L’ambizione, rispecchiata dal filo tematico conduttore del Congresso “quoad valetudinem, not only quoad vitam”, era quella di perfezionare la qualità delle prestazioni sanitarie erogate in Neonatologia e, quindi, di permettere ai Medici ed Infermieri neonatologici di essere sempre più efficaci nel garantire ai piccoli pazienti prematuri non solo la sopravvivenza in condizioni difficili o financo estreme, ma soprattutto la crescita in pieno benessere una volta superata la fase di prematurità.
Queste tematiche sono state dibattute dai massimi Esperti internazionali nell’ambito della Neonatologia e della Medicina Perinatale, tra cui spiccava anche la presenza, a evidenziare ulteriormente il coinvolgimento dell’ASL BI, della dottoressa Bianca Masturzo, Direttore della Struttura Complessa Ostetricia e Ginecologia, intervenuta sul tema della prevenzione delle infezioni neonatali trasmesse al momento del parto e in gravidanza.
Più in generale, l’evento ha rappresentato una conferma della centralità di Biella quale polo di rilevanza anche scientifica e formativa, in linea con il modello organizzativo definito con la trasformazione delle Pediatria e Neonatologia quale Struttura Complessa a Direzione Universitaria (SCDU), in piena e proficua sinergia con l’Università degli Studi di Torino.
In questi ultimi anni la Pediatria biellese ha sempre più sviluppato le sue attività, promuovendo Corsi di formazione, tutoraggio di giovani specializzandi (che frequentano la Struttura dallo scorso inverno, non appena si è completato il passaggio di Clinicizzazione universitaria del Reparto) e Studi clinici internazionali. Il tutto si esplica anche attraverso occasioni di didattica sul campo, quali il recente “live training” di formazione in ecografia cerebrale neonatale che dal 9 all’11 maggio ha unito teoria e pratica, coinvolgendo Medici del Reparto, Specializzandi e Docenti esterni presso l’Ospedale dell’ASL BI, come si legge nel Comunicato Stampa trasmesso dalla nostra Azienda Sanitaria Locale.