La locandina dello spettacolo

Il Dipartimento Interaziendale Patologia delle Dipendenze – SER.D., diretto dal dottor Lorenzo Somaini, ha promosso l’organizzazione di “Giubbox Bar”, spettacolo teatrale che è andato in scena venerdì 17 ottobre 2025 alle ore 21.00 presso il Teatro Don Minzoni, a Biella in via Don Minzoni, 12.

Un progetto già precedentemente realizzato dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona – Medicina delle DipendenzeCentro Lotta Alle Dipendenze Onlus. Il testo teatrale, liberamente ispirato ai dieci racconti finalisti del premio letterario Marco Faccini 2022, affronta nei toni leggeri della commedia le problematiche legate alla dipendenza da gioco d’azzardo.

La rappresentazione racconta il tema della dipendenza patologica da gioco d’azzardo attraverso una trama narrativa scorrevole che riesce a far riflettere lo spettatore facendolo anche sorridere e lasciando ampio spazio all’ironia e al divertimento.

Ingresso gratuito e aperto a tuttifino ad esaurimento posti, preferibilmente su prenotazione al numero 01515159491 oppure 01515159419.

Focus sul gioco d’azzardo

Il fenomeno del gioco d’azzardo purtroppo non si è mai arrestato: durante gli anni della pandemia sembrava esserci stata una battuta d’arresto, ma i dati recenti hanno dimostrato che è aumentato vertiginosamente il gioco on line in quanto dei 150 miliardi di euro spesi nel gioco d’azzardo il 60% è relativo proprio al gioco online.

Le persone tendono a sottovalutare il pericolo che il gioco possa sfuggire al controllo razionale, e in molti sviluppano in breve tempo una dipendenza che porta con sé tanta sofferenza per chi ne è afflitto e per le famiglie.

È una dipendenza non facile da trattare perché purtroppo non ci sono farmaci se non per curare gli effetti secondari della malattia quali ansia, depressione, insonnia e pensieri suicidari.

La dipendenza da gioco d’azzardo può colpire tutti, giovani, anziani, persone abbienti e persone fragili e sono quest’ultime che ne riportano le conseguenze maggiori, in quanto meno strutturate e probabilmente meno inclini a chiedere aiuto.

Le attività del Ser.D ASL BI

Il SerD ASL BI da molti anni vede operativa un’équipe appositamente formata per affrontare questa problematica, che si avvale anche di consulenti legali e finanziari per affrontare le questioni debitorie a cui il giocatore o la sua famiglia va incontro.

Inoltre, è stata costituita sul territorio una proficua Rete di collaborazione con Enti pubblici e Associazioni di Volontariato tra cui l’Associazione giocatori d’azzardo Piemonte, ovvero un Gruppo di auto-mutuo aiuto a cui le persone si possono rivolgere autonomamente.

Si ricorda che l’accesso al SerD non necessita di impegnativa del Medico Curante e non richiede il pagamento del ticket e che all’interno dell’Ospedale ASL di Biella è presente da marzo 2023 uno Sportello denominato “Sgarbuglio” deputato ad accogliere persone con problematiche di sovraindebitamento causate dal gioco d’azzardo.

La prevenzione e la sensibilizzazione sono strumenti fondamentali per arginare il diffondersi del problema.

La trama dello spettacolo

È questa la trama dello spettacolo teatrale organizzato dal SerD dell’ASL BI con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sui rischi che il gioco d’azzardo porta con sé.

In un bar di periferia, quattro personaggi si affrontano e scontrano tra toni che spaziano da quelli leggeri della commedia a quelli più gravi della tragedia: Giubbo, un cordiale e arguto barista, racconta la storia di Riccardo, detto Cardo per le sue battute pungenti, paradossali e spesso fuori luogo, il classico “tipo da bar”; Valeria una donna molto forte e provata dalla vita, ex moglie di Nando, un uomo affetto da ludopatia decisamente in difficoltà ad affrontare la vita, perso nel tintinnare di una slot machine. Fuoriscena Arianna, sua figlia cui è legato da un profondo affetto messo a repentaglio dalla sua patologia”.

I quattro personaggi sono interpretati da attori di grande esperienza: Massimo Totola, Guido Ruzzenenti, Laura Murari e Andrea Castelletti, attore e regista dello spettacolo. L’allestimento è a cura di Orti Erranti Teatro, l’unità di produzione teatrale professionistica nata in seno a Modus, iniziativa di Andrea Castelletti, quale evoluzione dell’esperienza maturata dal Teatro Impiria.