Fn russo daloia penna gusmaroli schintone conf st stroke unit 23072015

L’Ospedale degli Infermi è il terzo nel Quadrante Nord Orientale del Piemonte ad attivarla

 

Da sinistra, per l’ASL BI, Mariangela Russo, Coordinatore infermieristico della Struttura Complessa Neurologia; il dottor Francesco D’Aloia, Direttore della Direzione Medica Ospedale; il dottor Angelo Penna, Direttore Sanitario; il dottor Graziano Gusmaroli, Direttore e la dottoressa Emanuela Schintone, Dirigente Medico della Struttura Complessa Neurologia durante la Conferenza Stampa di presentazione della “Stroke Unit”, all’Ospedale degli Infermi, nella tarda mattinata di giovedì 23 luglio 2015

 

Nella tarda mattinata di giovedì 23 luglio 2015, al quarto piano dell’Ospedale degli Infermi a Ponderano (BI), si è tenuta la Conferenza Stampa dal titolo: “La “Stroke Unit” dell’ASL di Biella è pienamente operativa”, durante la quale è stata presentata l’unità per la gestione dell’ictus ischemico ed emorragico, con sede nel reparto di Neurologia dell’Ospedale degli Infermi.
Grazie a questa unità, il numero di pazienti con un buon recupero delle proprie condizioni può aumentare fino al 15-20%.
È disponibile il Comunicato Stampa trasmesso dalla Struttura Semplice Pubbliche Relazioni, Accessibilità e Comunicazione della nostra Azienda Sanitaria Locale.

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Hanno preso la parola per l’ASL BI:

  • Il Direttore Sanitario, dottor Angelo Penna che ha evidenziato che “la “Stroke Unit” è un servizio importante in un contesto di reparto logistico che favorisce questo tipo di assistenza. Nel 2009 la Regione Piemonte ha riconosciuto l’Ospedale dell’ASL di Biella come centro adeguato al trattamento della trombolisi sistemica in presenza di ictus ischemico. Questo tipo di servizio va a beneficio anche per pazienti fuori dell’area del Biellese”.
  • Il Direttore della Direzione Medica Ospedale, dottor Francesco D’Aloia che ha ribadito che “i locali devono essere sempre disponibili”.
  • Il Direttore della Struttura Complessa (S.O.C.) Neurologia, dottor Graziano Gusmaroli che ha spiegato che “è un cambio epocale nel trattamento dell’ictus. Più è breve l’intervallo dalla comparsa dei sintomi e migliori sono i risultati. L’obiettivo è di effettuare 50 trombolisi all’anno in caso di ictus ischemico: in questo mese ne abbiamo già fatte 6; quindi siamo sopra la media. Per ora riteniamo sufficienti 4 posti letto nella “Stroke Unit”. Comunque c’è una discreta gradualità di passaggio dalla “Stroke Unit” al letto di reparto”.
  • Il Dirigente Medico della stessa Struttura, dottoressa Emanuela Schintone che ha sottolineato che “la gestione di alcuni parametri vitali permette ai pazienti, ricoverati in “Stroke Unit” di superare la fase acuta. Il trattamento dell’ictus è comunque un lavoro di squadra. Fondamentale è la collaborazione della Neurologia con il Pronto Soccorso, il Laboratorio Analisi, la Radiologia, la Cardiologia, la Rianimazione, la Medicina Riabilitativa, la Dietologia e Igiene Nutrizionale”.
  • Il Coordinatore Infermieristico della stessa Struttura, Mariangela Russo che ha ricordato che “l’unità per la gestione dell’ictus è da immaginare come una realtà fortemente dinamica, con grande partecipazione da parte degli infermieri, a partire dalla formazione”.

 

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