e quali sono le figure che si incontreranno in Reparto; il secondo è una fiaba che racconta l’esperienza dell’ospedalizzazione e dell’accesso alla Sala operatoria e sarà lasciato in dotazione alle mamme, che potranno leggerla ai figli piccoli.
Obiettivo del progetto è di accogliere il paziente chirurgico pediatrico prima dell’intervento e rendere il percorso “a misura di bambino”, per far sì che i momenti precedenti l’intervento possano essere vissuti in maniera giocosa, con un avvicinamento consapevole e per quanto possibile meno traumatico, tramite un linguaggio comprensibile. Per questo, il progetto prevede al momento del pre-ricovero la consegna di un kit gioco e di un libro con il quale viene illustrato il percorso chirurgico, contestualmente a un colloquio informativo tenuto dall’Infermiere che ha in carico il paziente.
Per i bambini fino agli 8 anni è inoltre previsto il trasporto personalizzato verso il Blocco Operatorio a bordo di minicar elettriche, accompagnati da Personale infermieristico dalla stanza di degenza alla Sala operatoria. Le aree interessate dal progetto sono:
Ad attuare il progetto “Alla scoperta del Blocco Operatorio” è stata la Direzione delle Professioni Sanitarie con ABIO che, grazie al supporto dell’Ufficio Comunicazione e URP, hanno concretizzato l’idea redigendo un’apposita procedura per gli spostamenti in sicurezza dei pazienti.
La dottoressa Antonella Croso, Direttore della Struttura Complessa (SC) Direzione delle Professioni Sanitarie ASL BI, spiega che “il progetto riguarda l’assistenza ai pazienti pediatrici che devono essere sottoposti a un’operazione e che quindi transitano da un Reparto di Area chirurgica o dall’Area pediatrica al Blocco Operatorio, seguiti dagli Operatori sanitari. La DiPSa e ABIO hanno lavorato insieme per fare in modo che il bambino che dovrà entrare nell’Area chirurgica, venga prima accolto e poi accompagnato in maniera consapevole”.
“L’iniziativa prevede innanzitutto che ai pazienti venga spiegato cos’è l’intervento, tramite due libri appositamente predisposti, per aiutarli a non avere paura di quello che succederà all’interno del Blocco Operatorio – aggiunge la dottoressa Croso –. L’elemento particolarmente interessante del progetto poi è l’utilizzo di minicar messe a disposizione da ABIO, che trasporteranno i bambini più piccoli durante il passaggio dall’Area di degenza all’intervento. In tal modo, prenderemo in carico quelli che potrebbero diventare dei brutti ricordi per un paziente così giovane, ricordi che possono rimanere per tutta la sua vita, per provare ad alleviare questi momenti delicati”.