Giancarlo, l’ultimo bambino dell’anno
Il Punto Nascita di Biella festeggia il traguardo degli 815 nati nel 2023 con un aumento di 74 bambini venuti al mondo nel Presidio biellese rispetto al 2022.

L’ultimo bambino del 2023 all’Ospedale ASL di Biella è nato alle 23.55 del 31 dicembre e si chiama Giancarlo. I genitori Laura e Mario, sono originari della Sicilia, vivono da alcuni anni nel Biellese e sono attualmente residenti a Candelo. La mamma ha 31 anni e il bimbo pesa 3kg ed è nato con parto naturale.

Giancarlo, l’ultimo bambino dell’anno
Giancarlo, con i suoi genitori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alle 14.57 del 1° gennaio, è venuto al mondo il primo nato del 2024 all’Ospedale ASL di Biella. I genitori Lucrezia e Jacopo lo hanno chiamato Manuel. La famiglia è residente a Biella. La mamma, 31 anni, aveva già avuto un primo figlio, Cristian, di 3 anni, nato con un cesareo. Oggi Manuel pesa 3,5kg ed è nato con parto naturale grazie al supporto dello staff medico ed ostetrico della Struttura Complessa (SC) Ostetricia e Ginecologia dell’ASL BI.

Giancarlo, l’ultimo bambino dell’anno
Manuel, con i suoi genitori

Come la maggior parte dei Centri italiani, il Punto Nascita di Biella aveva registrato un contrazione delle nascite nel triennio della pandemia. Finalmente quest’anno è arrivato un segno di netta inversione di tendenza in uno scenario nazionale di diffuso declino. Siamo lieti di poter annunciare che il 2023 all’Ospedale di Biella si è appena chiuso con + 74 bambini venuti al mondo rispetto allo scorso anno. Il risultato è significativo, se si pensa che gli ospedali del nostro Paese in questo anno accusano in media un -10% rispetto al numero di parti del 2022. L’Ostetricia del nostro Ospedale con 815 nuovi nati festeggia con un +8%. Il punto Nascita di Biella è uno dei pochi Centri in Italia a segnalare questa inversione di tendenza.

Le principali iniziative intraprese per potenziare il Punto Nascita dell’Ospedale di Biella

Negli ultimi due anni sono stati implementati i Cardiotocografi (strumenti che servono per valutare il benessere fetale in travaglio). Abbiamo cardiotocografi nuovi e molto performanti.

Uno cardiotografo di nuova generazione ci è stato donato grazie ad una campagna di raccolta fondi dal Centro Commerciale Gli Orsi in occasione del Natale scorso. Nel maggio scorso è stato acquisito un ulteriore Cardiotocografo avanzato, donato dal Rotary Club di Biella, denominato STAN e che normalmente si trova nei centri più all’avanguardia. Questi dispositivi, a seconda della complessità del travaglio, sono a disposizione delle équipe per monitorare i parametri vitali del feto, consentendo un monitoraggio costante delle condizioni del bambino per tutta la durata del travaglio fino alla nascita, per un parto in sicurezza anche nell’eventualità di situazioni più complesse, evitando di ricorrere ad un taglio cesareo non necessario. Un’altra donazione è quella avvenuta nell’estate e dedicata a “Mamma Enrica” da parte dei suoi familiari che hanno acquistato un ecografo nuovo proprio per l’attività del blocco parto.

Nel 2023 non sono aumentati solo i nati, ma anche i parti naturali, con una riduzione dei tagli cesarei come previsto dalle buone norme di tutela della salute previste dal Ministero della Salute, indice di una ottima qualità di assistenza ostetrica. Le tecnologie sono importantissime, in quanto strumenti nelle mani dei professionisti che consentono valutazioni oggettive e tempestive. Esse si affiancano alla competenze e alla capacità di creare la giusta empatia, indispensabili nell’infondere la serenità necessaria nella donna che sta partorendo per affrontare al meglio uno dei momenti tra i più importanti della sua esistenza, che è quello di mettere al mondo una nuova vita.

E’ importante ricordare inoltre che l’ASL di Biella ha investito e puntato in questi anni nel servizio di Parto Analgesia Peridurale 24 ore su 24 che richiede l’intervento di un anestesista per la riduzione del dolore della donna durante il travaglio. E’ disponibile anche il Protossido di Azoto: un gas che inalato favorisce il rilassamento alleviando il dolore.

Oltre a quelli già citati, l’Ostetricia di Biella offre una gamma amplissima di servizi. Possiamo ricordarne alcuni. E’ presente un Centro di Procreazione Medicalmente Assistita di Primo Livello che offre un servizio completo alla coppia infertile in campo ginecologico e andrologico per tutto l’iter diagnostico-terapeutico: dalla diagnosi, ai monitoraggi ecografici, alle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di primo livello, la cosiddetta “Inseminazione Intrauterina”.

Sono stati inoltre attivati:

  • due volte alla settimana un Ambulatorio dedicato alle Gravidanze a rischio, in cui Ginecologi specializzati prendono in carico le gravidanze patologiche seguendole nel corso dei nove mesi di gravidanza, programmando controlli clinici e diagnostici mirati, seriati e personalizzati per le pazienti seguite.
  • un servizio dedicato per il “Rivolgimento manuale del feto podalico” alla 36° settimana, che fino a poco tempo fa comportava che le donne dovessero recarsi in un centro fuori Biella per eseguirlo. Biella è anche uno dei pochi centri in Italia ad offrire il “Taglio cesareo dolce”: un servizio che consente alla coppia di essere insieme in durante il taglio cesareo; la procedura prevede inoltre il clampaggio tardivo ed ottimale del cordone ombelicale.

Nelle prime settimane del 2024 è previsto l’avvio di due nuovi progetti. Uno consiste in una nuova procedura di accompagnamento della donna che necessita di induzione al parto, al fine di misurare i benefici che il coinvolgimento attivo della paziente può determinare, favorendo il parto naturale. L’altro sarà sul territorio ed è relativo al potenziamento dell’attività dei consultori ginecologici in una particolare zona del Biellese particolarmente decentrata.

Quest’anno inoltre ho nominato Responsabile di Struttura Semplice di Ostetricia, il dottor Pier Nicola Staffa.

Il dottor Pier Nicola Staffa ha vissuto e studiato a Biella fino alle scuole superiori, terminati gli studi universitari in medicina e chirurgia e la scuola di specialità in Ginecologia ed Ostetricia  presso l’ospedale Maggiore di Novara, ha iniziato a lavorare presso il presidio ospedaliero di Susa nel 2007, dopo un ricco periodo di formazione chirurgica allo IEO (Istituto Europeo di Oncologia) di Milano ed in altre strutture piemontesi. Nel 2008, trasferitosi a Biella, ha iniziato a prestare servizio nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale degli Infermi. Referente dal 2010 del centro Procreazione medicalmente assistita di I° livello dell’ASL BI, divenuto vice primario nel 2022, ha poi assunto a marzo 2023 il ruolo di responsabile di Struttura Semplice di Ostetricia. Abita attualmente a Biella, dove convive con la sua compagna Cristina con cui ha avuto un figlio. Dedica il suo tempo libero alla famiglia, seguendo il Riccardo nella sua crescita scolastica e sportiva.

Giancarlo, l’ultimo bambino dell’anno