Tumore del cavo orale
Immagine (tratta dal Sito Internet della Fondazione ANDI Onlus)
Tumore del cavo orale
Il dottor Carmine Fernando Gervasio, Direttore di Otorinolaringoiatria ASL BI

Il 14 maggio ricorre a livello internazionale la Giornata di prevenzione del tumore del cavo orale. In occasione di questa data, l’ASL di Biella condivide alcune informazioni e consigli da parte del dottor Carmine Fernando Gervasio, Direttore della Struttura Complessa Otorinolaringoiatria, a fini di sensibilizzazione e divulgazione per la cittadinanza anche in ottica di prevenzione.

Quali sono i principali tumori del cavo orale 
Quello della lingua, quello della guancia e tutti quelli che colpiscono il pavimento orale. Quali sono i principali fattori di rischio. L’uso di sigaretta, l’abuso di alcol, una cattiva igiene ed una cattiva manutenzione dell’apparato dentario. Spesso possono derivare da microtraumi come la presenza di denti rotti o protesi dentarie non corrette. Di solito sono neoplasie che si sviluppano in età avanzata e impiegano qualche tempo prima di manifestarsi, ma una parte di questi tumori è probabilmente correlata a infezioni virali legate al papilloma virus: in questo caso vengono colpite persone abbastanza giovani. Ma sembra che il tipo di tumore da papilloma virus abbia una prognosi migliore.

Come si esegue una corretta prevenzione
Occorre eliminare i fattori di rischio, dalla sigaretta all’abuso di sostanze alcoliche; mantenere una corretta igiene orale (i denti vanno lavati almeno due volte al giorno) e sottoporsi a una periodica visita odontoiatrica.

Come si può riconoscere un tumore del cavo orale e quali sono i sintomi
Bisogna prestare attenzione al dolore, ai sanguinamenti e all’eventuale comparsa di formazioni che normalmente non sono presenti. Se questi sintomi persistono per più di 8-10 giorni conviene fare una visita dal Medico di Medicina Generale (MMG), eventualmente poi dal Dentista e infine, se il Medico o il Dentista lo ritengono opportuno, dallo Specialista otorinolaringoiatra.

Quali sono gli esami più consueti per effettuare una diagnosi
L’esame principale è la visita clinica. In caso di patologie sospette, essendo il cavo orale facilmente esplorabile, si possono fare una biopsia, e poi una TAC o una risonanza magnetica (RM).

Quali sono le cure o le terapie.
La cura principale è la chirurgia, coadiuvata in alcuni casi da radioterapia e chemioterapia, i quali diventano trattamenti di prima scelta qualora il paziente non possa essere operato per una serie di motivi: ad esempio se la persona è particolarmente anziana o ha patologie tali da rendere il rischio chirurgico molto elevato. Oppure nei casi in cui il tumore è talmente grande che non può essere resecato completamente.