autismo
Immagine di repertorio
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Immagine tratta dal Sito Internet del Ministero della Salute

Il 2 aprile è stata la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU. La ricorrenza è incentrata sui diritti delle persone con Disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD), un insieme di disturbi del neurosviluppo.

In occasione di questa Giornata internazionale, in un’ottica di informazione e consapevolezza, l’ASL di Biella ha condiviso un contributo redatto dalla dottoressa Angela Aronica, Neuropsichiatra Infantile della Struttura Complessa (SC) Neuropsichiatria Infantile, Coordinatore del Nucleo DPS (Disturbi Pervasivi dello Sviluppo).

Quale approccio seguire per interagire con un bambino autistico
L’ASD è definito da un particolare “pattern” (modello) di comportamento, che al suo interno è

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La dottoressa Angela Aronica

caratterizzato da una elevata eterogeneità, tanto da rendere ogni persona con autismo unica nella modalità di interazione, nel comportamento, negli aspetti sensoriali, nelle capacità cognitive e nelle abilità motorie. Pertanto non è possibile identificare un unico approccio standard per interagire con i bambini con questo funzionamento.

Maschi più colpiti delle femmine?
L’ASD è diagnosticato quattro volte più frequentemente nei maschi rispetto alle femmine. La notevole preponderanza nel sesso maschile fa dell’autismo quasi una patologia di genere. Le cause possono essere molteplici e di tipo diagnostico, genetico o neurobiologico.
È possibile che le femmine abbiano un maggior rischio di non ricevere una diagnosi clinica. Ciò potrebbe dipendere da stereotipi di genere nel processo diagnostico (una bambina che gioca da sola o apparentemente è meno “sociale” non desta preoccupazioni al contrario di quello che avviene per i bambini di sesso maschile). In alternativa, le femmine potrebbero essere più brave a mascherare le difficoltà sociali imitando comportamenti sociali appropriati. Inoltre, è stato evidenziato che gli interessi ristretti e stereotipati nelle femmine sono più frequentemente simili a quelli delle coetanee a sviluppo tipico e più socialmente accettati.
Dal punto di vista genetico, sembrerebbe che i sintomi dell’autismo si manifestino nel sesso femminile in presenza di mutazioni genetiche più gravi di quelle che caratterizzano la comparsa della patologia nei maschi. Inoltre, anche il dimorfismo strutturale del cervello nei due sessi potrebbe giocare un ruolo importante. La presenza di maggiore connettività antero-frontale interemisferica nel sesso femminile potrebbe costituire anch’esso un probabile meccanismo protettivo.

Farmaci o terapie cliniche efficaci per alleviare questo Disturbo e interventi per migliorare la condizione di chi ne soffre
Attualmente non esistono farmaci che agiscano sui sintomi “core” dell’ASD. I farmaci utilizzati sono rivolti al trattamento di eventuali comorbilità psichiatriche o alcuni sintomi comportamentali come aggressività e iperattività. Il principale metodo di trattamento ad oggi utilizzato si basa su approcci psicoeducativi.
Tali trattamenti differiscono in relazione agli obiettivi della terapia, al setting, al livello di intensità e soprattutto al livello di personalizzazione sulle caratteristiche uniche della persona. È necessario pertanto, che venga effettuata una valutazione caso per caso per appurare se e quanto un determinato intervento sia realmente efficace per quel determinato bambino.
In generale si può affermare che il trattamento dei bambini con ASD dovrebbe includere approcci evidence-based, essere il più precoce possibile, dovrebbe includere un coinvolgimento attivo dei familiari e dovrebbe rivolgersi a più aree dello sviluppo.

Sintomi e segni a cui è opportuno che i genitori prestino attenzione
Alcuni comportamenti sono identificabili nei primi due anni di vita e possono condurre ad una diagnosi e ad un accesso alle cure precoce.
Uno dei motivi più comuni per cui i genitori contattano il proprio Pediatra è la presenza di linguaggio immaturo e più in generale un ritardo nelle competenze linguistiche. Questo è uno dei segni che desta maggiore preoccupazione nei genitori, ma vi sono altri campanelli d’allarme altrettanto importanti. I bambini con ASD in maniera variabile presentano scarso contatto oculare, assenza di risposta al nome, mancanza di indicazione per richiedere o per mostrare interesse e mancata risposta all’indicazione di un’altra persona. Il gioco si presenta spesso poco vario e altamente ritualizzato, con scarso scambio sociale. Presentano imitazione scarsa, difficoltà nel fare delle richieste usando parole o gesti usuali, presenza di gesti e azioni ripetitive, ed infine risposte sensoriali anomale.

In che modo i bambini con spettro autistico percepiscono la realtà che li circonda
Quando noi osserviamo un quadro o ascoltiamo una melodia operiamo una sintesi percependola in maniera globale, tendiamo ad integrare i particolari piuttosto che scomporli. Questo processo viene definito “Coerenza Centrale” e sembra in qualche modo essere alterato nelle persone con autismo.
Questa particolare modalità di elaborazione percettiva nei dettagli potrebbe essere alla base dei talenti straordinari che si osservano in alcune persone. Allo stesso modo, la difficoltà nell’elaborare e integrare le informazioni che provengono da diversi canali sensoriali (vista, udito, tatto, olfatto, gusto, il senso del movimento e il senso della posizione o propriocezione) potrebbe condurre anche a sperimentare risposte insolite ad alcuni stimoli comportando l’ipersensibilità (come intolleranza ad indossare vestiti, essere toccati o essere in una stanza con illuminazione normale) o l’iposensibilità (in alcuni casi maggiore tolleranza del bambino per il dolore) o un bisogno di stimolazione sensoriale.

Il COVID-19 e l’accesso alle cure
Nel 2020 l’Osservatorio Nazionale Autismo dell’Istituto Superiore di Sanità ha messo a punto con un Gruppo multidisciplinare di Esperti un documento che offre indicazioni per prevenire il disagio legato alla pandemia e alle misure messe in essere per contenerla. All’interno del documento sono presenti anche le indicazione per fornire un appropriato sostegno delle persone nello spettro autistico e i loro familiari.
Il documento “Indicazioni ad interim per un appropriato sostegno delle persone nello spettro autistico nell’attuale scenario emergenziale SARS-CoV-2” è consultabile nel Sito Internet dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità).