view=file|id=3773|target=s}.

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I soggetti ritratti erano tutti volti di persone che nei mesi scorsi si sono prestate a partecipare ad un’iniziativa molto particolare, organizzata dalla Struttura Semplice (SS) Formazione e Sviluppo Risorse Umane ASL BI e dalla Fondazione Biblioteca Biomedica Biellese 3Bi. Nel corso del 2016, in occasione dell’organizzazione del Convegno 3Bi, questi due attori si sono trovati infatti a dialogare e ragionare sul tema della verità e della bugia nella cura delle persone. Da questo confronto è venuta l’idea di coinvolgere nuovamente il fotografo biellese Stefano Ceretti (nella foto, al centro tra il Responsabile della SS Formazione e Sviluppo Risorse Umane ASL BI, Vincenzo Alastra; il Direttore Amministrativo Diego Poggio; il Presidente della Fondazione Biblioteca Biomedica Biellese 3Bi, Carlo Peruselli ed il Direttore Sanitario ASL BI, Angelo Penna) in un’azione che unisca l’uso dell’immagine e la riflessione su questo tema.
Quello che ne è risultata è stata un’occasione per utilizzare l’immagine per interrogare se stessi (in quanto professionisti che lavorano in sanità) e gli altri (in quanto osservatori) sul tema della VERITÀ (E BUGIE…) NELLA CURA DELLE PERSONE.
Un bel modo per parlare di un tema complesso e sfaccettato attraverso un linguaggio inusuale.

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Verità-bugia e salute-malattia hanno molto in comune. Per certi versi, si intersecano e risuonano fra loro, due contrapposizioni che a livello di senso comune, di comportamenti messi in atto nelle pratiche e relazioni di cura, con pazienti e colleghi, si è portati a considerare come fenomeni di segno opposto, nettamente separati tra loro e mutualmente escludentisi: dove c’è l’una non c’è l’altra. La verità viene proposta come assenza di bugia, così come il significato di bugia rimanda ad un’assenza di verità. E altrettanto dicasi per il binomio salute-malattia. Quello che questa mostra ha desiderato sottolineare è invece una loro collocazione su un continuum, in maniera dinamica, problematizzando convinzioni e credenze che, comunemente, ci accompagnano nella quotidianità. Convinzioni e credenze che accettiamo e facciamo nostre “in automatico”, per poi scoprire, in alcuni frangenti, come i due mondi, quello della verità e quello della bugia non siano poi così sempre nettamente distinguibili, distinti e distanti fra loro.
La mostra ha trovato spazio nelle vicinanze del bar e del pianoforte ed è stata visitabile fino a domenica 29 gennaio da tutti i pazienti, gli operatori e gli avventori dell’Ospedale, come riportato nel Comunicato trasmesso dall’Addetto Stampa della nostra Azienda Sanitaria.