19 Dicembre 2023 8:30
Chirurgia robotica: le interviste ai Professionisti dell’ASL Biella
L’introduzione della piattaforma robotica nel mese di novembre 2023 per la Sanità biellese rappresenta una svolta
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19 Dicembre 2023 8:30
L’introduzione della piattaforma robotica nel mese di novembre 2023 per la Sanità biellese rappresenta una svolta
“Un grande ringraziamento va a tutti gli stakeholder del territorio, alle Fondazioni che hanno reso possibile questa importante acquisizione: in particolare alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, agli Amici dell’Ospedale di Biella e agli amici del Fondo Edo ed Elvo Tempia. Un grande ringraziamento anche alla Direzione Generale e alla Direzione Strategica dell’Ospedale e alla politica locale che, unita, ha permesso di raggiungere questo grande obiettivo, creando i presupposti in Regione per l’autorizzazione alla chirurgia robotica”.
Stefano Zaramella, Direttore SC Urologia ASL BI
“È una chirurgia sicuramente più precisa perché ci dà la possibilità di articolare meglio gli strumenti, cosa che la laparoscopia non permette. Allo stesso tempo ci offre la possibilità di un’ottima visione tridimensionale per cui si è proprio immersi all’interno del campo operatorio. Questa evoluzione è sicuramente un patrimonio che dobbiamo portate avanti qui all’Ospedale di Biella per aumentare la nostra capacità professionale, ma anche e soprattutto per aumentare l’attrattività del nostro Dipartimento Chirurgico”.
Roberto Polastri, Direttore di Dipartimento di Chirurgia e Direttore SC Chirurgia Generale ASL BI
“L’arrivo del robot chirurgico costituisce, anche per l’Otorinolaringoiatria un importante up-grade. La disponibilità del robot ci consente di collocarci al pari con le migliori strutture nazionale e internazionali. In Otorinolaringoiatria il robot chirurgico non viene impiegato per tutti i tipi di interventi, ma in alcune particolari patologie, in particolare del cavo orale, della laringe e della faringe, con interventi meno invasivi e che consentono tempi di recupero migliori e una maggiore livello di tollerabilità da parte del paziente”.
Prof. Carmine Fernando Gervasio, Direttore SCDU Otorinolaringoiatria ASL BI
“Anche la chirurgia ginecologica si avvantaggerà della robotica. La laparoscopia aveva già fatto tanto. La robotica è quel poco che ancora ci mancava per essere estremamente performanti in ambito chirurgico. Come biellesi dobbiamo essere estremamente orgogliosi di questo passo: è un passo importante per noi, per i pazienti, ed è un passo che ci consente di portare questo ospedale al livello dei grossi ospedali italiani. Per l’Ospedale vuol dire attrarre giovani medici, che sono una forza lavorativa eccezionale e sono estremamente attratti da una chirurgia molto innovativa. È una scelta strategia anche per quanto riguarda l’affluenza di personale medico”.
Bianca Masturzo, Direttore SC Ostetricia e Ginecologia ASL BI
“Credo l’introduzione della robotica possa favorire uno sviluppo di competenze in ambito tecnico, ma possa anche aiutare a mettere maggiormente a fuoco le competenze relazionali. L’infermiere è sempre vicino al paziente: dal momento del ricovero, alla preparazione per l’intervento e nella fase post operatoria fino alla dimissione”.
Simona Milani, Dirigente Direzione delle Professioni Sanitarie ASL BI
“Questa nuova tecnologia rappresenta un’opportunità di crescita per tutto il personale infermieristico e per l’intera equipe operatoria in ottica di formazione e competenze acquisite”.
Valentina Pozzato, Coordinatore Infermieristico Blocco Operatorio ASL BI
“Lo svolgimento della nuova attività chirurgica-robotica ha reso necessaria l’acquisizione di materiali essenziali. Visti la delicatezza e il costo degli strumenti dedicati è stato necessario creare nuovi percorsi e procedure per il corretto approvvigionamento e utilizzo dei materiali che permettano l’esecuzione degli interventi in sicurezza”.
Daniela Gallo, Referente Logistica Blocco Operatorio ASL BI
“La crescita del livello tecnologico nell’ambito della sanità pubblica è un processo ineludibile, progressivo e virtuoso. Ci permette di approcciare obiettivi sempre maggiori in termini di qualità della cura e di ottimizzazione della spesa.
La piattaforma robotica è un obiettivo certamente alto, ma si pone nella fisiologica crescita tecnologica di un’azienda sanitaria come quella di Biella. In Italia sono presenti intorno alle duecento piattaforme robotiche, mentre ce ne sono quasi settemila nel mondo. Ci si può arrivare prima o ci si può arrivare più tardi, ma è un obiettivo certamente da raggiungere per dare alla nostra popolazione una qualità chirurgica eccellente”.
Alberto Petti, Responsabile SS Ingegneria Clinica ASL BI
È stato realizzato anche un trailer di presentazione dell’attività robotica: