Robot chirurgico
Robot chirurgico per l'Ospedale dell'ASL di Biella

La sfida di portare il robot chirurgico al nostro Ospedale diventerà realtà grazie all’intervento determinante di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, a cui si sono affiancati Fondo Edo Tempia Odv e Associazione Amici dell’Ospedale di Biella. Il contributo economico disponibile consentirà al progetto di prendere avvio in tempi brevi, ossia per la celebrazione del decennale a partire dal 2024. La proposta, presentata nei giorni scorsi ed accettata con deliberazione dall’ASL di Biella, prevede l’acquisizione di una piattaforma robotica in comodato d’uso gratuito per 5 anni.

UN PROGETTO DI INNOVAZIONE PER IL DECENNALE DELL’OSPEDALE
GRAZIE AL SOSTEGNO DELLA COMUNITÀ BIELLESE

A partire dall’autorizzazione da parte della Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte il 20 aprile 2023 per l’acquisizione a Biella di un Sistema Robotizzato per la Chirurgia Endoscopica, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Fondo e Fondazione Tempia e Associazione Amici dell’Ospedale si sono attivati per mettere a punto una strategia di investimenti tecnologici in un’ottica di rinnovamento del Presidio biellese in vista del 2024quando la struttura compirà dieci anni dalla sua inaugurazione.

Ci sono voluti cinque mesi di intenso e impegnativo confronto, per dare avvio a due macro-progetti di finanziamento per:

  • la Robotica
  • la realizzazione della Sala Ibrida.

Il passo decisivo per concludere la trattativa per il robot chirurgico è stato quello di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, a cui si sono affiancati l’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella e il Fondo Tempia; quest’ultimo ha assunto formalmente il ruolo di proponente dell’offerta nei confronti dell’Azienda Sanitaria Locale.

Al fine di acquisire le risorse necessarie per dare continuità nel tempo al progetto della piattaforma robotica, del valore di 2,5 milioni di euro e che al termine del comodato prevede la possibilità del riscatto, l’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella sta lavorando ad una raccolta fondi finalizzata al finanziamento dell’intera operazione.

Analogamente, avverrà anche per la Sala Ibrida, la cui realizzazione potenzierà ulteriormente il Blocco Operatorio di Biella, determinando un vero e proprio salto di qualità in termini di innovazione. Il progetto è in corso di messa a punto e sarà compreso nella medesima raccolta fondi a disposizione delle Aziende, delle Associazioni e dei cittadini interessati a contribuire con il proprio sostegno alla celebrazione del decennale.

Un’unica strategia con un comune obiettivo: celebrare i dieci anni dell’Ospedale con un’azione concreta di rilancio, volta a dare un impulso decisivo al livello di innovazione che consentirà di attrarre nel Biellese nuovi Professionisti in ambito chirurgico, oncologico e cardio-vascolare, a beneficio della qualità della cura.

IL RILANCIO DELL’OSPEDALE:
UN’OPPORTUNITÀ STRATEGICA CON VANTAGGI CLINICI VALUTATI DA UNA COMMISSIONE TECNICA

L’introduzione della Robotica a Biella rappresenta un’opportunità strategica, in quanto all’interno del Quadrante delle Aziende Sanitarie di cui l’ASL BI fa parte solo l’Ospedale Maggiore di Novara ne è al momento dotato.

Del robot chirurgico sono noti e condivisi i vantaggi clinici a beneficio di diverse Specialità. La robotica rappresenta la nuova frontiera della chirurgia mini-invasiva e interessa più Specialità, quali:

  • Urologia
  • Chirurgia Generale
  • Ginecologia
  • Otorinolaringoiatria

e permette di trattare un ampio spettro di patologie, fino ad ora affrontate con la chirurgia tradizionale laparoscopica. Inoltre, la robotica consente anche di superare i limiti al momento legati alla difficoltà di intervenire, con la laparoscopia, su patologie in sedi anatomiche difficili da raggiungere, estendendo ad interventi complessi (con la stessa qualità ed efficacia della chirurgia tradizionale). Tra i principali vantaggi apportati dalla robotica:

  • ridotto tempo operatorio, con maggior precisione e sicurezza per il paziente in termini di sanguinamento e conseguente richiesta di trasfusioni
  • cicatrici ridotte al minimo
  • una netta riduzione dei tempi di ospedalizzazione
  • velocizzazione dei tempi di recupero da parte dei pazienti.

In via preliminare, nella valutazione di tale investimento, sono state attentamente prese in esame e valutate le ricadute favorevoli in termini di produzione dell’attività e di benefici sul piano clinico, nonché di sviluppo nel medio termine, in rapporto anche alla sostenibilità finanziaria del progetto.

La proposta prevede la stipula da parte dell’Ente promotore, Fondo Edo Tempia Odv, di un contratto di noleggio di un sistema di chirurgia robotica e la sua messa a disposizione in comodato d’uso gratuito all’ASL BI per cinque anni, con la volontà di procedere alla donazione della stessa al termine di tale periodo, previo riscatto finale e valutazione da parte degli Enti promotori e finanziatori.

robot chirurgico
Robot chirurgico

Si tratta di una Console Chirurgica DaVinci XI IS4000 completa di accessori e altri dispositivi e comprensiva di un programma di “training” e formazione per il personale. L’accettazione da parte dell’ASL BI della proposta di comodato d’uso e gratuito ed eventuale successiva donazione, è avvenuta a seguito di parere tecnico espresso in una relazione redatta da parte di un’apposita Commissione aziendale, composta da:

  • dottor Francesco D’Aloia, Direttore di Presidio
  • dottor Roberto Polastri, Direttore di Dipartimento Chirurgico
  • dottor Stefano Zaramella, Direttore della SC Urologia
  • dottoressa Elvira Zampese, Direttore SC Amministrazione e Controllo
  • dottor Marco Barbieri, Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
  • ingegner Alberto Petti, Responsabile dell’Ingegneria Clinica
  • ingegner Maurizio Zettel, Direttore della SC Tecnico con funzioni di Presidente.

IL COMMENTO DEI PROFESSIONISTI DELL’ASL BI

 “Per il nostro Ospedale, che rimane il secondo più nuovo del Piemonte, l’acquisizione del robot costituisce una premessa fondamentale per la competitività e la capacità attrattiva, soprattutto nei confronti dei giovani professionisti che potranno trovare a Biella un punto di riferimento per la loro crescita professionale, coniugando chirurgia classica laparoscopica e innovazione. A nome di tutto il Dipartimento Chirurgico, ringrazio la Direzione Generale ASL e la FCR Biella, Fondo Tempia e Amici dell’Ospedale per aver creduto nell’importanza di avere a Biella la piattaforma robotica e per la capacità di fare rete per un obiettivo che potrà incidere in modo determinante sul futuro del nostro Ospedale – ha così commentato il Direttore del Dipartimento Chirurgico dell’ASL BI, dottor Roberto Polastri –. Dal mio arrivo nel Biellese nel 2009 ho avuto modo di vivere in prima persona tutte le successive fasi di sviluppo dell’Ospedale. Ho iniziato ad operare nel vecchio Presidio, negli anni che sono stati di preparazione al trasferimento nella nuova struttura che, grazie al finanziamento da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, è stata dotata di un Blocco Operatorio tra i migliori del Piemonte e con tredici sale operatorie. La lungimiranza di quell’investimento ha consentito alle équipe del Dipartimento Chirurgico di ospitare anche corsi di formazione e sessioni di “live surgery” in collegamento diretto nell’ambito di Congressi nazionali e internazionali di Chirurgia, dando la possibilità di confrontarsi in un panorama internazionale pur operando fisicamente in un Centro di provincia. Nel 2019, grazie ad una donazione del Rotary Club, il livello di innovazione di una delle sale è stato implementato con una colonna laparoscopica 4K, la prima in Italia ad essere installata, permettendo così di mappare in tempo reale i linfonodi nelle patologie tumorali. Ringrazio quindi tutta la comunità che nel tempo ha dimostrato vicinanza e si è sempre contraddistinta per la sua grande generosità”.

 La Struttura Complessa di Urologia dell’Ospedale di Biella è tra le prime in Piemonte in termini di volumi per quanto riguarda l’attività oncologica ma anche per altre come il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna e della calcolosi. In particolare, secondo il Piano Nazionale Esiti, l’Urologia dell’ASL BI è la sesta Struttura in Piemonte quanto a volumi di interventi oncologici e la quinta per la chirurgia del tumore del rene e rappresenta anche uno dei principali Centri in cui viene trattato con il laser l’ipertrofia prostatica benigna e la calcolosi renale – ha spiegato il dottor Stefano Zaramella, Direttore della Struttura Complessa (SC) Urologia dell’ASL BI –. Attualmente presso l’Urologia di Biella si svolgono circa 1.400 interventi all’anno e il tasso di mobilità attiva, ossia di pazienti che vengono da fuori Biella per curarsi presso l’Ospedale di Biella, è di circa il 35% mentre i pazienti che vengono da fuori Regione sono l’8%. L’introduzione della chirurgia robotica porterà un aumento dell’attrattività di pazienti e una conseguente riduzione della mobilità passiva, non solo in riferimento all’Urologia, ma anche agli altri Reparti”.

I COMMENTI DELLE FONDAZIONI E ASSOCIAZIONI A SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI PER IL DECENNALE

“Investire circa due milioni di euro nell’ambito della Sanità biellese rappresenta per la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella uno sforzo eccezionale che va a rafforzare, in una logica di progettazione territoriale condivisa, l’impegno per dotare l’Ospedale di tecnologie e professionalità d’avanguardia a partire dalla sua apertura e in continuità con il percorso della Clinicizzazione Universitaria – ha dichiarato il dottor Michele Colombo, il Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella -. La Fondazione è fiera di contribuire a questo grande sforzo collettivo nella convinzione che Regione Piemonte e ASL di Biella continueranno ad investire nella Sanità biellese per mantenerla a livelli di eccellenza. La piattaforma robotica non è soltanto una strumentazione di altissimo livello, ma rappresenta una evidenza del prendersi cura della comunità biellese da parte della Fondazione”.

“Dotare l’Ospedale di Biella di una piattaforma chirurgica robotica rappresenta non solo una grande opportunità per la Sanità biellese e per quella regionale, ma anche una concreta volontà di far sì che il nostro Ospedale possa essere sempre al passo con i tempi e con le nuove tecnologie al fine di garantire sempre il meglio per i pazienti e per i nostri medici e operatori sanitari” ha così commentato la dottoressa Viola Erdini, Presidente della Fondazione Tempia e Vice Presidente del Fondo Edo Tempia. “Ricordando la prima Tac donata all’Ospedale negli anni ’80 da mio nonno Elvo Tempia, nel solco della concretezza del Fondo Edo Tempia e della solidarietà biellese, non posso che ringraziare tutti gli Enti e le persone che hanno reso possibile questa importante operazione. Con la Fondazione CRB e gli Amici dell’Ospedale abbiamo scelto di impegnarci per rendere tutto ciò possibile e auspico che anche il territorio possa continuare ad aiutarci nel sostenere questo importante investimento per il futuro dell’Ospedale di Biella”.

“Comunicare questa acquisizione non vuole soltanto mettere al corrente della disponibilità ospedaliera di un costoso e moderno macchinario e farne presente le modalità, ma anche diffondere l’importanza che esso riveste per la trasformazione del nostro Ospedale, allineandolo ai Centri dotati della più Alta Tecnologia. Abbiamo, infatti, professionalità chirurgiche di chiara fama che potranno nel prossimo futuro avvalersi anche dei vantaggi che la robotica consente – ha così commentato il dottor Leo Galligani, Presidente dell’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella –. Questi sono tempi per molti versi difficili. Il decennale del nostro Ospedale sarebbe trascorso nella continuità di una quotidianità senza stimoli, invece la volontà è stata quella di accettare la sfida e credere nello sviluppo. Il sogno accarezzato da tempo, si sta realizzando in vista del decennale che si apre così, con una nuova alba. E nuove albe continueranno a sorgere per il futuro.

Non è la prima volta che nelle difficoltà prendano vita opportunità nuove. Paradigmatico il recente Nobel della Medicina per le scoperte sul mRNA del vaccino anti COVID e chissà quali altre probabili applicazioni future. Ad esempio sono anche gli interventi dei Biellesi nel corso della storia per le necessità del proprio Ospedale lungo i secoli, come descritto nella sintesi storica dei pannelli esposti in queste settimane nell’atrio.

Per garantire continuità ai progetti di Alta Tecnologia, Robot-Sala Ibrida, contiamo sul sostegno di tutti per la raccolta fondi che sta per cominciare”.

IL RINGRAZIAMENTO DELL’ASL DI BIELLA

 “Il robot chirurgico rientra tra le azioni che nell’autunno del 2021 la Direzione Generale ASL aveva posto all’interno del Piano strategico aziendale e indicato per il rilancio dell’Ospedale di Biella – spiega il Direttore Generale, dottor Mario Sanò –.  Promuovere con ogni sforzo l’innovazione della Sanità Pubblica costituisce un obiettivo prioritario di sviluppo, in quanto genera un volano favorevole a tutto il sistema, aumentando l’attrattività di nuovi Professionisti e consentendo ai cittadini di accedere gratuitamente a prestazioni di eccellenza, erogate con i migliori standard di qualità. Ringrazio tutti gli attori del mondo istituzionale e politico, del Terzo Settore e i dirigenti dell’ASL BI che in questi mesi hanno collaborato con determinazione per arrivare a questo risultato. Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha permesso di porre le basi per un investimento importante, in una logica di Rete con Fondo Tempia e Associazione Amici dell’Ospedale di Biella. A loro va un ringraziamento speciale da parte di tutta l’Azienda Sanitaria, in quanto puntare sulla Robotica a Biella in occasione del decennale rappresenta una scelta di grande lungimiranza per il bene della Sanità e dei cittadini biellesi”, come si legge nel Comunicato Stampa congiunto trasmesso mercoledì 4 ottobre 2023 dalla nostra Azienda Sanitaria Locale.