in particolare al laser ad Holmio donato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e dalla Fondazione Tempia, che consente interventi alla prostata e per i calcoli urinari sempre meno invasivi, e alla moderna colonna laparoscopica 3D/4K donata dal Rotary Club Biella, che migliora ulteriormente la visione e la precisione dei gesti chirurgici in chirurgia laparoscopica”.
“Quando partecipiamo a progetti di sostegno della sanità pubblica, sono questi i risultati che speriamo di ottenere – dice la dottoressa Viola Erdini, Presidente della Fondazione Tempia –. La tecnologia è fondamentale in campo medico ma lo è soprattutto quando si combina insieme alle competenze e alla professionalità umane, al fine di essere utile per il maggior numero possibile di pazienti. Quello che abbiamo fatto insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, acquistando il laser ad Holmio per la chirurgia microinvasiva, è un vero e proprio investimento per il bene comune di chi ha bisogno di cure ma anche per il Territorio perché ha consentito all’Ospedale di Biella, come dimostrano questi dati, di ritagliarsi un ruolo sempre più importante in ambito regionale”.
“L’Ospedale di Biella rappresenta un presidio di salute e cura per tutto il territorio – interviene Franco Ferraris, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Biella – . La qualità umana e professionale delle persone che vi operano, l’altissimo livello delle tecnologie in esso racchiuse e soprattutto la visione di sviluppo condivisa dal Territorio sono elementi su cui si fonda questa eccellenza. La Fondazione sostiene da sempre l’acquisto di attrezzature d’avanguardia, come il laser ad Holmio, nell’ambito di un impegno condiviso con ASL BI e con partner strategici come la Fondazione Tempia. I risultati di oggi premiano gli sforzi di tutti e ci rafforzano nel voler investire per il futuro”.
Aggiunge infine il dottor Zaramella: “La prossima sfida da vincere è di portare a Biella la chirurgia robotica, tecnologia già presente in alcune strutture regionali con volumi di attività paragonabili alla nostra. Una piattaforma robotica sarebbe condivisa con la Chirurgia Generale diretta dal dottor Roberto Polastri, altra eccellenza della chirurgia mininvasiva, e con l’Ostetricia e Ginecologia diretta dalla dottoressa Bianca Masturzo, garantendo la massima sostenibilità dell’investimento. Infatti solo in Strutture che garantiscono alti volumi di attività i costi delle tecnologia robotica vengono adeguatamente ammortizzati, assicurando una corretta allocazione delle risorse pubbliche”, come si legge nel Comunicato Stampa trasmesso venerdì 7 gennaio 2022 dalla nostra Azienda Sanitaria Locale.