Convegno SUNI
Parte della copertina del programma del Convegno SUNI 2022

Il Convegno della Società degli Urologi del Nord Italia (SUNI) è tornato a Biella dopo quasi 60 anni. Era infatti il 1964 quando la Città ospitò la 13esima edizione dell’iniziativa specialistica annuale, allora presieduta dal compianto professor Alessandro Gibba, già Primario emerito di Urologia all’Ospedale degli Infermi di Biella. Il 69° Convegno SUNI si è svolto venerdì 23 e sabato 24 settembre 2022 presso la Sala Convegni del nuovo Ospedale dell’ASL BI, presieduto dal dottor Stefano Zaramella, Direttore della Struttura Complessa(SC) Urologia dell’Azienda Sanitaria biellese. Presidente Onorario il professor Bruno Frea, già Direttore della Struttura Complessa Urologia dell’Ospedale Molinette di Torino e anche della Scuola di specializzazione in Urologia dell’Università degli Studi di Torino.
Si tratta dell’incontro originariamente previsto nella primavera del 2020 e poi rinviato a causa della pandemia. La definizione della sede era avvenuta nel maggio 2019 a Savona, nel corso dell’assemblea amministrativa della Società.

L’assegnazione a Biella di un appuntamento di tale importanza giunge al culmine di un’attività crescente del Reparto di Urologia dell’ASL BI, a livello scientifico e congressuale in ambito nazionale, che ha visto negli ultimi anni la Struttura diretta dal dottor Zaramella presente nei principali Convegni nazionali, oltre che su Riviste scientifiche internazionali di settore per le ricerche condotte.

Il nostro Ospedale si conferma quindi come rilevante fulcro di confronto per gli Specialisti di diverse Specialità cliniche.

Il 69° Convegno SUNI

Al Convegno in programma all’Ospedale ASL di Biella era prevista la partecipazione di:

  • oltre 150 professionisti provenienti da diverse Regioni (Specialisti in Urologia, Nefrologia, Oncologia, Radiodiagnostica, Radioterapia, Medicina Generale e Specializzandi)
  • 70 tra Relatori e Moderatori
  • circa 50 Addetti ai lavori (figure quali Sponsor, Informatori scientifici e Specialist).

Durante i lavori sono stati:

  • esposti i risultati di circa 30 lavori scientifici originali selezionati
  • improntate 5 tavole rotonde su vari argomenti di interesse urologico oltre a 4 letture magistrali tenute da importanti opinion leaders del settore.

Erano inoltre previste sessioni di comunicazioni e video selezionate di particolare interesse scientifico.

urologia SUNI
Il dottor Stefano Zaramella, Direttore SC Urologia dell’ASL di Biella

Il Convegno vede la partecipazione di giovani Relatori, compresi Specializzandi delle Scuole di specializzazione in Urologia del Nord Italia, nell’ambito delle comunicazioni libere, e questo serve loro da stimolo allo studio e alla ricerca e facilita il confronto con Colleghi coetanei o con maggiore esperienza – sottolinea il dottor Stefano Zaramella –. Le letture in programma riguardano tematiche inerenti il paziente con patologia urologica, quali il trapianto renale in era di chirurgia mininvasiva, l’ipertrofia prostatica e infiammazione e l’ureteroscopia flessibile con strumenti monouso”.

L’Urologia dell’ASL di Biella si è distinta recentemente:

  • per lo sviluppo di tecniche chirurgiche mini invasive soprattutto in ambito oncologico
  • nel trattamento laser dell’ipertrofia prostatica benigna e della calcolosi urinaria
  • nel trattamento dell’incontinenza urinaria e del prolasso femminile.

Dal 2016 l’attività della Struttura è progressivamente cresciuta, riducendo ai minimi storici la mobilità passiva di pazienti verso altre Strutture ospedaliere e aumentando l’attrattività nei confronti di pazienti provenienti da fuori Territorio, che attualmente rappresentano circa il 25% dei paziente trattati a Biella.

Il Report annuale del Programma Nazionale Esiti 2021 (PNE), realizzato dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) e presentato il 15 dicembre 2021, aveva inoltre collocato l’Urologia di Biella al sesto posto per attività chirurgica oncologica in Piemonte su un totale di 35 Strutture, alle spalle solo delle grandi Aziende Ospedaliere Universitarie, considerando in aggregato il numero di interventi maggiori eseguiti per tumore alla prostata, al rene e alla vescica, con 92 interventi eseguiti nel corso del 2020 nonostante gli effetti della pandemia (numero aumentato a 115 l’anno successivo), come si legge nel Comunicato Stampa trasmesso dalla nostra Azienda Sanitaria Locale.