epatite
Unità mobile messa a disposizione da LILT Biella a "gli ORSI"; per l'ASL BI, presenti Lorenzo Somaini (Direttore Ser.D.), Sarah Vecchio (Medico Ser.D.) e le Infermiere Sabrina Patti e Tiziana Verdoia. Circa 60 le persone che si sono sottoposte al test rapido per l'epatite C, nella mattinata di sabato 30 luglio 2022

In occasione della Giornata mondiale dell’Epatite, che ricorre ogni anno il 28 luglio su iniziativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Servizio per le Dipendenze patologiche (Ser.D.) dell’ASL BI ha promosso due giornate dedicate allo screening gratuito per la diagnosi dell’epatite C rivolte alla cittadinanza. Entrambi gli appuntamenti si sono svolti a Biella grazie all’impiego di Personale medico e infermieristico della nostra Azienda Sanitaria Locale: gli interessati potevano sottoporsi allo screening ad accesso diretto, senza bisogno di prenotazione né di impegnativa medica.
Il test è stato effettuato senza la necessità di effettuare un prelievo venoso, ma semplicemente tramite la raccolta di una goccia di sangue capillare tramite la puntura di un dito, e ha fornito il risultato in 15 minuti.

Giovedì 28 luglio 2022

Presso il Drop-In Biella (Servizio di Riduzione del Danno e Limitazione dei Rischi per persone affette da dipendenza da sostanze legali e illegali gestito da ASL BI e Anteo Impresa Cooperativa Sociale), in piazza don Giorgio Coda Mer (raggiungibile dal parcheggio prima della sede LILT nei pressi di via Ivrea), è stato possibile sottoporsi al test dalle ore 14.00 alle 19.00 per qualsiasi fascia d’età.

Sabato 30 luglio

Al Parco Commerciale “gli ORSI”, nella piazza esterna, dalle ore 09.00 alle 13.00 era presente un’unità mobile messa a disposizione da LILT Biella e attrezzata dalla nostra Azienda Sanitaria Locale; grazie alla collaborazione con la LILT biellese era inoltre presente Personale volontario per l’accoglienza. In questo caso lo screening era rivolto alle persone nate tra il 1969 e il 1989. Era necessario unicamente presentarsi con carta d’identità e tessera sanitaria in corso di validità. Sono state circa 60 le persone che si sono sottoposte al test rapido nella mattinata del 30 luglio.

La prevenzione rappresenta uno degli strumenti fondamentali nel contrasto a patologie così gravi – afferma Alessandro D’Angelico, Direttore de “gli ORSI” –. Siamo quindi in prima fila, come sempre, nel sostenere il benessere e la salute di tutti coloro che vivono nel nostro territorio mettendo a disposizione spazi e servizi. Ci auguriamo che i nostri concittadini e le persone che abitano nella zona possano cogliere questa importante opportunità”.

epatite C
Il dottor Lorenzo Somaini, Direttore della SC Ser.D. dell’ASL BI

È noto che la lotta all’epatite C è un impegno che richiede la consapevolezza e la partecipazione di tutta la popolazione – commenta il dottor Lorenzo Somaini, Direttore del Ser.D. ASL BI –. I due appuntamenti promossi in città vanno quindi in questa direzione e, in tal senso, tengo a ringraziare LILT e il Centro Commerciale “gli ORSI” per la disponibilità e la collaborazione dimostrate nel portare avanti l’organizzazione di iniziative così importanti per la salute dei cittadini”.

Le due date sono andate a integrare il Programma di screening gratuito promosso dalla Regione Piemonte per le persone nate tra il 1969 e il 1989, circa 1.160.000 cittadini. L’epatite C è un’infezione del fegato causata dall’hepatitis C virus. L’infezione HCV è la più comune causa di malattia cronica epatica e se non trattata può diventare cronica. L’evoluzione della malattia può causare problemi di salute gravi e anche la morte: il 20-30% dei pazienti sviluppa nell’arco di 10-20 anni cirrosi e, in circa l’1-4%, successivo cancro al fegato. L’infezione acuta è nella maggior parte dei casi asintomatica o presenta sintomi vaghi e aspecifici: circa il 70% delle persone infette non sa di esserlo.

Lo screening dell’epatite C è effettuato per rilevare le infezioni ancora non diagnosticate, migliorando così la possibilità di una diagnosi precoce, avviare i pazienti al trattamento rivolto a evitare le complicanze di una malattia epatica avanzata e di manifestazioni extraepatiche, oltre a interrompere la circolazione del virus tra la popolazione. La terapia disponibile da alcuni anni è semplice da assumere, sicura ed estremamente efficace. Circa il 95% delle persone trattate guarisce completamente eliminando l’infezione.

A oggi non esiste un vaccino in grado di prevenire l’infezione. Le misure di prevenzione sono rappresentate dall’osservanza delle norme igieniche generali volte a evitare il contatto con sangue contaminato e dall’adozione di corretti comportamenti finalizzati a non esporsi a contatti a rischio.

Il tema scelto a livello internazionale per il World Hepatitis Day 2022 dalla OMS è “Hepatitis can’t wait” (l’epatite non può aspettare), a rappresentare l’importanza di una diagnosi precoce dell’infezione, come riportato nel Comunicato Stampa trasmesso dalla nostra ASL.