5 Marzo 2025 9:58
Giornata Internazionale contro l’HPV: Papilloma virus prevenire si può
Lo screening e la vaccinazione sono due strumenti utili a prevenire suddetta infezione, una patologia molto diffusa che può evolvere in tumore
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5 Marzo 2025 9:58
Lo screening e la vaccinazione sono due strumenti utili a prevenire suddetta infezione, una patologia molto diffusa che può evolvere in tumore
Il 4 marzo ricorre la Giornata Internazionale contro l’HPV, un’importante iniziativa globale nata per sensibilizzare la popolazione sull’infezione da Papillomavirus Umano (HPV), sui rischi correlati e sulle strategie di prevenzione più efficaci.
Attualmente è possibile prevenire l’infezione da HPV attraverso lo screening e la vaccinazione.
In Piemonte la campagna vaccinale offre attivamente e gratuitamente la vaccinazione a:
– tutte le donne nate dal 1993 in poi;
– tutti gli uomini nati a partire dal 2006;
L’ASL BI invia una lettera di invito alla vaccinazione ai ragazzi e alle ragazze tra gli 11 e i 12 anni; chi non rientra in questa fascia di età può richiedere la somministrazione del vaccino inviando un’ e-mail all’indirizzo vaccinazioni@aslbi.piemonte.it
Nel 2024 l’ASL BI ha spedito circa 3.300 lettere di invito ai ragazzi e ragazze di 11/12 anni e si sono presentati per l’effettuazione della prima dose di vaccino 1.784 minori.
L’infezione da papilloma virus umano è una patologia a trasmissione sessuale molto diffusa che coinvolge il 40% della popolazione mondiale di entrambi i sessi. È stato stimato che almeno il 70-75% della popolazione (donne e uomini) contragga l’HPV almeno una volta nella vita, anche se nella maggior parte dei casi l’infezione è transitoria.
Se ne conoscono oltre 130 sierotipi in grado di infettare l’uomo, la maggior parte di questi causa lesioni come le verruche comuni, spesso localizzate a livello di mani e piedi. Circa 40 tipi però possono infettare le mucose in particolare ano-genitali e oro-faringee, causando verruche veneree note come condilomi acuminati o creste di gallo la cui evoluzione non è sempre benigna.
Per questo motivo i sierotipi che infettano le mucose vengono classificati:
Il carcinoma del collo dell’utero è la lesione più temibile tra quelle associate all’infezione da HPV per gravità e frequenza. Esso infatti è il secondo tumore più frequente nel sesso femminile con circa 500.000 nuovi casi all’anno e 250.000 decessi nel mondo. In Italia nel 2020 sono stati stimati 2.500 nuovi casi l’anno con 1.000 decessi.
Il carcinoma del collo dell’utero è il primo tumore riconosciuto dall’OMS come totalmente riconducibile ad un’infezione.
La prevenzione si può attuare attraverso:
La campagna vaccinale prevede due dosi a distanza di 6 mesi; somministrate per via intramuscolare nel deltoide del braccio.
Gli effetti collaterali più comuni post vaccinazione sono rappresentati da dolore e arrossamento in sede di inoculo, cefalea e febbre.