25 Novembre 2020 11:05
Descrizione del servizio/prestazione
Il Progetto Protezione Famiglie Fragili (PPFF) nasce dalla collaborazione tra l’ASL BI, l’Associazione Onlus Capofila per il PPFF Biella, il Fondo Edo Tempia, i Consorzi Socio Assistenziali IRIS e CISSABO e il Rotary Club di Biella, per dare delle risposte concrete alle esigenze di famiglie particolarmente vulnerabili che si trovano ad affrontare la malattia oncologica e mira a costruire una rete di supporti assistenziali, psicologici e sociali mirati al sostegno delle famiglie “fragili” che affrontano l’esperienza della malattia tumorale, famiglie in cui il rischio di destabilizzazione risulta più elevato.
Obiettivi
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- rilevare i bisogni del nucleo familiare durante tutte le fasi della malattia e nel percorso di elaborazione del lutto;
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- formulare programmi assistenziali mirati e personalizzati;
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- integrare le risorse già presenti sul territorio;
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- intervenire con tempestività adeguata alle situazioni di urgenza evidenziate.
Prestazione
di tipo sanitario
Comuni su cui è attivo il servizio/prestazione
Andorno Micca • Benna • Biella • Bioglio • Borriana • Brusnengo • Callabiana • Camandona • Camburzano • Campiglia Cervo • Candelo • Casapinta • Castelletto Cervo • Cavaglià • Cerrione • Cossato • Curino • Donato • Dorzano • Gaglianico • Graglia • Lessona • Magnano • Massazza • Masserano • Mezzana Mortigliengo • Miagliano • Mongrando • Mottalciata • Muzzano • Netro • Occhieppo Inferiore • Occhieppo Superiore • Pettinengo • Piatto • Piedicavallo • Pollone • Ponderano • Pralungo • Quaregna Cerreto • Ronco Biellese • Roppolo • Rosazza • Sagliano Micca • Sala Biellese • Salussola • Sandigliano • Sordevolo • Strona • Tavigliano • Ternengo • Tollegno • Torrazzo • Valdengo • Valdilana • Vallanzengo • Valle San Nicolao • Veglio • Verrone • Vigliano Biellese • Villa Del Bosco • Villanova Biellese • Viverone • Zimone • Zubiena • Zumaglia
Destinatari del servizio
Può beneficiare del progetto chi si identifica nei seguenti casi:
- famiglie nelle quali siano presenti minori o giovani adulti in difficoltà per la presenza della malattia;
- altri membri colpiti da patologia organica o disabilità;
- persone con disagio psichico;
- soggetti tossicodipendenti o etilisti;
- nuclei ristretti o isolati;
- assenza di caregiver;
- difficoltà di integrazione sociale, linguistica e culturale;
- recenti esperienze traumatiche o di perdita problemi economici indotti dalla malattia.
Operatori coinvolti
La realizzazione dei Piani Assistenziali e dei Progetti di Aiuto alla persona coinvolge un numero rilevante di operatori:
- Area Sociale (Assistenti sociali, Operatori Socio Sanitari, Volontari);
- Area Sanitaria (Medici, Infermieri, Psicologi);
- Area Educativa (Insegnanti, Educatori).
Requisiti
- I destinatari devono avere la seguente età: qualunque età
- Hanno accesso alla prestazione/servizio i cittadini con una percentuale d’invalidità di: per l’erogazione del servizio non è necessario il riconoscimento d’invalidità civile
- Possono accedere alla prestazione/servizio le persone di cittadinanza: italiana, comunitaria ed extracomunitaria
Altri requisiti: nessuno
Iter di accesso al servizio
L’attivazione di PPFF può avvenire in qualunque momento del percorso. L’intervento inizia con l’identificazione delle situazioni di fragilità e l’accettazione da parte della famiglia stessa.
L’accoglienza avviene tramite la compilazione della scheda di fragilità e la segnalazione può avvenire a cura degli operatori sociosanitari dell’ASL BI, dei Consorzi IRIS e CISSABO e deve essere inviata a: ppff@aslbi.piemonte.it
Documentazione necessaria per l’accesso
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Costo del servizio/prestazione
Sempre gratuito
Altre indicazioni sul costo
Nessuna
Erogatore del servizio/prestazione
Privato sociale: Cooperazione
Riferimenti utili
Qui si potranno trovare l’Opuscolo Informativo e la Scheda di Fragilità della rete Oncologica del Piemonte e della Valle D’Aosta.
Per informazioni sul modello organizzativo del PPFF: